Cookie Consent by Free Privacy Policy website Pegno rotativo, le prime applicazioni concrete: accordo tra Ricci Curbastro e Intesa San Paolo
maggio 28, 2021 - Vinitaly

Pegno rotativo, le prime applicazioni concrete: accordo tra Ricci Curbastro e Intesa San Paolo

Dopo tanto parlare dello strumento del pegno rotativo e degli accordi stipulati tra le banche, i Consorzi ed i territori più importanti del vino italiano, iniziano ad arrivare le prime notizie di applicazioni concrete di una delle misure più apprezzate tra quelle varate a sostegno del #vino nella pandemia.

Come quella della cantina Ricci Curbastro, una delle realtà più conosciute ella Franciacorta, che, grazie all’accordo firmato dal #consorziodelfranciacorta e da Intesa San Paolo, come comunica la stessa Banca, ha ottenuto oltre 600.000 euro di nuovo credito, grazie alla “conversione in garanzia” di migliaia di bottiglie di Franciacorta Satèn Brut 2019 e 2020, che l’azienda continuerà comunque a custodire ed a curare in ogni fase della lavorazione.

“La valorizzazione del pegno - spiega una nota - viene attestata dalla certificazione dell’Organismo di controllo qualità, nello specifico la società Valoritalia, che verifica la presenza in cantina di quanto posto a garanzia e il valore commerciale valutato grazie all’Osservatorio Economico del Consorzio Vini Franciacorta”.

“Interventi come quello che presentiamo oggi a fianco della nota cantina Ricci Curbastro - commenta Renzo Simonato, a capo della Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo - testimoniano come sia stato importante investire in formule innovative di finanziamento come il pegno rotativo e nei relativi accordi con consorzi e produttori, per dare spinta alla ripresa che stiamo vedendo concretizzarsi”.“

Una parte delle bottiglie di Franciacorta ospitate nella nostra cantina - spiega il produttore #riccardoriccicurbastro, che è anche presidente di Federdoc - nel loro lungo processo di maturazione, oltre 4 anni per il nostro Franciacorta Satèn Brut, passano, grazie al pegno rotativo e alla capacità innovativa di Intesa Sanpaolo, dal costituire un immobilizzo all’essere una opportunità per nuovi investimenti in vigna e sui mercati internazionali, un nuovo strumento per agganciare la ripresa”.