L’industria turistica italiana, il settore più colpito dalla pandemia, ha l’occasione di un grande rilancio basato due direttrici: sostenibilità e digitalizzazione.
Un’unica piattaforma digitale, basata su sistemi di intelligenza artificiale, può rappresentare un asset strategico per la gestione dell’informazione, della promozione e della commercializzazione dell’offerta turistica italiana in una logica del tutto “customer-centrica”
Milano, 28 maggio 2021 –AICEO, l’Associazione italiana CEO, con il gruppo di lavoro dedicato al settore #turismo ha presentato nello studio “Il bello e il buono dell’Italia: il #turismo in 5 mosse” realizzato in collaborazione con Deloitte, le linee guida per la “reinvenzione” della industria turistica italiana.
Il progetto nasce dalla maratona virtuale “Il bello e il buono dell’Italia: The Tourism Day_9to5” organizzata, con un gruppo di soci di #aiceo, da Elena David, Past President e fondatrice di AICEO con una carriera pluriennale alla guida di aziende leader nell’industria turistica, a cui hanno partecipato oltre 40 figure* di grande rilievo e numerosi professionisti del mondo dell'hotellerie, dei trasporti, dell'innovazione tecnologica, dell'arte e della cultura, dell'università, dell'enogastronomia, del #turismo termale, del mondo del tour operating, di agenzie e network e delle istituzioni.
La maratona ha offerto l’occasione per un sondaggio allargato tra gli operatori del settore turistico, da cui è emerso che:
Lo studio “Il bello e il buono dell’Italia: il #turismo in 5 mosse” finalizzato a seguire dal tavolo di #aiceo con il supporto di Deloitte, ha definito le “5 mosse” cruciali per la ripresa e lo sviluppo del #turismo in Italia:
Lo studio sottolinea che le bellezze e l’unicità che caratterizzano il nostro Paese non sono più sufficienti a garantire da soli la ripresa del settore. È necessaria una digital transformation all’interno del progetto Paese da sviluppare con i fondi del Recovery Fund, essenziale per il rilancio di un settore strategico che rappresenta il 13% del PIL nazionale.
Gli strumenti digitali sono già oggi la principale leva strategica per la promozione dell’offerta turistica, poiché rappresentano il primo e principale canale di reperimento di informazioni turistiche.
È quindi fondamentale sviluppare la capacità di comunicare online le risorse del Paese, per attrarre il target giusto nei luoghi e in occasione degli eventi in linea con i suoi desideri e per fidelizzarlo dopo la visita.
A questo scopo lo sviluppo di un’unica piattaforma nazionale, accessibile da desktop e mobile, che offra un sistema integrato per la gestione dell’informazione, della promozione e della commercializzazione dell’offerta turistica italiana in una logica del tutto “customer-centrica” è determinante per la ripresa del settore, e può fungere da traino ad altri settori economici collegati (ad esempio l’artigianato, o le produzioni tipiche e a chilometro zero).
In particolare l’intelligenza artificiale può oggi essere usata per arricchire gli itinerari più adatti ai singoli turisti con proposte in linea con i loro gusti e percorsi, attingendo da mondi adiacenti come quelli dell’arte, della cultura, della gastronomia, dello sport, del benessere e della moda.
Tuttavia, al di là degli strumenti, il settore turistico italiano deve cogliere post pandemia l’opportunità di un profondo ripensamento, per superare alcuni suoi limiti obiettivi:
L’analisi evidenzia numerose possibili soluzioni e opportunità, quali:
E’ormai necessario agire con visione e tempestività, perché lo stop imposto dalla pandemia possa divenire una reale opportunità per il rilancio in una prospettiva profondamente rivisitata. Il COVID ha cambiato abitudini e preferenze, l’ascolto deve consentire di sintonizzarsi sulle nuove aspettative, a cui dare risposte attingendo alle più aggiornate innovazioni e dando seguito ad investimenti realizzati con visioni di medio termine, sostenuti da convergenze tra pubblico e privato.
La promozione del brand “Italia” deve partire da una nuova concezione di sistema-Paese, con un approccio ancora più forte ed innovativo di quanto già fatto da altri Paesi fino ad oggi, concretizzandosi con la presenza sui mercati esteri in una connotazione di valore che leghi #turismo, cultura, enogastronomia, moda, design.
Il nuovo umanesimo digitale, indotto dalla forzata accelerazione della digitalizzaizone, può essere un’opportunità rilevante ed unica per l’intero tessuto economico italiano.
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