Cookie Consent by Free Privacy Policy website Governo: Coldiretti, ok stop a speculazioni su prezzi cibo con approvazione direttiva su pratiche sleali
novembre 05, 2021 - Coldiretti

Governo: Coldiretti, ok stop a speculazioni su prezzi cibo con approvazione direttiva su pratiche sleali

“Arriva lo stop alle speculazioni sul cibo che sottopagano i produttori agricoli in un momento in cui sono costretti ad affrontar e pesanti rincari dei costi di produzione dai carburanti ai fertilizzanti, dalle macchine agli imballaggi fino ai mangimi per alimentare il bestiame”. E’ quanto afferma il presidente della #coldiretti #ettoreprandini nell’esprimere apprezzamento per l’approvazione definitiva nel Consiglio dei Ministri della direttiva sulle pratiche commerciali sleali su proposta del Ministro delle Politiche Agricole #stefanopatuanelli alla quale la #coldiretti ha dato massimo supporto.

 Con il nuovo provvedimento – riferisce la #coldiretti – scatta lo stop per 16 pratiche sleali che vanno dal rispetto dei termini di pagamento (non oltre 30 giorni per i prodotti deperibili) al divieto di modifiche unilaterali dei contratti e di aste on line al doppio ribasso, dalle limitazioni delle vendite sottocosto alla fine dei pagamenti non connessi alle vendite fino ai contratti rigorosamente scritti. Si realizza così – precisa la #coldiretti - un percorso virtuoso finalizzato a garantire una equa distribuzione del valore lungo tutta la filiera.

 L’approvazione delle norme contro le pratiche sleali nel commercio alimentare – sottolinea la #coldiretti – rappresenta una svolta storica per garantire un giusto prezzo ad agricoltori ed allevatori in una situazione in cui per ogni euro speso dai consumatori per l’acquisto di alimenti meno di 15 centesimi in Italia vanno a remunerare il prodotto agricolo.

 Un intervento normativo fortemente sollecitato da #coldiretti per rendere più equa la distribuzione del valore lungo la filiera ed evitare che il massiccio ricorso attuale alle offerte promozionali non venga scaricato sulle imprese agricole che in controtendenza all’andamento generale, sono le uniche ad avere avuto un calo del valore aggiunto nel terzo trimestre del 2021 per effetto del boom dei costi di produzione.