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giugno 15, 2022 - younited

Estate 2022: più del 75% degli italiani sceglie il Bel Paese

È quanto emerge dall’ultima survey svolta da #younited. Il 75,7% di coloro che hanno già prenotato le #vacanze non si allontanerà dall’Italia e anche il 66,8% di chi non ha ancora prenotato ha espresso l’intenzione di rimanere nel nostro Paese.

Cresce la percentuale di italiani che chiederà un prestito per le #vacanze: dal 5% che ha dichiarato di averlo fatto negli ultimi 3 anni al 16% che afferma di farlo quest’anno.

Mare, montagna, città d’arte, borghi storici, park per appassionati di sport, ottimo cibo: il nostro Paese con la sua ricchezza di attrazioni è in grado di rispondere alle esigenze e desideri di qualunque turista e lo confermano le preferenze degli italiani per l’estate 2022. È quanto emerge da una ricerca condotta da Younited, fintech leader del credito istantaneo in Europa, su un campione eterogeneo di oltre 4.300 partecipanti. Secondo l’indagine, il 75,7% di coloro che hanno già prenotato le proprie #vacanze (il 27% degli intervistati) ha infatti dichiarato che rimarrà in Italia. Anche le persone che non hanno ancora prenotato hanno espresso una netta preferenza per il nostro Paese (66,8%).

Seguono le mete europee, scelte dal 17,3% di chi ha già prenotato e dal 20,9% di chi non l’ha ancora fatto, e infine le nazioni extra-europee (7% di chi ha già prenotato e 12,3% di chi non l’ha ancora fatto).

La vacanza tanto sognata per un intero anno rappresenta però una spesa importante per il bilancio di molti italiani e per questo richiede un’attenta pianificazione del budget: più di un quarto degli intervistati (34,3%) prevede una spesa di oltre 1.000 euro (in crescita rispetto al 27,2% dell’anno scorso) e un ulteriore 23,7% fra i 750 e i 1.000 (in leggero calo rispetto al 25,8% del 2021). Sono solo il 10% coloro che affermano che spenderanno meno di 250 euro e 15,3% quelli che ne spenderanno fra 250 e 500, mentre il restante 16,7% dichiara di prevedere una spesa fra 500 e 700.

Rispetto al 2021, la percentuale di chi dichiara che spenderà all’incirca quanto l’anno scorso e di chi invece spenderà di più sono più o meno equivalenti: 43,6% nel primo caso e 40,1% nel secondo. Solo il 16,4% afferma di prevedere una spesa inferiore. 

In questo contesto cresce la percentuale di persone che pur di non rinunciare a un periodo di relax lontano dalla quotidianità chiede un prestito: se solo il 5,5% afferma infatti di avere richiesto un prestito per le #vacanze negli ultimi 3 anni, il 16% ha dichiarato che lo farà quest’anno.

I pochi risparmi sono la motivazione della scelta di richiedere un prestito per più della metà (63,4%) di coloro che hanno affermato che ricorreranno a questa soluzione nel 2022, mentre il 17,6% sostiene di voler fare una vacanza più lunga e l’8,9% di aver scelto mete più costose. Per il 5,3% la scelta è infine dettata da un ampliamento del nucleo familiare e per il 4,9% da una diminuzione del salario.

La possibilità di dilazionare il pagamento, che permette di non rinunciare a un momento di spensieratezza distribuendone l’impatto economico su diversi mesi, è il vantaggio di un prestito per le #vacanze più apprezzato dagli intervistati (47,5%), seguito dall’opportunità di soddisfare le esigenze di una famiglia (37,5%). Gli italiani non sottovalutano altri due benefit: la possibilità di raggiungere mete più costose o di concedersi una vacanza più lunga.

“Le #vacanze estive, nonostante l’incertezza della situazione internazionale e l’aumentare dei costi della vita, rimangono un momento irrinunciabile per gli italiani. La netta preferenza per il nostro Paese è segno di un’offerta turistica variegata e apprezzata e ci auguriamo che sia d’auspicio per la ripresa del settore. L’aumento delle persone che richiederanno un prestito, legato ai pochi risparmi, è il riflesso della situazione difficile che abbiamo vissuto negli ultimi due anni e che ha messo a dura prova il budget delle famiglie, che hanno talvolta dovuto ricorrere ai risparmi accumulati negli anni precedenti. Il basso tasso d’insolvenza dei clienti #younited ci dimostra però che la scelta di richiedere un piccolo prestito è spesso una situazione ponderata, nata dall’esigenza di soddisfare una necessità temporanea che non può essere posticipata, ma con la consapevolezza di poter far fronte alla situazione – e quindi ai pagamenti – se si ha la possibilità di dilazionarli su più mesi”. Ha dichiarato Luca Faccini, Head of Growth di #younited Italia.

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