C’era una volta la cucina di una volta. Quella delle massaie di casa, quando la food mania era di là da venire e non esistevano ancora gli chef testimonial a tutto tondo.
La storia della cucina italiana incontra l’eccellenza dell’innovazione tedesca in un viaggio alla ricerca dei gusti perduti. Primo step, sabato 3 maggio 2014, a La Rinascente di Milano, dove lo chef della scuola de La Cucina Italiana, Davide Negri ha realizzato dal vivo, con l’aiuto degli strumenti di cottura firmati Berndes delle collezioni Vario Click e New Balance Stone, alcune ricette dal sapore retrò tratte dal mitico archivio storico de La Cucina Italiana.
Una vera e propria lezione di archeocucina, condotta insieme all’archeologa culinaria Samanta Cornaviera (www.massaiemoderne.it) in un racconto infarcito di aneddoti e consigli che hanno reso memorabile la storia della gastronomia italiana.
Quattro ricette per ricordare il fascino di “come eravamo” e come possiamo ancora essere: il Tortino del Giovedì del 1940, nato per recuperare gli avanzi in un periodo storico di autarchia e grande risparmio. E ancora, il Frittellone di frutta del 1941, e la Frittata a Sorpresa del 1943, piatti dolci da cucinare in pentola. Soprattutto, la Pasta con Sugo Marinetti di Amedeo Pettini, capocuoco di Sua Maestà il Re, ricetta del 1932 vincitrice del concorso per i maccheroni
Puritas, nel cui comitato di giuria era presente lo stesso Filippo Tommaso Marinetti, celebre maestro del futurismo italiano, nemico dichiarato della pastasciutta e nel contempo ispiratore del piatto vincitore, a patto di assaggiare il Sugo accompagnato solo a riso… Anche se poi sembra abbia accettato anche il connubio con la pasta.
(maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare)
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