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maggio 06, 2015 - Expo 2015

Expo 2015 - Padiglione Austria

Energia sostenibile e alimenti sani sono le linee guida dei contenuti dell'Esposizione universale di Milano. Su questi temi il contributo austriaco all'EXPO racconta una storia particolare: "Il nostro padiglione non si presenta con una profusione di tecnologia, ma come un fitto bosco naturale. L'intera superficie espositiva interna è aperta e piantumata con alberi che raggiungono i 12 metri di altezza. Questo non solo procura un'esperienza particolare nella natura, ma incide complessivamente sullo skyline dell'EXPO, perché le cime dei nostri alberi sovrastano la maggior parte degli altri edifici dell'Esposizione universale", afferma il commissario del governo Josef Pröll. Alcuni dei 60 grandi alberi del padiglione austriaco sono ultratrentennali: il più alto, un carpino, al termine dell'EXPO troverà una nuova collocazione a Bolzano. Nel complesso le foreste federali e i vivai austriaci hanno fornito 12.000 arbusti, 1200 piante erbacee e 120 metri quadrati di muschio. breathe.austria: oasi con un brivido di freschezza davvero unico breathe.austria è il motto del padiglione austriaco e si dovrà assolutamente intenderlo alla lettera, perché in mezzo al bosco si può respirare a pieni polmoni ottima aria fresca e sperimentare i lati belli della natura con un particolare allestimento. L'aria può essere così sperimentata come alimento numero 1, senza il quale sulla Terra non è possibile alcuna forma di vita. È presente anche nella denominazione del punto gastronomico: il Luftbar ("Bar aria") del padiglione invita ad assaggiare le prelibatezze del bosco. L'Austria con la sua presentazione affronta dunque, sotto varie sfaccettature, il tema dell'elevato potenziale identificativo dell'alta qualità dell'aria e della vita del nostro Paese. Un bosco come sistema di climatizzazione naturale crea un fresco microclima Il bosco non è soltanto sinonimo di avventura e piacere, ma anche di intelligenza della natura. Supportata da tecnologie innovative, la vegetazione crea un microclima unico nel suo genere; allo stesso modo la fotosintesi è in ogni foglia un modello per l'approvvigionamento energetico del padiglione, che avviene totalmente con energia solare. Il bosco che si è formato nell'arco di pochi mesi funziona come una centrale di produzione dell'aria: tutte le piante producono insieme ossigeno fresco per 1.800 visitatori all'ora. Nello stesso tempo legano l'anidride carbonica per un quantitativo complessivo giornaliero di 92 kg2. L’infrastruttura verde procura il comfort termico Senza l’utilizzo di alcun sistema di climatizzazione, la temperatura percepita (UTC) all’interno del padiglione, neutro dal punto di vista climatico, è di 5oC inferiore a quella circostante. Questo risultato si ottiene tramite un'interazione intelligente di natura e tecnologia: le piante rinfrescano grazie all'ombreggiamento e all'evaporazione sulle loro superfici fogliari e le numerose foglie creano insieme una superficie di 43.200 m2. Tecnologie innovative esaltano l'effetto refrigerante: ventilatori particolarmente silenziosi e potenti della ditta Ziehl-Abegg di Linz e raffinati effetti nebbia di raintime dalla Bassa Austria. In quest'ultimo caso l'acqua viene nebulizzata in microgocce rinfrescanti. Grazie a sistemi di nebulizzazione ad alta pressione si risparmia inoltre il 90% di acqua rispetto agli impianti tradizionali. Per i nebulizzatori, così come per l'irrigazione delle piante, sono stati installati numerosi circuiti comandati da sensori: in questo modo il bosco beneficia di un puntuale apporto idrico e di sostanze nutritive. Anche la bordatura del padiglione dà il proprio contributo al controllo del clima. Incorniciano la vegetazione 180 metri lineari di compensato multistrato. Questo involucro mantiene l'aria fresca nel bosco, è di materiale molto stabile e può essere smontato molto velocemente. Prima installazione artistica su scala mondiale con Sun Disc Anche per la produzione dell'energia il padiglione, neutro dal punto di vista climatico, sfrutta la bio-performance. Per la prima volta al mondo viene impiegata come installazione artistica una nuova cella solare a colorante, la cosiddetta cella di Grätzel. Il Sun Disc dell'azienda stiriana SFL sfrutta l'energia ecocompatibile del sole per la produzione di corrente elettrica. Con le sue superfici colorate produce inoltre un “effetto ombra” durante il giorno. “Quello che compie ogni foglia del bosco all’interno del padiglione, qui continua su scala più grande: l'energia viene prodotta dalla luce, secondo il principio della fotosintesi”, spiega Josef Pröll. La corrente prodotta in un giorno viene accumulata proprio accanto al padiglione nel veicolo elettrico ELI; anche questo “serbatoio di energia” mobile è stato sviluppato da SFL. Second Nature: effetto di richiamo per la progettazione urbana Architettura, natura e tecnologie sostenibili ritrovano quindi nel padiglione austriaco un'idea integrale che presenta soluzioni per le questioni globali centrali della nostra epoca. A tale riguardo il commissario del governo Josef Pröll commenta: “Gli edifici sono oggi i principali responsabili del consumo energetico e delle emissioni di CO2 a livello mondiale. Il nostro padiglione suggerisce come prototipo prospettive di edifici del domani rispettosi del clima, che si basano sull'efficienza della natura stessa. L'Austria, Paese noto per il suo alto livello di qualità dell'aria e per le competenze in materia di Green Tech, con questa presenza dà un impulso importante ad agire nel domani con la consapevolezza delle questioni climatiche e in modo efficiente sotto il profilo delle risorse”. Soluzioni convincenti per la costruzione del padiglione e per gli allestimenti interni Contributi all'insegna della creatività e dell'innovazione giungono, tra le altre, da queste aziende: BWT, di Salisburgo, leader internazionale nel settore delle tecnologie idriche innovative, si occupa del trattamento dell’acqua per le fontanelle dell'acqua potabile. Il concetto di illuminazione è stato sviluppato da Bartenbach, Tirolo, azienda leader a livello mondiale nella progettazione illuminotecnica innovativa. I corpi illuminanti sono di Zumtobel, dal Vorarlberg, che impiega esclusivamente lampade a LED a risparmio energetico. Rehau, dalla Bassa Austria, fornisce i rivestimenti per la terrazza, in polimero: abbinano la naturalezza del vero legno ai vantaggi di materie plastiche pregiate. Gaulhofer, dalla Stiria, produttore leader di porte e finestre in Europa, fornirà i propri prodotti al padiglione dell’EXPO. Anche nell’arredamento i produttori austriaci dimostrano i loro punti di forza: Bene, dalla Bassa Austria, contribuirà alla fornitura di mobili da ufficio, Braun, dal Burgenland, è responsabile dell’arredamento della VIP lounge, Viteo dalla Stiria si occuperà della zona esterna e della terrazza, fornendo mobili lounge.

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