Cookie Consent by Free Privacy Policy website AVPN avvia la certificazione "pizzerie in movimento"
dicembre 02, 2021 - AVPN

AVPN avvia la certificazione "pizzerie in movimento"

AVPN, OKAY ALLE PIZZERIE ON THE ROAD E NEGLI STATES È SUBITO UN CLAMOROSO SUCCESSO

  • Si chiama #alessiolacco, il primo a ottenere la speciale certificazione
  • È un napoletano verace e gira per #atlanta con un'Apecar del 1982
  • La sua storia su Netflix e prossimamente sulla CNN

La pizza napoletana nasce nel '700 come street #food e si diffonde grazie ai venditori che, a piedi prima e poi muniti di bicicletta, vendevano le pizze percorrendo le vie della città. La riscoperta, in questi anni, del cibo da strada e lo sviluppo esponenziale dei #food truck in giro per il mondo non poteva lasciare indifferente #avpn, l'Associazione verace Pizza Napoletana che conta 900 affiliati sparsi in tutti i continenti.

"Abbiamo osservato con grande curiosità e attentamente studiato il fenomeno dei #food truck – spiega Antonio Pace, Presidente #avpn – Una tendenza che, partita dagli Usa, si è estesa rapidamente a livello globale. Abbiamo preparato una certificazione ad hoc e ci sembrava giusto che la prima fosse proprio di un napoletano "verace", #alessiolacco. Un pizzaiolo cresciuto in #avpn, che sta riscuotendo negli States uno straordinario successo".

Il giovane pizzaiolo in questione si chiama #alessiolacco e alla sua pizzeria, in realtà una meravigliosa Apecar del 1982, è stato assegnato il numero di certificazione 900. E, agli appassionati delle combinazioni dei numeri, non sfuggirà il fatto che 900° Fahrenheit, pari ai nostri 480° C, è esattamente la temperatura per la cottura della vera pizza napoletana.

Ma chi è Alessio Lacco? Napoletano, classe '91, una passione per la pizza che lo accompagna sin da quando era ragazzino, con zio William come mentore e il desiderio, un giorno, di trasferirsi negli States e provare a realizzare il classico american dream. Ma prima, saggiamente, decide di seguire il corso #avpn, convinto che la professionalità premi sempre.

"Sapevo che dall'altra parte dell'oceano avrei avuto bisogno di un endorsement come quello offerto dal marchio #avpn – spiega #alessiolacco – e così è stato. Gli Americani sono giustamente attenti alla qualità e al rispetto delle regole. Se arrivi in casa loro a proporre un prodotto iconico come la pizza napoletana, vogliono che sia fatta seguendo tutti i crismi. Il resto, come spesso accade, è stato contrassegnato da una serie di fattori dove il destino, e anche la fortuna, hanno giocato un ruolo determinante".

L'avventura americana del ragazzo inizia nel 2013 e parte da Dallas, dove apre la sua prima pizzeria, ovviamente "targata" #avpn. Quindi si sposta in California e da lì avvia una carriera come "Consulente della Pizza Napoletana". Apre altri locali, sempre sotto l'egida #avpn, in Indiana, Oregon, Connecticut per poi proseguire con Bahamas, Thailandia, Paesi Arabi, America del Sud e Norvegia. Sembra l'inizio di un'ascesa inarrestabile ma arriva la pandemia e per Alessio, come per molti altri, è un colpo durissimo.

"Nel marzo del 2020 mi sono trovato improvvisamente senza lavoro – racconta Lacco – ma non ho perso le speranze e mi sono rimboccato le maniche. Un paio di anni prima avevo comprato un ApeCar 1982 modello mp601. L'ho fatta tutta restaurare, ci ho fatto mettere sopra un forno a legna, un lavandino e frigorifero, l'ho portata ad #atlanta, dove nel frattempo mi ero trasferito, e con il prezioso aiuto di mia moglie abbiamo deciso di aspettare che la bufera passasse per provare a realizzare il nostro nuovo progetto".

L'idea è semplice: diventare degli "ambulanti" della pizza napoletana. Vendere il prodotto nei parchi, nelle strade, nelle piazze. Il successo, terminato il periodo più difficile determinato dal Covid, è immediato. La pizza on the road di #alessiolacco diventa un must: feste aziendali, party privati, una clientela sempre più upper class. L'Apecar di Lacco entra nelle ville dei miliardari, degli sportivi, delle celebrities di #atlanta ma anche di altri Stati. E i media non tardano ad accorgersi di lui e del suo team: Netflix gli dedica uno spazio importante, per gli inizi di dicembre è previsto un servizio sulla CNN, partecipa a feste glamour dove è lui la vera star.

"Il successo di Alessio ci inorgoglisce – conclude il Presidente Pace – ed è la dimostrazione dell'appeal che la nostra pizza ha nel mondo. Siamo certi che molti altri seguiranno il suo esempio e che la pizza partita da Napoli continuerà il suo giro per il mondo grazie agli allievi formati nella nostra scuola e, da oggi, anche alle pizzerie Veraci "on the road".