Cookie Consent by Free Privacy Policy website Incendi: Coldiretti, subito aiuti per aziende agricole devastate. Occorre fermare le speculazioni sui terreni andati a fuoco
agosto 18, 2021 - Coldiretti

Incendi: Coldiretti, subito aiuti per aziende agricole devastate. Occorre fermare le speculazioni sui terreni andati a fuoco

E’ necessario attivare subito un piano di ricostruzione e di aiuti economici per le aziende agricole e per gli allevamenti devastati dagli incendi con decine di migliaia di ettari di boschi e macchia mediterranea inceneriti dalle fiamme, animali morti, alberi carbonizzati, oliveti e pascoli distrutti per un danno stimato fino a oggi che sfiora il miliardo di euro senza dimenticare la tragica perdita di vite umane tra gli agricoltori. E’ quanto propone la #coldiretti nel tracciare il primo drammatico bilancio degli incendi che hanno colpito l’Italia nel 2021 con un aumento del 256% rispetto all’estate dello scorso anno.

È urgentissimo che le Regioni, in stretto coordinamento con il Ministero delle politiche agricole, provvedano a una ricognizione dei danni e all’individuazione delle aree colpite con il ristoro – sottolinea la #coldiretti - delle perdite subite dagli agricoltori e dagli allevatori che in molti casi rischiano di non poter proseguire la loro attività, anche per mancanza di liquidità. Inoltre per gli allevamenti colpiti dal fuoco, la #coldiretti chiede un’azione immediata in regime de minimis per garantire un primo intervento di emergenza per i capi perduti negli incendi e per l’acquisto di mangime per quelli sopravvissuti con procedure semplificate.

Per quanto riguarda il patrimonio boschivo – continua #coldiretti - servono interventi massicci, attuabili anche con i fondi del PNRR, così come è fortemente auspicabile l’attivazione immediata delle misure previste dai Psr (Piani di sviluppo rurale) regionali. Considerato che 6 roghi su 10 in Italia sono di origine dolosa, contro le speculazioni sull’uso dei terreni distrutti dalle fiamme, secondo la #coldiretti è fondamentale inasprire ulteriormente le disposizioni dell’articolo 10 della legge 353/2000, portando da 15 a 20 anni il divieto di cambio di destinazione d’uso delle aree boschive e dei pascoli percorsi dal fuoco, estendendo tale norma anche ai terreni agricoli.

“Occorrono interventi strutturali per ricreare le condizioni economiche e sociali affinché si contrasti l’allontanamento dalle campagne e si valorizzino quelle funzioni di vigilanza, manutenzione e gestione del territorio svolte dagli imprenditori agricoli anche nei confronti delle azioni criminali che sono un danno per l’intera collettività” afferma il presidente della #coldiretti Ettore Prandini nel precisare che “l’intervento dello Stato deve saper accompagnare l’imponente azione di solidarietà messa in moto dagli agricoltori della #coldiretti da tutto il Paese per aiutare i colleghi colpiti dalle fiamme, anche con il contributo determinante di Consorzi Agrari D’Italia (Cai) e di Bonifiche Ferraresi  che hanno messo a disposizione mangimi per l’alimentazione degli animali sopravvissuti”.

Ogni rogo – conclude la #coldiretti – costa agli italiani oltre diecimila euro all’ettaro fra spese immediate per lo spegnimento e la bonifica e quelle a lungo termine sulla ricostituzione dei sistemi ambientali ed economici delle aree devastate in un arco di tempo che raggiunge i 15 anni.

 

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