Cookie Consent by Free Privacy Policy website Caldo: Coldiretti, con 40 gradi frutta ustionata, -15% raccolti
giugno 29, 2022 - Coldiretti

Caldo: Coldiretti, con 40 gradi frutta ustionata, -15% raccolti

Dalle ciliegie alle pere, dalle albicocche alle angurie, il #caldo torrido con temperature oltre i 40 gradi e un vento rovente che sembra uscire da un gigantesco asciugacapelli sta bruciando la #frutta sugli alberi con perdite fino al 15%. E’ quanto emerge dal monitoraggio della #coldiretti sugli effetti della bolla di calore che sta avvolgendo l’Italia con bolino rosso per 19 città, mentre la #siccita assedia i campi. Uno scenario drammatico che coinvolge diverse parti del territorio nazionale da nord a sud con danni alle ciliegie in #puglia ed #emiliaromagna, angurie e meloni e scottati dal #caldo in #veneto, pere e albicocche rovinate nel Ferrarese, barbatelle bruciate che perdono le foglie nei vigneti toscani attorno a Firenze, pesche soffocate dalla calura che cadono dai rami prima di riuscire a svilupparsi completamente e giovani ulivi in stress idrico.

Dove è possibile in alcune aree del Paese gli agricoltori – precisa la #coldiretti – sono ricorsi alle irrigazioni di soccorso per salvare le coltivazioni più in sofferenza, anche se in alcune zone gli agricoltori si ritrovano sugli alberi la #frutta addirittura cotta dal sole e dalla bolla di aria torrida. Una situazione che fa salire a tre miliardi il conto dei danni provocati nel 2022 all’agricoltura italiana dalla #siccita e dall’eccezionale ondata di calore dopo che l’anno scorso a causa di eventi estremi l’Italia aveva già detto addio a 1 frutto su 4 della propria produzione nazionale. Siamo di fronte anche in Italia – sottolinea la #coldiretti – alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione con il rapido e traumatico passaggio dal maltempo al #caldo africano con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense.

Il balzo delle temperature oltre i 40 gradi con Caronte che stringe d’assedio città e campagne ha fatto esplodere – sottolinea #coldiretti - i consumi di #frutta e verdura sulle tavole degli italiani negli ultimi sette giorni con un aumento medio del +20%. L’ortofrutta – precisa la #coldiretti – è la prima voce di spesa degli italiani per una media di quasi 108 euro al mese, per un quantitativo totale di circa 5,9 milioni di tonnellate lo scorso anno. #frutta e verdura – spiega la #coldiretti – sono alimenti che soddisfano molteplici esigenze del corpo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l’apparato intestinale con il loro apporto di fibre e si oppongono all’azione dei radicali liberi prodotti nell’organismo dall’esposizione al sole, nel modo più naturale ed appetitoso possibile.

Il settore ortofrutticolo nazionale – spiega #coldiretti – garantisce all’Italia 440mila posti di lavoro, pari al 40% del totale in agricoltura, con un fatturato di 15 miliardi di euro all’anno tra fresco e trasformato, pari al 25% della produzione agricola totale, grazie all’attività di oltre 300mila aziende agricole su più di un milione di ettari coltivati in Italia e vanta ben 113 prodotti ortofrutticoli Dop e Igp. “Per difendere il patrimonio ortofrutticolo italiano è necessario intervenire per contenere il caro energia ed i costi di produzione con interventi immediati e strutturali per programmare il futuro” afferma il presidente della #coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che contro la #siccita e gli effetti del cambiamento climatico è necessario avviare al più presto “il grande piano nazionale per gli invasi che #coldiretti propone da tempo per recuperare e riutilizzare fino al 50% dell’acqua piovana contro l’11% attuale evitando così situazioni di crisi come quella che stiamo soffrendo anche quest’anno”.​