Cookie Consent by Free Privacy Policy website “Veneziamo Cortina”: omaggio a Roberta di Camerino e ai suoi Bagonghi inimitabili
novembre 29, 2022 - doc com

“Veneziamo Cortina”: omaggio a Roberta di Camerino e ai suoi Bagonghi inimitabili

Una collezione di borse vintage unica al mondo, per la prima volta riunite da La Ruotellina è #claudiozanettin per celebrare un Sant’Ambrogio inedito e particolare. Nel giorno del suo compleanno, l’8 dicembre, #robertadicamerino torna idealmente a Cortina, proprio nell’atelier in cui aprì la prima bottega cortinese del suo marchio. Durante il #cortinafashionweekend #claudiozanettin ricorda la stilista con un tributo al suo genio e alla sua città, Venezia. In programma un’originale #sfilata tra borse, memorabilia e racconti dedicati a #robertadicamerino, nome d’arte di Giuliana Coen, figura indimenticabile della moda e dello stile italiano, e con gli originali “copripensieri” realizzati da Maria Teresa Ferrari per il progetto La Cura sono io.

Cortina d’Ampezzo, 29 novembre 2022_ Le coincidenze non esistono. L’8 dicembre del 1920, a Venezia, nasceva Giuliana Coen, che diventerà famosa nel mondo come #robertadicamerino. L’8 dicembre 2022 il compleanno della stilista veneziana sarà festeggiato esattamente dove, tanti anni fa, aprì la sua prima boutique cortinese. Oggi è la sede de La Ruotellina è #claudiozanettin. Per il titolare è un chiaro segno del destino: l’antiquario, gioielliere e interior design ha quindi voluto renderle omaggio a Sant’Ambrogio, nei giorni del #cortinafashionweekend 2022, dedicandole “Veneziamo Cortina”: un tributo alla Laguna dogale e a #robertadicamerino.

Dopo il successo, lo scorso agosto, di “Bolognamo Cortina”, Zanettin estende il suo format a un’altra sua città del cuore, scegliendo di ispirarsi alla figura di #robertadicamerino, simbolo riconosciuto di eleganza e stile.

Nasce così un evento che riunisce – grazie alla partecipazione della figlia della stilista, Roberta – foto e memorabilia della cosiddetta “Dogaressa”, e – in anteprima assoluta – una pregiatissima collezione di Vintage Bags originali. Pezzi inestimabili, che raccontano come la stilista, nata - guarda caso – proprio l’8 dicembre del 1920 a Venezia, abbia conquistato le passerelle e lo star system – come Elisabeth Taylor, Grace Kelly e la cantante Madonna - con il suo gusto neobarocco. Con lei lavorarono Versace, Ferrè, e molti altri grandi nomi. #robertadicamerino ha vinto il Neiman Marcus Award, l’Oscar della Moda, nel 1956, grazie a uno stile riconoscibile e inimitabile, che riprende le tecniche dell’artigianato veneziano e i colori della città: rosso, verde e blu navy, come i quadri di Tiziano.

In particolare si potranno ammirare e acquistare 38 borse, tra le quali 4 #bagonghi d’epoca, i bauletti “panciuti” ormai irreperibili sul mercato. Sono modelli in velluto soprarizzo, realizzati a mano nell’antica tessitura di Bevilacqua sul Canal Grande e con parti metalliche di eccezionale fattura. Ognuna possiede il timbro interno a fuoco Made in Italy by “Roberta di Camerino”, originale, utilizzato per decenni fino al 2014, anno in cui l’azienda è stata ceduta.

Per trovarle #claudiozanettin ha dato vita a una vera e propria caccia al tesoro. “Un anno fa – racconta – è venuta a trovarmi Maria Grazia Rosin, grande amica e artista del vetro, con una trousse firmata #robertadicamerino. Così, anche ripensando a una mostra che vent’anni fa ho dedicato alle altrettanto pregiate Kelly di Hermès, ho pensato di esporre le borse di Giuliana Coen. La prima che ho trovato, grazie al passaparola, era a San Diego: di cotone canneté blu lavorato a mano, con un disegno geometrico di perline di vetro, sul timbro a fuoco interno riporta la dicitura Made in Italy by “Roberta di Camerino” expressly for Saks Fifth Avenue. Un ritrovamento unico che ha un posto d’onore nel catalogo a colori che ho fatto appositamente stampare, con foto e introduzione del giornalista Gianluca Lo Vetro, storico amico di Giuliana”.

La serata inizia alle ore 18, con un vin d’honneur: di fronte al negozio si conversa tra antiche damigiane in vetro – originali, come tutto ciò che si trova nella bottega di Zanettin – colme di vino rosso e bianco, naturalmente veneto, accompagnate da cichetti veneziani e “caramei” nello stile della Serenissima. Li prepara Pierluigi Orlando, gestore del ristorante del Cortina Golf Club, con materie prime d’eccellenza come la mortadella “La Dotta” di Villani Salumi. Tra gli ospiti, anche Roberta, figlia della stilista, e le nipoti Sabina e Tessa Zanga.

Successivamente entrano in scena “le Rugose”, come vengono chiamate affettuosamente le clienti storiche e le amiche di Cortina: saranno loro a sfilare sotto la galleria a lato del negozio, con le loro borse originali #robertadicamerino, conservate con amore per tanti anni. Saranno in abiti scuri per esaltare i velluti e i colori delle creazioni della stilista. Modelle per un giorno, indosseranno anche i cappelli della giornalista e appassionata d’arte Maria Teresa Ferrari. Si tratta di capi esclusivi realizzati per il suo progetto “La Cura sono io”: i suoi copricapi anallergici e coloratissimi sono un simbolo di rinascita, in particolare per chi affronta un problema medico o un percorso chiemioterapico. La riscoperta della cura di sé illumina il grigiore e apre la porta a una narrazione positiva e valorizzante. I “copripensieri” di Maria Teresa Ferrari troveranno posto in un appuntamento dedicato al potere dell’arte, del talento e della bellezza.

Tra un “goto” di vino e una #sfilata si potrà ammirare il puzzle fotografico realizzato da Zanettin e Francesca Witzmann, racchiuso in una cornice composta da tre arcate che riprendono i colori della bandiera dell’ULDA, Unione dei Ladini d’Anpezzo, e quindi di Cortina – verde, bianco e azzurro – oltre alle tante foto di star che decorano la vetrina: un mosaico di scatti dedicati alle celebrità del passato e del presente, incontrate in anni di appassionato lavoro.

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