Questa sera, al Cluster del Biomediterraneo di Expo Milano 2015, si è tenuta un'iniziativa in nome della pace e della solidarietà che si è concentrata simbolicamente intorno al momento dell’iftar, ossia della rottura del digiuno giornaliero durante il mese di Ramadan. Alla cerimonia - che consiste nel mangiare un dattero e bere dell'acqua, al calare del sole - hanno partecipato l'imam Yahya Pallavicini, il Commissario Generale di Expo 2015 Bruno Antonio Pasquino, il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala, i rappresentanti dei Paesi che hanno subito gli attacchi terroristici lo scorso venerdì - Francia, Tunisia e Kuwait - e delegati di numerosi Partecipanti all'Esposizione Universale. "Si tratta di un’occasione importante in cui Expo 2015 manifesta una doppia sensibilità - ha spiegato l'imam Pallavicini -: il rispetto e l’attenzione nei confronti delle espressioni sacrali autentiche della religione islamica e la solidarietà verso le vittime e verso quei Paesi, anche a maggioranza islamica, che hanno subito la follia ingiustificabile della violenza terroristica da parte di coloro che vorrebbero strumentalizzare la vera religione per fini ideologici e di potere, completamente estranei a qualsiasi sensibilità religiosa”. Al momento dell'Iftar hanno assistito anche molti lavoratori musulmani e visitatori presenti sul sito espositivo.
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