Cookie Consent by Free Privacy Policy website Alle origini della carbonara: al Grand Hotel Des Bains di Riccione una rievocazione storico-gastronomica per celebrare l'iconico del piatto
settembre 09, 2021 - Grand Hotel Des Bains

Alle origini della carbonara: al Grand Hotel Des Bains di Riccione una rievocazione storico-gastronomica per celebrare l'iconico del piatto

Domenica 12 settembre in programma a #riccione “Venti di Guerra e Carbonara” per celebrare la paternità e l’invenzione del piatto a base di uova, formaggio, pasta e bacon, alla presenza di 50 automezzi della Seconda Guerra Mondiale e di quattro #chef di fama internazionale che offriranno la loro personale interpretazione degli spaghetti alla carbonara.

Riccione, 09 settembre 2021_Forse non tutti sanno che la storia degli spaghetti alla carbonara è strettamente legata alla Storia con la S maiuscola.

Per raccontare le origini di questo iconico piatto della #cucina italiana l’Adriatic Veterans Car Club, l’Automotoclub Storico Italiano e il #grandhoteldesbains, con il patrocinio del Comune di #riccione, porteranno in scena a #riccione domenica 12 settembre Venti di Guerra e Carbonara. La rievocazione storico-gastronomica farà viaggiare gli ospiti indietro nel tempo fino a quel 22 settembre 1944, quando lo #chef bolognese Renato Gualandi, proprio al #grandhoteldesbains, mise insieme le prime portate dagli alleati che sfondarono la linea gotica – rosso d'uovo e latte in polvere, formaggio, pasta e, naturalmente il bacon – per dare vita al primo piatto di spaghetti alla carbonara.

Il 12 settembre alle ore 10.30 una colonna composta da 50 automezzi della Seconda Guerra Mondiale – Jeep, Dodge, anfibi, autoblindo, carri armati – e da 100 partecipanti in perfetta uniforme, preceduti da una band scozzese, entrerà in viale Ceccarini a #riccione, alla presenza dei sosia dei generali Alexander, Leese, Clark, Montgomery. I mezzi verranno stazionati in viale Ceccarini e viale Gramsci, dove si terrà la benedizione delle bandiere.

Il pranzo della "carbonara" avverrà dove è iniziata la leggenda, al #grandhoteldesbains. Quattro #chef di fama internazionale – Luca Angelini, Luciana Pozzuto, Aniello Di Lieto e Gerardo De Bonis – si esibiranno, ognuno in una propria interpretazione degli "spaghetti alla carbonara"; una giuria composta da gastronomi e giornalisti specializzati premierà la migliore carbonara del 2021.

Gli #chef – Luca Angelini, allievo dello #chef internazionale Gino Angelini, è uno #chef dell’entroterra riminese, territorio a cui è particolarmente legato. Angelini è un professionista dalle grandi capacità e dall’ottimo curriculum, con collaborazioni in importanti ristoranti italiani ed esteri e una particolare predilezione per l’arte bianca e la pasticceria, tanto da realizzare pani di grande formato con lievito madre cotti nei forni a legna, panettoni, colombe, dolci tradizionali e creativi, spettacolari torte monumentali.

Origini argentine e cuore romagnolo per Luciana Pozzuto, #chef dell’Hotel Aristeo di Rimini, che si è formata con esperienze internazionali a Bordeaux e Miami ma è sempre rimasta legata alla #cucina del territorio della riviera romagnola, dove ha

trascorso gran parte della sua storia professionale con collaborazioni come il gruppo Monetti, l’hotel San Marco di Cattolica e l’Hotel Ambasciatori di #riccione.

Aniello Di Lieto, professionista di grande esperienza, fino al 2019 #chef esecutive del #grandhoteldesbains, ha iniziato la lunga e sempre affascinante avventura in #cucina nel 1968, prestando servizio nei migliori alberghi della Riviera romagnola, con qualche puntata a Milano e a Como e all'estero, due stagioni invernali in Svizzera.

E infine anche il #grandhoteldesbains parteciperà alla sfida della carbonara con il proprio #chef Gerardo De Bonis, che dopo un’esperienza a Londra ha lavorato in Toscana a Villa La Massa a Bagno di Ripoli e al Grand Hotel Firenze e Villa Aurora a Fiesole per poi tornare in Romagna e nelle cucine dell’unico 5 stelle di #riccione.

La storia – Gli spaghetti alla carbonara traggono le loro origini dalle mani sapienti di Renato Gualandi, #chef bolognese definito da Luigi Carnacina "uno dei più valenti #chef europei", che ha servito grandi personaggi come Charles De Gaulle, Brigitte Bardot, Mitterand, la regina d'Olanda, Palmiro Togliatti, Enrico Mattei ed Enzo Ferrari e ha ricevuto – unico #chef italiano – il commendatorato della #cucina francese.

Nel settembre 1944 Gualandi, militare durante la guerra in Jugoslavia, al rientro in patria dopo lo sfaldamento dell'esercito italiano si incamminò verso #riccione per rivedere Lucia Berardi, la morosa conosciuta prima della guerra e che lavorava come cameriera al #grandhoteldesbains, dove lui prestava servizio come aiuto cuoco.

Il 21 settembre gli alleati sfondarono la linea gotica a #riccione e i generali Leese, Clark e Alexander della V° e VIII° armata anglo/americana decisero di organizzare la cena della vittoria, passando a Gualandi i prodotti che portavano con sé: rosso d'uovo e latte in polvere, formaggio, pasta di incerta provenienza (posseduta dagli australiani) e bacon. Gualandi disse di avere maturato la ricetta della carbonara attingendo da conoscenze culinarie acquisite in Jugoslavia gustando il piatto tradizionale "spikrofi" (una sorta di raviolo ripieno di formaggio e con una salsa simile alla carbonara). Mescolò tutto con crema di latte, crema di formaggio e una spolverata di pepe nero. E fu proprio la guarnizione di pepe nero, che ricordava allo #chef la polvere di carbone, a dare il nome alla ricetta oggi conosciuta in tutto il mondo come la "carbonara".

Gualandi ci ha lasciato, ultranovantenne, nel 2016 e “Venti di Guerra e Carbonara” vuole essere un tributo al grande #chef e all'invenzione di questo delizioso piatto della #cucina italiana.