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maggio 20, 2021 - Borsa Italiana

Turismo: Borsa Italiana: dalla ripresa passa il rilancio dell’economia

Dalla ripresa del #turismo passa il rilancio dell’economia italiana

Dopo più di un anno dall’inizio della pandemia da Covid-19 i segni delle ferite economiche, sociali e sanitarie sono ancora profonde nel nostro Paese. Nel 2020 il PIL è caduto dell’8,9% (e nel primo trimestre di quest’anno è sceso di un ulteriore 0,4%), gli occupati sono diminuiti di 456 mila unità rispetto al 2019, la produzione industriale e il fatturato dei servizi sono scesi dell’11%; fino ad oggi le persone contagiate in Italia sono in totale 4,15 milioni mentre i morti a causa del Covid sono circa 124 mila. In termini economici l’impatto della pandemia è stato disastroso in molti settori, specie nei servizi, dove in alcuni comparti si è avuto quasi un azzeramento del fatturato - soprattutto nella prima fase della pandemia - a causa delle misure di contenimento introdotte per limitare il contagio.

Il #turismo è uno dei settori che ha risentito per primo e in modo più violento della crisi sanitaria. Le misure introdotte per limitare i contagi nel mondo hanno portato a una quasi completa cessazione delle attività turistiche in maniera improvvisa, diffusa e simultanea. Secondo l'UNWTO, gli arrivi turistici internazionali sono diminuiti di circa il 75% e i livelli sono tornati indietro di quasi 30 anni; è stimato un calo di quasi 1 miliardo di arrivi, con un impatto economico che vale circa 2 trilioni di dollari (il 2% del PIL mondiale); circa 100 milioni di posti di lavoro sono a rischio, specie tra le donne e i giovani.

Il #turismo è uno dei principali motori per l’economia mondiale: la filiera del #turismo - che coinvolge oltre al settore ricettivo anche la ristorazione, i trasporti, i servizi culturali e museali - vale quasi il 10% del PIL globale e occupa più di 300 milioni di persone (10,6% del totale). Prima della crisi pandemica il valore (diretto e indiretto) del settore era di circa 9 trilioni di dollari, 1000 miliardi in termini di investimenti e 1,7 trilioni di dollari di esportazioni, il 27,4% delle esportazioni di servizi (Elaborazioni #borsaitaliana su dati WTTC, Fig. 1).

L’Italia è una delle principali mete dei viaggi internazionali e il #turismo rappresenta un settore fondamentale per l’economia del Paese: il #turismo vale circa il 7,0% del PIL e il 7,1% degli occupati (quasi 1,7 milioni di addetti). Includendo effetti diretti e indiretti genera quasi il 14% del valore aggiunto totale e dell’occupazione (dati 2019). Vi sono 32.730 esercizi alberghieri e 185.597 esercizi extra-alberghieri, con un flusso di clienti pari a circa 437 milioni di presenze e una permanenza media di 3,3 notti (2019). L’Italia è quarta in Europa per numero di presenze totali (dopo Spagna, Francia e Germania), avendo una quota maggioritaria di turisti stranieri (diversamente da quanto avviene in Francia e Germania). È prima per numero di siti UNESCO, a pari merito con la Cina.

Le limitazioni degli spostamenti dentro il territorio nazionale e dall’estero, aggiunte alle chiusure totali o parziali di attività correlate al comparto turistico, hanno determinato una caduta del fatturato che nel punto di minimo della prima ondata del Covid (aprile 2020) ha raggiunto il 95% rispetto a un anno prima. Dopo il parziale recupero nei mesi estivi, in autunno la seconda ondata di contagi ha reso necessario un rafforzamento delle limitazioni sia in Italia che negli altri Paesi, oltre alla sospensione delle attività legate al #turismo invernale. Ciò ha determinato una nuova, profonda, caduta di presenze turistiche e fatturati, che in alcuni comparti ha superato l’80% rispetto a un anno prima, come si vede nelle elaborazioni di #borsaitaliana su dati di Banca d’Italia (Fig. 2).

Nella media del 2020 il fatturato del comparto turistico è diminuito di quasi il 60% e il calo delle presenze turistiche totali è stato superiore al 50% rispetto al 2019. Nei primi mesi del 2021 la gravità della situazione sanitaria dentro e fuori dall’Italia ha impedito la riapertura delle attività del comparto.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare