Si trova sul Decumano, tra il Padiglione dell’Argentina e il Cluster delle Spezie, l’area che Expo Milano 2015 dedica alla frutta e ai legumi, due tra i gruppi di alimenti più diffusi sul Pianeta, noti per essere un vero e proprio concentrato di proprietà nutrizionali che li rende indispensabili per la salute e il benessere dei popoli fin dall’antichità. Per celebrare questi cibi virtuosi, Expo Milano 2015 ha progettato il Cluster Frutta e Legumi realizzando dei floridi orti affacciati sul Decumano come fossero delle terrazze colorate che invitano i visitatori a scoprire i tesori dell’area.
Lupini, mirtilli e cavoli. Simboli di vita e di biodiversità
Numerose sono le specie scelte per lo spazio collocato di fronte a Eataly e al Padiglione dell’Azerbaijan: pomodori, lupini, lenticchie, radicchi di Castelfranco, viti, zucchini, cavoli, more, mirtilli, lamponi, limoni e fragole, simboli di biodiversità e di vita. Fanno parte del Cluster ben nove Paesi: il Benin, il Gambia, la Guinea, la Guinea Equatoriale, il Kyrgyzstan, la Repubblica Democratica del Congo, lo Sri Lanka, l’Uzbekistan e lo Zambia, tutti accomunati dall’avere avviato una florida produzione di questi alimenti sui loro territori. All’interno dei Padiglioni, i visitatori possono fare il giro del mondo tra le gallerie fotografiche che ritraggono le colture tradizionali tipiche di questi Paesi, assistere a suggestivi video che promuovono il turismo, curiosare tra i numerosi prodotti artigianali in vendita, degustare tè al bergamotto e assaggiare curiose varietà di frutta secca locale. All'interno dell'area, sarà inoltre possibile visitare la mostra fotografica dedicata agli alberi da frutto commissionata dall'agenzia Contrasto alla grande artista Irene Kung, che ha immortalato questi simboli di produttività, salute e fertilità grazie al suo estro creativo e alla sua sensibilità.
Dalla terra, nutrimento e forza alle popolazioni del Pianeta
Il Cluster è stato concepito per garantire a questi Paesi la possibilità di partecipare all’Esposizione Universale, ma anche per celebrare il lavoro degli contadini dei Pianeta che si impegnano a coltivare la terra, ricavandone nutrimento e forza, da migliaia di anni. Gli alberi da frutto iniziarono infatti a essere coltivati nella regione mediterranea dagli antichi Egizi, dai Greci e i Romani, i legumi erano diffusi nell’area mesopotamica, mentre la soia e i fagioli si coltivavano rispettivamente nell’Asia meridionale e centrale e nell’America centrale. Le colture di legumi, in particolar modo, sono importanti perché apportano la maggior parte delle proteine e dei minerali di cui necessitano le popolazioni di molti Paesi per il proprio sostentamento in modo sostenibile.
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