Cookie Consent by Free Privacy Policy website Norbert Niederkofler racconta il suo luogo del cuore, l'Alto Adige
maggio 31, 2021 - Sudtirol

Norbert Niederkofler racconta il suo luogo del cuore, l'Alto Adige

Ritorna l’appuntamento con i personaggi eccellenti del territorio che diventano le voci narranti di una storia unica, quella dell’Alto Adige 

Bolzano, 31 maggio 2021 – #chef tristellato e quest’anno insignito anche della 1° stella verde Michelin dedicata alla sostenibilità. #norbertniederkofler è un altoatesino d’eccellenza che ama profondamente la sua terra di origine: è qui infatti che ha mosso i suoi primi passi e che la sua passione per la #cucina ha preso forma diventando il suo presente e, soprattutto, il suo futuro. 

«L'Alto Adige per me è un’isola felice con una qualità della vita altissima ed è il posto ideale per riposare, riflettere e ritrovare nuove ispirazioni nella natura, soprattutto per i miei progetti», racconta lo #chef, recentemente anche insignito del premio come Miglior Libro di #cucina, in occasione dei Cook Awards, per il suo “Cook the Mountain – the nature around you”. 

Prodotti gastronomici e sapori locali consigliati dallo #chef tristellato Nel tempo libero #norbertniederkofler ama godersi la natura ma anche assaporare «la diversità tra la cultura italiana e quella altoatesina che qui convivono, sia nel cibo che nel 
modo di vivere». Ed è proprio nel cibo che l’amore per il territorio trova la sua massima espressione. Nei suoi piatti c’è sicuramente un pizzico della sua amata (e natìa) Valle Aurina, da lui stesso definita zona di frontiera, un luogo magico dove tutto per lui ha avuto inizio. 

Proprio per amore di questa valle, ha scelto di ridare valore a un prodotto locale che sembrava esser stato dimenticato: il formaggio grigio. Una prelibatezza preparata con latte magro acido, un tempo servito solo nella tavola dei poveri e oggi tra gli ingredienti protagonisti della #cucina dello #chef tristellato. Contrassegnato come Presidio Slow Food, al formaggio grigio della Valle Aurina Norbert ha dedicato un risotto davvero speciale che richiama i sapori delle locande rustiche della Valle dove ancora oggi è possibile ordinare un piatto a base di formaggio grigio servito con cipolle, pepe e aceto di vino rosso. 

Non solo salato, ma anche tanti dolci per #norbertniederkofler che ama particolarmente il celebre “Kaiserschmarrn”, una frittata dolce di antichissima origine che si può gustare nelle malghe, nei rifugi e nei ristoranti. O ancora, le frittelle di mele, anche queste spesso protagoniste della colazione o merenda altoatesina.

Dopo tutto, l’Alto Adige è la terra per eccellenza delle mele. Basti pensare alla Val Venosta e alla sua grande tradizione legata 2 proprio a questo frutto: qui è possibile conoscerne da vicino la coltivazione grazie a diversi itinerari che attraversano i principali frutteti, come la ciclabile Via Claudia Augusta che collega Resia e Merano, o a vere e proprie manifestazioni tematiche, come le settimane delle mele organizzate in autunno a Silandro e Lasa. Un’occasione anche per degustare le tanto amate frittelle! 

Quando è di tradizione gastronomica che si parla, uno dei luoghi del cuore è Merano per «la storia della gastronomia, che porta i nomi di Andreas Hellrigl e Giancarlo Godio», racconta Norbert. 

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare

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