La spinta all’autosufficienza alimentare si allarga anche alle vigne e gli italiani riscoprono i vini autoctoni che occupano tutti i primi dieci posti delle bottiglie che hanno fatto registrare il maggior incremento dei consumi in volume, con il Lugana lombardo ad aumentare le #vendite del 34% nell’ultimo anno, davanti all’Amarone (+32%) e al Valpolicella Ripasso (+26%) entrambi veneti. E’ quanto emerge dall’analisi della #coldiretti su #dati #infoscancensus relativi all’anno terminante a gennaio 2022, diffusa in occasione del Vinitaly con l’esposizione delle bottiglie che hanno messo a segno le migliori performance a Casa #coldiretti di fronte all’ingresso della struttura fieristica (Ingresso Cangrande).
La speciale #topten evidenzia risultati sorprendenti con un profondo cambiamento nelle abitudini di consumo degli italiani che in tempo di pandemia e tensioni internazionali – sottolinea la #coldiretti – premiano anche negli acquisti di #vino le produzioni legate al territorio, da quelle più blasonate a quelle che negli ultimi anni hanno saputo conquistarsi un fiorente mercato. Nella #classifica dei primi dieci vini che nel periodo considerato in Italia hanno fatto registrare il maggior incremento delle #vendite, infatti, nessuno è internazionale.
Nel tempo della globalizzazione gli italiani – precisa la #coldiretti – bevono “patriottico” come dimostra il fatto che al quarto e quinto posto ci sono il Nebbiolo piemontese (+22%) e il Vermentino della Sardegna (+22%), davanti alla Ribolla del Friuli Venezia Giulia (+19%), al Sagrantino dell’Umbria (+16%), alla Passerina marchigiana (+14%), con Brunello di Montalcino della Toscana e Grillo di Sicilia a chiudere la #topten entrambi con una crescita del 13%.
Complessivamente l’ultimo anno fa segnare un incremento del 2,1% in valore delle #vendite di #vino nella Grande distribuzione, secondo l’analisi #coldiretti su #dati Iri #infoscancensus, trainato soprattutto dagli spumanti che mettono a segno un balzo del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Si tratta della conferma – sottolinea la #coldiretti – della alta qualità offerta lungo tutta la Penisola grazie alla biodiversità e alla tradizione millenaria della viticoltura tricolore.
“Il futuro dell’agricoltura italiana ed europea dipende dalla capacità di promuovere e tutelare le distintività territoriali che sono state la chiave del successo nel settore del #vino dove hanno trovato la massima esaltazione”, ha affermato #ettoreprandini, presidente della #coldiretti, nel sottolineare che si tratta di “un patrimonio del Made in Italy che va valorizzato e difeso anche a livello internazionale”.
LA #topten DEI VINI PER CRESCITA NELL’ANNO DEL COVID
Vino Regioni Variazione % in quantità
Lugana Lombardia + 34%
Amarone Veneto + 32%
Valpolicella Ripasso Veneto + 26%
Nebbiolo Piemonte + 22%
Vermentino Sardegna + 22%
Ribolla Friuli Venezia Giulia + 19%
Sagrantino di Montefalco Umbria + 16%
Passerina Marche + 14%
Brunello di Montalcino Toscana + 13%
Grillo Sicilia + 13%
Fonte: Elaborazioni #coldiretti su #dati Iri #infoscancensus nel 2021
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