Cookie Consent by Free Privacy Policy website Le Cantine Pellegrino al Convegno Internazionale sulla Nave Punica di Marsala, per i 50 anni dal recupero del relitto unico al mondo
ottobre 12, 2021 - Cantine Pellegrino

Le Cantine Pellegrino al Convegno Internazionale sulla Nave Punica di Marsala, per i 50 anni dal recupero del relitto unico al mondo

A 50 anni dal recupero dello storico relitto di età punica, la famiglia Pellegrino prende parte al Convegno Internazionale sulla Nave Punica che si terrà venerdì 15 ottobre al Parco archeologico Lilibeo di #marsala con l'ulteriore sostegno della #honorfrostfoundation, organizzazione fondata nel 2011 per promuovere l'archeologia marina nel Mediterraneo. L'incontro permetterà di valorizzare l'eredità scientifica dell'archeologa Honor Frost, il cui nome è strettamente legato a questo importante reperto. Grazie alle testimonianze di protagonisti dell'epoca e alla riscoperta di documenti d'archivio inediti, sarà possibile ripercorrere la storia della Nave Punica; fra le testimonianze ci sarà per l'appunto quella della Pellegrino, nella figura di Paola Alagna, che racconterà le tappe fondamentali della collaborazione tra la Cantina e Honor Frost in un intervento intitolato "Honor Frost e le #cantinepellegrino: una collaborazione scientifica". Parteciperanno al convegno anche alcuni specialisti italiani ed esteri, appartenenti a diversi orizzonti scientifici, che presenteranno le più recenti realizzazioni e ricerche finalizzate allo studio, alla conservazione e all'esposizione della Nave.

Le strade dell'archeologa subacquea Honor Frost e della Pellegrino si sono incrociate nel 1971, creando un legame che da allora non si è mai spezzato. È proprio grazie alla caparbietà della studiosa inglese e alla generosità della famiglia Pellegrino, che un importantissimo reperto storico è stato recuperato e ristrutturato per essere esposto e ammirato da tutti. La Nave Punica – ancora oggi unica nave da guerra mai recuperata – affondò il 10 marzo del 241 a.C. quando le flotte di Roma in una battaglia efferatissima ebbero la meglio sulle imbarcazioni puniche, costringendo di fatto i Fenici ad arrendersi. Il relitto rimase sommerso per due millenni, sino a quando venne scoperto in circostanze fortuite dal comandante Diego Bonini tra le sabbie di Punta Scario, a nord dell'Isola Lunga dello Stagnone di #marsala, e successivamente recuperato da un gruppo di archeologi guidati da Honor Frost.

L'equipe impegnata in quest'opera – composta da quaranta esperti volontari, provenienti da tutto il mondo – non aveva finanziamenti sufficienti, così la Pellegrino, guidata dal suo Presidente, che credeva fermamente nell'iniziativa, decise di dare un contributo economico, tecnico e logistico, offrendo ospitalità allo staff e mettendo a disposizione locali e strutture per la conservazione del legno in vasche di desalinizzazione. I tecnici delle #cantinepellegrino costruirono serbatoi e attrezzature ovunque potessero trovare spazio: nella cantina, nell'officina meccanica, perfino nella villa privata del Presidente. Un lavoro esemplare – sviluppato nell'arco temporale di 13 anni – che ha visto applicare le competenze enologiche della produzione vinicola al campo archeologico, mettendo in piedi un laboratorio definito dalla British School di Roma "uno dei centri più efficienti per il trattamento dei reperti di legno da vecchie navi che ci siano in Europa", tanto che a fine missione fu smontato e trasferito a Bodrum (Alicarnasso) per continuare il suo lavoro prendendosi cura di un'altra nave.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare