Cookie Consent by Free Privacy Policy website 100% CO2 compensata: la nuova frontiera eco di Monini
luglio 26, 2021 - Monini

100% CO2 compensata: la nuova frontiera eco di Monini

Monini è la prima grande azienda del settore a scegliere in maniera volontaria di compensare integralmente le emissioni di CO2 prodotte durante l’intero ciclo di vita dai suoi due prodotti più venduti, il Classico e il Delicato, che insieme rappresentano circa il 67% delle bottiglie prodotte in un anno. Un ulteriore importante passo nel percorso intrapreso dall’azienda verso la #sostenibilità.

Spoleto, 26 luglio 2021 – Se azzerare le emissioni di CO2 nei processi produttivi resta ad oggi un’utopia, è però possibile compensarle, anche integralmente, ovviamente dopo averle misurate e ridotte il più possibile: è quello che ha scelto di fare, in maniera del tutto volontaria, #monini, primo grande player italiano del settore a realizzare un progetto integrale di carbon neutrality.

L’azienda ha infatti assunto l’impegno a compensare, attraverso il sostegno di progetti internazionali volti a ridurre la produzione di CO2, la totalità delle emissioni prodotte durante il ciclo di vita dei suoi due alfieri in Italia e all’estero: il Classico e il Delicato.

Una scelta forte, frutto di un processo che parte da lontano e che non a caso coinvolge i suoi oli extravergine più venduti, che insieme rappresentano oltre i due terzi dei volumi totali di extravergine prodotti dall’azienda: l’impegno principale rimane comunque la riduzione netta dell’impronta ambientale dei prodotti di un’impresa che quest’anno è stata incoronata Leader della #sostenibilità (Indagine Statista per Il Sole 24 Ore).

Una scelta che consente anche ai consumatori, sempre più sensibili ai temi legati all’ambiente e ai valori “nascosti” nei prodotti, di trasformare anche il semplice acquisto di un #olio extravergine in un gesto di responsabilità. Secondo una recente ricerca sui temi della #sostenibilità condotta da Nielsen, infatti, addirittura 4 acquirenti su 10 sarebbero disposti a cambiare marca pur di comprare un prodotto sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

Il progetto partirà operativamente nella seconda metà dell’anno. #monini ha acquistato crediti di carbonio pari alla CO2 generata nell’intero ciclo di vita dei due prodotti, dal campo allo smaltimento, per la produzione dalle bottiglie di Classico e Delicato destinate al mercato italiano ed internazionale. Quello di #monini è un percorso avviato una decina d’anni fa con il supporto di Ambiente Italia, una fra le più accreditate società di consulenza ambientale del nostro Paese. Monini è stata infatti l’impresa che ha definito le Regole internazionali di Prodotto (PCR) per qualificare l’olio extra vergine di oliva e tra le prime ad ottenere la certificazione Environmental Product Declaration (EPD®) che valuta le performance ambientali dei prodotti.

In pratica, spiegano i tecnici di #ambiente Italia, “attraverso l’analisi del ciclo di vita (LCA), effettuata con metodi scientifici in ogni campagna di produzione, è stato possibile quantificare, dal campo allo smaltimento finale, l’impatto in termini di emissioni di gas ad effetto serra di ogni singola bottiglia di Classico e Delicato nei loro diversi formati”. 

Moltiplicando questo valore per il totale delle bottiglie prodotte, si arriva alla quantità totale di CO2generata che viene poi compensata attraverso l’acquisto e il ritiro di crediti, verificati e certificati secondo i più alti standard di #corporate Climate Responsibility.

Ad affiancare #monini nella selezione di questi crediti, un vero esperto di settore, il Dott. #andrearonchi e la sua società CO2Advisor: “La quantità di CO2 che la collettività può permettersi di emettere è limitata per rispettare gli obiettivi di contenimento dell’innalzamento delle temperature entro i 2°, di conseguenza, la facoltà di generare emissioni di CO2 sta diventando una “risorsa scarsa” e, come tutte le risorse scarse, acquisisce un valore. Sempre più aziende nel mondo sono obbligate per legge a compensare le emissioni generate per produrre i propri beni e servizi e questo ha fatto nascere veri e propri mercati regolamentati della CO2, che inducono le aziende ad accelerare i percorsi per la decarbonizzazione. #monini ha deciso di aggiungersi volontariamente all’elenco delle aziende che pur senza obblighi normativi decidono di controllare la CO2e, un parametro fondamentale della gestione aziendale del presente e del futuro, con due enormi vantaggi: raggiungere i parametri più alti di #sostenibilità ambientale e preparare l’azienda alla #sostenibilità economica del futuro, quando le esternalità ambientali saranno per tutti un costo inevitabile.” 

Ovviamente il nostro impegno – spiega #mariafloramonini, terza generazione alla guida dell’impresa assieme al fratello Zefferino - non si esaurisce nella compensazione: l’obiettivo è ridurre la nostra impronta ambientale e più in generale lavorare per promuovere un modo diverso di fare impresa, che guardi con responsabilità alle generazioni future”.

Il progetto “100% CO2 compensata” si inserisce infatti nel percorso avviato con A Hand for the Future, il piano di #sostenibilità decennale presentato lo scorso anno dall’azienda spoletina che annovera tra i suoi obiettivi anche progetti che hanno un impatto positivo sull’inquinamento. Tra i principali c’è Bosco #monini: entro il 2030 l’azienda, in collaborazione con la sua rete di produttori e fornitori, completerà la realizzazione di un “polmone verde” da 1 milione di olivi nelle regioni italiane vocate alla olivicoltura. Un’azione che consentirà di catturare 50 mila tonnellate di CO2, pari alle emissioni medie annue di 25 mila automobili. Tutti i sottoprodotti della lavorazione verranno inoltre trasformati in bioenergie o in compost per la nutrizione del terreno.

Per maggiori dettagli, potete consultare la sezione SOSTENIBILITA’ del sito www.monini.com .

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