Cookie Consent by Free Privacy Policy website Falso Sassicaia: Coldiretti, con frodi -44% export vino in Cina
novembre 03, 2020 - Coldiretti

Falso Sassicaia: Coldiretti, con frodi -44% export vino in Cina

Dimezzate le spedizioni di bottiglie Made in Italy in anno Covid

Le frodi rischiano di dare il colpo di grazia alle esportazioni di bottiglie di vino italiano in Cina dove, dopo anni di costante crescita, sono praticamente dimezzate con un crollo del 44% nel 2020 anche per effetto dell’emergenza Covid. E’ quanto emerge da una analisi della #coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai primi sette mesi dell’anno in riferimento all’operazione dei Nas di Firenze che hanno sgominato un traffico di vini toscani pregiati contraffatti come Sassicaia, Brunello di Montalcino e Chianti da parte di una societa' di import-export con sedi in Italia e in Cina. Il gigante asiatico– sottolinea la #coldiretti – per effetto di una crescita ininterrotta della domanda è entrata nella lista dei cinque Paesi che consumano più vino nel mondo ma è in testa alla classifica se si considerano solo i rossi. Le bottiglie italiane – precisa la #coldiretti - sono particolarmente apprezzate tanto da attirare l’attenzione del lucroso business del falso Made in Italy #agroalimentare che nel mondo vale oltre 100 miliardi di euro. Serve tolleranza zero sulle frodi che mettono a rischio lo sviluppo di un settore che è cresciuto puntando su un grande percorso di valorizzazione qualitativa che ha portato il vino italiano a raggiungere il record storico nelle esportazioni per un valore stimato in 6,4 miliardi nel 2019 ma che ora soffre le pressioni determinate dall’emergenza Covid con un calo del 3,3% nel 2020. Le frodi - continua la #coldiretti - mettono a rischio un motore economico che con il vino ha generato oltre 11 miliardi di fatturato lo scorso anno e offre opportunità di lavoro nella filiera a 1,3 milioni di persone. Con una produzione di oltre 46 milioni di ettolitri nella vendemmia 2020 che conferma il ruolo di leader mondiale davanti alla Francia – conclude la #coldiretti – la produzione tricolore è destinata per circa il 70% a vini Docg, Doc e Igt con 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc), 73 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), e 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30 % per i vini da tavola.

 

News correlate

aprile 15, 2024
aprile 15, 2024
aprile 12, 2024

Vino voce principale dell'export, il ministro Lollobrigida a casa Coldiretti per l'anteprima del video ufficiale della campagna di...

Con enoturismo cresce consapevolezza del bere, 13% cittadini si dichiarano "professori" di cibo e vino A trainare il turismo tra l...

Redditualità e reciprocità. Due parole chiave che sintetizzano la vertenza aperta dalla Coldiretti con la manifestazione organizza...