Cookie Consent by Free Privacy Policy website Export e salute: i protagonisti del forum f&b
giugno 23, 2022 - The European House Ambrosetti

Export e salute: i protagonisti del forum f&b

Focus sull’Italian Sounding e sulle nuove prospettive offerte all’export da Paesi finora poco esplorati dal nostro Made in Italy: le Filippine e i Paesi ASEAN.

Alimentazione salute e sport in chiusura dei lavori,
per uno sguardo al futuro dedicato a uno stile di vita attivo e positivo

Bormio, 18 giugno – Il fenomeno preoccupante (e dilagante) dei prodotti alimentari che ‘suonano’ come italiani e non lo sono ha tenuto banco a #bormio nella seconda giornata del Forum sulla filiera #agroalimentare. L’Italian Sounding danneggia la filiera che deve attivarsi per cogliere le nuove opportunità di sviluppo che gli scenari internazionali, con la loro attenzione per il cibo italiano, possono ancora abilitare.  Un focus sui mercati più promettenti per il Made in Italy è stata l’occasione per conoscere le Filippine, un paese dall’economia giovane, dinamica e in forte sviluppo. La seconda parte della giornata conclusiva dei lavori ha rivolto uno sguardo verso il futuro per un confronto sui temi legati ad alimentazione e salute coinvolgendo in una visione di ampio raggio anche lo sport, uno dei possibili abilitatori per il rilancio dell’economia del Paese.

Il valore dell’Italian Sounding 

Un’economia ‘parallela’ che dimezza il potenziale economico delle esportazioni F&B nostrane, come confermato dalla ricerca ad hoc di #theeuropeanhouseambrosetti e Assocamerestero: ecco il peso reale del fenomeno dell’Italian Sounding, che propone all’estero prodotti che evocano l’italianità, pur non essendo realizzati in Italia. #theeuropeanhouseambrosetti ha realizzato una ricerca che per la prima volta propone una misurazione scientifica del fenomeno partendo “dal basso”, dagli scaffali della distribuzione.

Realizzata attraverso una survey condotta su 25o importanti retailer stranieri, presenti nei 10 mercati internazionali dove si ritiene che l’Italian Sounding sia più diffuso, si è concentrata su 11 prodotti italiani più soggetti a ‘imitazioni’.

Lo studio in questione ha dimostrato come l’Italian Sounding, depurato  anche dalla leva prezzo, finisca per negare alle aziende italiane ricavi per ben 51,6 miliardi di euro che, dunque, sommati a quelli reali (50,1 mld) renderebbero l’export di prodotti F&B una voce che globalmente varrebbe oltre 100 miliardi di euro.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare