Martedì 22 settembre, alle 18,30 al Cardo sud di Expo, 35 cuochi di Cheftohef e altrettante Mariette di Casa Artusi tireranno e riempiranno amano una sfoglia di 60 metri.
I tortelli piacentini con la coda, gli anolini della Val d’Arda, le mezze maniche del frate, i tortelli di Parma, i cappelletti reggiani, i tortellini modenesi e quelli con il ripieno del contado di San Giovanni in Persiceto, i tortellini ripieni di castagne, i tortelli ripieni di Parmigiano Reggiano, i cappelletti ripieni di Mora romagnola, quelli con pane e peperoni, i cappellacci di zucca, i ravioli con e anguille di Goro e le verze, i cappelletti con il ripieno di poveracce (le piccole vongole dell’Adriatico), i raviolini con il ripieno di gallinella e i tortelli di patate dell'Alto Savio con il formaggio di fossa.
Sono solo alcuni dei ripieni che fanno dell’Emilia-Romagna una regione da record, con le sue paste e quell’inimitabile lungo nastro di uova e farina che diventa sfoglia sotto mani sapienti di cuochi e razdore. Tutto questo martedì 22 settembre, alle 18,30 al Cardo sud di Expo, 35 cuochi di Cheftohef e altrettante Mariette di Casa Artusi tireranno e riempiranno amano una sfoglia di 60 metri.
Fare il guinness della pasta ripiena più lunga d’Italia è il finale del Viaggio dell’Emilia-Romagna verso Expo; un viaggio slow tra il Po e l’Appennino, attraversando la Via Emilia, che ha visto 35 appuntamenti nelle piazze, nei borghi appenninici, sulle motonavi, a cui hanno partecipato decine di migliaia di persone curiose di sapere, di scoprire la straordinaria biodiversità di questa regione.
Il viaggio, ideato da CheftoChef emiliaromagnacuochi e sostenuto da Regione Emilia-Romagna, APT servizi, Slow #food Emilia-Romagna, Confagricoltura ER e tanti altri soggetti, è stata una esperienza che verrà raccontata durante l’ultimo appuntamento, il più rappresentativo, a Expo (Una Regione da record, i 50 ripieni dell’Emilia.
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