Cookie Consent by Free Privacy Policy website Un metodo per valutare il potenziale qualitativo del vigneto: l’indice Bigot in anteprima a castello di Cigognola
febbraio 04, 2020 - Castello di Cigognola

Un metodo per valutare il potenziale qualitativo del vigneto: l’indice Bigot in anteprima a castello di Cigognola

Consulente agronomo per la Maison della Famiglia Moratti in Oltrepò Pavese, il 1° febbraio #giovannibigot ha presentato con Gaja e Poni l’indice che prende il suo nome

Pensiero critico, centralità dell’uomo e cura meticolosa delle uve, del vigneto e del territorio sono valori imprescindibili per il nuovo corso di #castellodicigognola. In questa fase di vita della Maison, #gabrielemoratti (proprietario) e #gianmatteobaldi (AD) hanno fortemente voluto creare una rete di relazioni d’eccellenza con professionisti del #vino innovatori, visionari ed esperti come #giovannibigot. Ed è nella tenuta di #castellodicigognola che il primo febbraio l’agronomo friulano, che collabora con l’azienda, ha raccontato in cosa consista il neonato Indice Bigot.

L’indice - che prende il nome dal suo creatore - intende proporre un metodo scientifico per valutare il potenziale qualitativo del vigneto, correlando vigneto e qualità finale del #vino, attraverso un approccio che si basa su studi e sperimentazioni pluriennali nei terroir più vocati d’Italia. Accanto a Bigot, hanno presentato il loro punto di vista sull’indice il produttore #angelogaja, a cui l’agronomo fornisce consulenza da anni, e #stefanoponi, docente all’Università Cattolica di Piacenza.

Pieno appoggio al progetto è stato dato dall’AD #gianmatteobaldi, che spiega: “Quello che ci lega a #giovannibigot è la stima personale e professionale, che si è rafforzata negli anni, e la propensione alla ricerca della conoscenza. Per noi è stato naturale seguire il metodo che Bigot ha proposto nella gestione dei vigneti di #castellodicigognola, con l’obbiettivo di produrre le migliori uve possibili per i nostri vini. Già da quest’anno abbiamo iniziato a incrociare i risultati della vinificazione delle singole parcelle dei vigneti con le pratiche attuate e le rilevazioni effettuate durante l’anno. La creazione di un indice specifico di valutazione della qualità di un vigneto, rispetto alla produzione del #vino, è lo strumento che mancava per dare una base oggettiva, empirico-scientifica, alla centralità della qualità dell’uva nella produzione del #vino e valutare il lavoro svolto nel corso del tempo.”

Dopo la presentazione lo Chef #alessandrofolli del ristorante Ad Astra di Santa Maria della Versa (PV) ha proposto i suoi piatti in abbinamento al Moratti Blanc de Noir Cuvée ‘More Pás Dosé, il Nebbiolo Per Papà e il Barbera Dodicidodici.