Cookie Consent by Free Privacy Policy website Covid: Coldiretti, +20% spesa al market con stop ristoranti e bar per cogliere l’occasione di uscire, fare scorte e preparare gavetta da portare in ufficio
marzo 16, 2021 - Coldiretti

Covid: Coldiretti, +20% spesa al market con stop ristoranti e bar per cogliere l’occasione di uscire, fare scorte e preparare gavetta da portare in ufficio

Con la chiusura del servizio al tavolo e al bancone di bar, ristoranti, pizzerie ed agriturismi in tutta #italia (ad eccezione della Sardegna) sono presi d’assalto supermercati, negozi e mercati degli agricoltori di Campagna Amica dove si stima un aumento della spesa in media del 20% lungo la Penisola, rispetto alla scorsa settimana. E’ quanto emerge dall’analisi della #coldiretti che evidenzia la tendenza degli italiani a cogliere una delle poche occasioni per uscire di casa per fare scorte di prodotti alimentari da consumare a casa, per preparare la gavetta da portare in ufficio o semplicemente per farsi un panino o la pizza per la pausa pranzo al lavoro. Quelli alimentari insieme alle farmacie sono tra i pochi negozi al dettaglio a rimanere aperti in tutta #italia comprese le zone rosse con la possibilità anche – sottolinea la #coldiretti - di recarsi al di fuori del proprio comune per acquisti particolari e documentati. Ad essere maggiormente richiesti sugli scaffali sono
i prodotti di base della dieta mediterranea come frutta e verdura ma anche pasta, riso, uova, farina, zucchero, salumi, formaggi e vino da mettere in dispensa, secondo il monitoraggio della #coldiretti sugli acquisti nei mercati di Campagna Amica. Una esigenza rafforzata dalla chiusura per servizio al tavolo e al bancone di quasi 350mila servizi di ristorazione presenti in #italia (con l’eccezione dei 12mila in Sardegna) con una perdita stimata dalla #coldiretti in circa 5 miliardi nelle tre settimane che finiscono con gli appuntamenti delle feste di Pasqua e Pasquetta. L’approvvigionamento alimentare – sottolinea la #coldiretti – è assicurato in #italia grazie al lavoro di 740mila aziende
agricole e stalle, 70mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione con 230mila punti vendita tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica. Sono oltre tre milioni gli italiani che – precisa la #coldiretti – continuano a lavorare nella filiera alimentare, dalle campagne alle industrie fino ai trasporti, ai negozi e ai supermercati, per garantire continuità alle forniture di cibo e bevande alla popolazione. Occorre dunque evitare inutili file che – precisa la #coldiretti – favoriscono gli assembramenti ed aumentano il rischio della diffusione del contagio ma anche mettono inutilmente sotto stress il sistema dei rifornimenti e i lavoratori
coinvolti. Con l’attuale emergenza l’invito alla distribuzione commerciale ed ai consumatori – conclude la #coldiretti - è quello di privilegiare sugli scaffali prodotti Made in Italy duramente colpiti dalla chiusura della ristorazione che ha un effetto negativo a cascata sull’agroalimentare nazionale, con una perdita di fatturato di 11,5 miliardi per le mancate vendite di cibo e bevande nell’ultimo anno.

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