Cookie Consent by Free Privacy Policy website Icon Italy: la Cina riapre le porte al mercato dei vini italiani
settembre 30, 2021 - bwine

Icon Italy: la Cina riapre le porte al mercato dei vini italiani

La Cina torna a spingere il #vino italiano e riparte da uno degli eventi di maggior successo degli ultimi anni: “Icon Italy”. Si svolgerà infatti a novembre il “roadshow” che porterà letteralmente a spasso per le principali città cinesi le grandi cantine italiane. Per la prima volta tuttavia, parteciperanno non soltanto i grandi nomi del #vino, ma altre venti cantine selezionate tra le medio piccole italiane di qualità, per dare opportunità anche a questo importante segmento di entrare in uno dei mercati dai maggiori potenziali al mondo. L’evento, organizzato dal gruppo cinese Vinehoo, in collaborazione con il partner italiano #bwine School, si svolgerà a novembre a Shanghai e Guangzhou. «Icon Italy è un grande evento di degustazione che ha successo grazie alla qualificata selezione di aziende vinicole, al gruppo di appassionati e alle risorse mediatiche di cui dispone Vinehoo, come collegamento tra aziende vinicole e consumatori da dedicare alla promozione della cultura del #vino, con l’obiettivo di costruire ed espandere l'influenza del marchio per creare vantaggi alle aziende – spiega Eva Xia, del gruppo Vinehoo – per questo fin dal primo evento abbiamo avuto successo, infatti Icon Italy Grand Tasting nel 2016 ha avuto un impatto enorme sul mercato anche perchè in questi anni l’Italia è diventata uno delle regioni vinicole più importanti di Vinehoo sia in termini di velocità di sviluppo che di scala, con il 2021, Icon Vinehoo -Italy torna con una nuova immagine».

Icon Italy: Vinehoo riparte dall’Italia. Un format vincente, quello nato dall’idea del gruppo cinese Vinehoo nel 2016, che toccando varie città della Cina mette in contatto le cantine partecipanti con operatori e wine lover, presentando al pubblico dei professionisti che cresce sempre di più in questo Paese alcune delle “icone” del #vino italiano appunto. La novità di quest’anno è tuttavia l’attenzione verso cantine dai numeri più limitati, da importare e proporre direttamente ai consumatori, segnale di un mercato che cambia e, oltre ai grandi brand, inizia a ricercare particolarità regionali da proporre agli appassionati. Non solo grandi nomi come di consueto, che saranno comunque presenti, ma anche piccole-medio cantine che altrimenti non avrebbero la possibilità di entrare in un mercato così difficile e vasto.

«Sono molto felice non soltanto della collaborazione con Vinehoo, ma anche della natura di tutti i progetti che abbiamo in discussione – dice Bianca Mazzinghi dipWSET, educatrice WSET, fondatrice di #bwine School e referente Vinehoo per Italia ed Europa-  già in passato ho collaborato in Cina anche con grandi cantine, ma continuavo allo stesso tempo a sottolineare la bellezza e le emozioni che regalano alcuni nostri vini meno conosciuti. Menomale i miei vecchi post WeChat sono ben visibili e quindi sono contententa che sia arrivato questo momento in Cina e che abbiano coinvolto proprio me e BWine».

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare