Milano, 19 luglio 2021 – Comfort, efficienza energetica e qualità dell’aria indoor si intrecciano nella “nuova normalità” degli edifici italiani, non solo a #casa ma anche negli ambienti di lavoro. Perché se mantenere gli ambienti salubri era importante anche prima dell’emergenza Covid-19, oggi lo è più che mai.
La pandemia ha accelerato la presa di coscienza collettiva di quanto respirare aria inquinata negli spazi interni possa essere dannoso per la salute, ma come si pongono gli Italiani rispetto a questo tema e quanto sono informati?
La ricerca[3] condotta da BVA-Doxa per conto di Rentokil Initial, leader a livello mondiale in disinfestazione, disinfezione e servizi per l’igiene, ha indagato proprio sul tema Air Purification negli ambienti di lavoro analizzando aspetti quali: il livello d’informazione, le fonti informative, l’attenzione per la qualità dell’aria, la presenza di purificatori, la propensione e motivi d’acquisto dei lavoratori del settore HoReCa, sanità, uffici, punti vendita, RSA e palestre.
Il primo dato che emerge dall’indagine è che in generale il livello d’informazione sul tema della purificazione dell’aria negli ambienti di lavoro non è elevato: solo il 12% si considera molto informato, a cui si aggiunge un 44% di persone abbastanza informate. Entrando nello specifico dei diversi settori, risultano decisamente più informati gli intervistati del settore sanità (19%) e delle case di riposo (16%). Inferiore invece il grado d’informazione presso gli addetti dei punti vendita (2% molto + 33% abbastanza).
Le fonti informative utilizzate sull’argomento air purification risultano essenzialmente quattro: internet (46%), passaparola (29%), aziende/installatori (23%) il cui ruolo informativo appare più rilevante nella sanità (33%) e nelle case di riposo (34%), per finire con la stampa specializzata (14%).
[1] Fonte: EPA (Environmental Protection Agency degli Stati Uniti)
[2] Fonte: OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità)
[3] Air Purification, purificatori d’aria per ambienti di lavoro, Indagine demoscopica realizzata da BVA-Doxa per #rentokil Initial attraverso 501 interviste telefoniche (CATI) così ripartite: 100 operatori settore Horeca, 100 operatori settore Sanità, 100 uffici, 100 punti vendita, 75 RSA, 25 Palestre. Le interviste sono state condotte dal 29 marzo al 20 aprile 2021.
Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare
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