I vini realizzati sull'Etna nella Tenuta di Cavanera, il progetto in corso di realizzazione della cantina verticale ecosostenibile, l'incontro con Federico Curtaz e i top seller che hanno ormai conquistato il favore del mercato internazionale: questo il #vinitaly 2018 dello storico marchio del #vino siciliano
Firriato ritorna anche in questo 2018 al Vinitaly con l'obiettivo di sempre: rappresentare la Sicilia del #vino più virtuosa e autentica. L'azienda della famiglia Di Gaetano, infatti, è diventata un marchio storico del #vino siciliano grazie a questa sua precisa coerenza che trova la sua massima espressione nel lavoro compiuto sull'Etna. A 17 anni dalla prima vendemmia nella Tenuta di Cavanera Etnea, #firriato prosegue la sua esplorazione del terroir vulcanico, alla costante ricerca delle migliori condizioni pedoclimatiche capaci di garantire la produzione di uve qualitativamente e organoletticamente perfette. Un'esperienza enologica che si concentra sul versante nord dell'Etna, come dimostrano i ben 70 ettari vitati complessivi in area DOC che, dal 2019, raggiungeranno il pieno regime produttivo. A questi numeri, si aggiunge un'altra importantissima novità che, nel breve futuro, coinvolgerà la Tenuta di Cavanera: si tratta della nuova cantina in corso di realizzazione in contrada Verdella, un progetto - come l'intera filosofia di #firriato - fondato sui principi dell'ecosostenibilità. Nella nuova cantina verticale, infatti, si utilizzerà la forza di gravità per il conferimento delle uve e garantire, così la perfetta integrità delle uve. Il progetto prevede un'ampia area dedicata alla vinificazione e all'affinamento dello spumante metodo classico Gaudensius. Un gioiello, la Tenuta di Cavanera, che si appresta a diventare ancor più prezioso, ma che è già unico in tutto il panorama vitivinicolo siciliano anche grazie alla presenza dell'omonimo Wine Resort, una struttura immersa nella natura e consacrata al benessere, e del vigneto pre-fillossera, che tutto lo staff di #firriato custodisce con competenza e passione come uno scrigno naturale.
"L'Etna costituisce un tesoro enologico non solo per la Sicilia, ma per tutto il mondo del #vino italiano - dichiara Federico Lombardo di Monte Iato, COO di Firriato - Con un'esperienza quasi ventennale, intessuta vendemmia dopo vendemmia, noi di #firriato siamo una delle aziende che meglio conosce il territorio etneo, la sua forza e le sue virtù. È nostro dovere, innanzitutto, preservarlo nel modo più naturale possibile, con professionalità e attenzione. Per questo abbiamo voluto attuare un progetto come quello della nuova cantina e abbiamo iniziato una collaborazione con un enologo di fama mondiale del calibro di Federico Curtaz, certi anche che questa scelta sarà premiata in termini di qualità delle bottiglie e apprezzamento dei nostri eno-appassionati."
La collezione dei vini etnei di #firriato sarà presente al completo a #verona nel corso del Vinitaly 2018. A partire da due delle sue etichette più apprezzate, veri e propri campioni di incassi negli Stati Uniti: Le Sabbie dell'Etna Bianco (blend di Carricante e Catarratto) e Le Sabbie dell'Etna Rosso (blend di Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio), capostipiti delle produzioni di #firriato sull'Etna. Si tratta di due vini dalla grande personalità e sapidità, capaci di esprimere autenticamente i valori del terroir etneo. A seguire, i due cru realizzati sull'Etna, il Cavanera Rovo delle Coturnie e il Cavanera Ripa di Scorciavacca. Il primo è un #vino capace di esprimere concretamente, al calice, le caratteristiche organolettiche e le peculiarità delle uve di Nerello Cappuccio e Nerello Mascalese del single vineyard della Tenuta, un vigneto dedicato in via esclusiva alla nascita di questa etichetta e selezionato per la superiorità vegetativa delle viti, la qualità delle acque e il microclima. Il secondo, blend di Carricante e Catarratto, nasce da piante coltivate su suoli giovani e fertili, ricchi di quegli elementi nutritivi che, uniti alle pratiche agronomiche di defogliazione e promozione della vigoria delle viti, conferiscono al #vino un carattere deciso ed equilibrato tra acidità e morbidezza, nonché un potenziale di longevità straordinario. Non mancheranno poi i due metodo classico di #firriato, il Gaudensius Blanc de Noirs e il Gaudensius Blanc de Blancs. il Blanc de Noirs, vinificato in bianco da uve di Nerello Mascalese, è un #vino spumante dal perlage raffinato a grana sottile, continua e persistente, caratterizzato da colori con sfumature tendenti all'oro luminoso e dal sapore complesso ma, al contempo, elegante. Il Blanc de Blancs, composto in parte dalle uve Chardonnay coltivate in una delle tenute trapanesi di #firriato, Borgo Guarini, e in parte proprio dal Carricante di Cavanera, rappresenta la perfetta sintesi di come la Sicilia sia un'isola-continente con al suo interno terroir e microclimi molto diversi tra loro.
Prodotti, quelli etnei - come dimostrano i numeri in costante aumento dei Sabbie dell'Etna e degli spumanti - che vengono positivamente premiati dal mercato, la cui crescita è nell'ordine della doppia cifra percentuale. Per la gioia di wine lovers ed esperti, oltre ai vini dell'Etna, saranno presenti al #vinitaly anche gli altri top seller a marchio #firriato, dal Jasmin all'Harmonium passando dai classici Chiaramonte agli Altavilla senza mai dimenticare il Quater o vini che nascono nella Tenuta di Calamoni nell'isola di Favignana. Un corner speciale dello stand #firriato sarà dedicato in esclusiva alla degustazione de L'Ecrù, il passito di Sicilia che anno dopo anno si rivela come un campione assoluto fra i vini passiti dolci naturali. Infine, non mancherà presso lo stand veronese una delle etichette che ha reso celebre il marchio #firriato nel mondo, il Santagostino, sia nella versione rossa (Nero d'Avola e Syrah) che in quella bianca (Catarratto e Chardonnay), due vini che, letteralmente, hanno attraverso tutto il globo:sono ben 70, infatti, i paesi serviti dall'azienda vitivinicola siciliana.
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