L'Assemblea dei Soci ufficializza il nuovo modello organizzativo avviato già nel 2020.
Pieno sostegno garantito alla “Carta Costituzionale” dell'Associazione
Bologna, 29 luglio 2021 – Dall’Assemblea dei soci di #assobio è giunto un chiaro segnale di svolta, un moto propulsivo per un’azione sempre più incisiva, in un momento storico per l'Associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione dei prodotti biologici, guidata dal presidente Roberto Zanoni, che a oggi conta oltre 100 aderenti da tutta Italia, i quali rappresentano circa il 70% del valore dei consumi #bio italiani.
Il fulcro di questa strategia è costituito da un nuovo modello organizzativo, basato su un Centro Studi collegiale e una carta dei valori fondamentali, descritti in un Codice Etico condiviso all'unanimità.
La struttura del nuovo Centro Studi di #assobio (che mira a proseguire sulla linea già tracciata e fornire supporto alle attività dell'Associazione, grazie al contributo di tecnici, legali esperti del settore e delle imprese socie) si fonda su sei Gruppi di lavoro specialistici, che traggono a loro volta origine dall'esperienza dei tavoli tematici, istituiti dal Consiglio direttivo nel 2020 su altrettante aree di interesse, riguardanti il rapporto con altri enti e istituzioni, la comunicazione, la ricerca e l'innovazione, il confronto con altre realtà associative e la cosmetica.
Proprio il proficuo operato dei tavoli ha consentito all’Associazione di siglare importanti protocolli d'intesa con enti quali Assobenefit (associazione che riunisce le società benefit a livello nazionale), Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), nonché ad avviare la redazione di un Codice di Condotta per le pratiche responsabili in ambito industriale e marketing.
Altro importante risultato raggiunto è l’accordo siglato con Nomisma, per un progetto di studio su “L'importanza del packaging sostenibile per il Bio”, finanziato da #assobio, che si concluderà quest'anno.
“La nascita dei tavoli di lavoro, decisa per rispondere alle rinnovate necessità operative di #assobio, ha già dato buoni esiti e ci guiderà anche verso gli obiettivi dei prossimi mesi – conclude Zanoni -: animare riflessioni ed elaborazioni tecniche a supporto della sostenibilità, in particolare sul tema della tassonomia (etica, #green, standard di certificazione, strumenti di reportistica), promuovere l'adozione di sistemi condivisi di tracciabilità, nonché di interventi normativi come il credito d'imposta per il recupero dei costi di certificazione che appesantiscono i prezzi al consumo e la riduzione dell’Iva sui prodotti ortofrutticoli biologici”.
Obiettivi che #assobio perseguirà sotto l'egida del Codice Etico, adottato con la totalità dei voti dall'Assemblea, ribadendo l'importanza di trasmettere a soci, consulenti e collaboratori un modo etico e responsabile di operare sul mercato.
Il documento si rivolge direttamente a chi opera in nome e per conto di #assobio e rappresenta la “Carta Costituzionale” dell’Associazione, un insieme di diritti e doveri, anche morali, che definisce le responsabilità di membri, interlocutori e dell’organizzazione stessa.
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