Cookie Consent by Free Privacy Policy website La Tosca, pasta nata e cresciuta in Toscana, compie un anno e diventa completamente sostenibile
febbraio 09, 2021 - Terre dell’Etruria

La Tosca, pasta nata e cresciuta in Toscana, compie un anno e diventa completamente sostenibile

  • Prosegue l’impegno della cooperativa #terredelletruria e di Unicoop Firenze per una #pasta a filiera interamente #toscana e no glifosate.
  • Cresce la produzione – da 150 ettari a 480 – e arriva un nuovo packaging in cartone riciclabile.
  • E per portarla in tavola al meglio, una ricetta speciale della tradizione #toscana.

Castagneto Carducci (Li), 09 febbraio 2021_Interamente #toscana, prodotta senza uso di glifosate e da oggi anche completamente sostenibile: #latosca, #pasta “nata e cresciuta in Toscana” compie un anno e da marzo sarà presente sugli scaffali in un nuovo packaging realizzato in cartone riciclabile, punto di arrivo di un progetto di #sostenibilita e filiera che comincia dai campi per coinvolgere tutto il processo produttivo.

Il nuovo packaging sostenibile e riciclabile della Tosca realizza l’idea di produrre una #pasta #toscana no glifosate nata da #terredelletruria, la più grande cooperativa multifiliera della #toscana – capofila del progetto –, e da Unicoop Firenze, la più grande Cooperativa di Consumo in #toscana.

Trafilata al bronzo ed essiccata lentamente a basse temperature, #latosca è una #pasta dal gusto pieno e dall’aroma autentico, perfetta per essere abbinata ai sughi della tradizione #toscana, come i Fusilli con cavolo nero e salsiccia, le Penne strascicate e le numerose ricette raccolte da #terredelletruria e Unicoop Firenze nel ricettario #pasta #latosca.

Ma non sono solo le sue caratteristiche organolettiche che l’hanno fatta scegliere da tantissimi consumatori nel suo primo anno di vita sullo scaffale: sulle confezioni si possono trovare infatti tutte le informazioni che permettono di risalire direttamente ai produttori che hanno coltivato il grano. Un processo a portata di smartphone del consumatore, che sfruttando il QR-Code presente sulle confezioni può facilmente individuare l’appezzamento di coltivazione e di provenienza dei vari lotti di produzione, oltre agli ettari impegnati, la lista dei produttori e persino le immagini dei campi da cui viene il grano.

A caratterizzare #pasta #latosca è anche l’attenzione alla biodiversità e alla valorizzazione del suolo, condizione garantita dal divieto di utilizzare prodotti contenenti glifosato (principio attivo diserbante di largo uso, specialmente nei paesi esteri) su tutta la superficie dove cresce il grano destinato alla Tosca.

«In un anno di lavoro siamo andati oltre le aspettative – commenta Massimo Carlotti, presidente di #terredelletruria – e possiamo affermarlo con grande soddisfazione soprattutto se pensiamo che siamo partiti da uno scaffale difficile come quello della #pasta e siamo riusciti e posizionarci in maniera apprezzabile.

Ma ciò di cui andiamo più orgogliosi è che, anche con il nuovo packaging sostenibile che aumenta i costi di produzione, siamo riusciti a garantire lo stesso prezzo del grano ai nostri soci produttori di cereali. Per noi questo è “il” grande obiettivo che siamo riusciti a portare a casa».

Dopo essersi fatta conoscere dai consumatori dell’area fiorentina che hanno potuto apprezzare la filosofia di produzione pulita e trasparente, #latosca sarà venduta da marzo anche da Unicoop Tirreno, mentre nel corso del 2021 arriverà anche sugli scaffali di Unicoop Centro Italia.

«Unicoop Firenze mette al centro del proprio operato il territorio, l’ambiente e l’etica – commenta Emidio Granchi, Business Manager del reparto Grocery di Unicoop Firenze –. Il progetto della #pasta Tosca, fortemente voluto, ha la forza di coniugare in modo semplice e comprensibile tutto questo. La filiera #toscana, la corretta remunerazione del lavoro e la #sostenibilita raggiunta anche attraverso il nuovo packaging, unite alla convenienza di un #prodotto di qualità eccellente e di consumo giornaliero rappresenta nel modo migliore lo stile del fare della nostra Cooperativa.

Siamo contenti di aver fin qui contribuito alla crescita del progetto e continueremo a sostenerlo anche attraverso la nostra proposta commerciale.»

Un successo che è sostenuto dai numeri: gli ettari di produzione crescono, da 150 ettari ai circa 480 ettari relativi all’annata agraria 2019/20 per una produzione di 20 mila quintali.

Anche le aziende agricole fornitrici passano da 20 a oltre 40, distribuite tra Pisa, Val di Cornia, Grosseto, colline livornesi e area costiera di Baratti e Populonia. Il grano duro, una volta raccolto, viene poi lavorato in un molino della zona della costa e trasformato in un pastificio lucchese, prima di arrivare sugli scaffali.

Filiera di produzione, trasformazione e lavorazione, sono così interamente toscane.

E anche quest’anno #terredelletruria ha coinvolto altre strutture cooperative quali la Società Vallebruna di Roccastrada (Grosseto) e la Cooperativa Pieve di Santa Luce (Pisa), così da avvalorare ancora di più l’impronta regionale del #prodotto e rafforzare il senso della cooperazione regionale.

LE CARATTERISTICHE – Nei fusilli, negli spaghetti, nei rigatoni e nelle farfalle di #pasta #latosca è possibile ritrovare tutta la genuinità della tradizionale #pasta #toscana, trafilata al bronzo ed essiccata lentamente per preservarne un gusto pieno, ruvido, capace di legarsi alla perfezione ad ogni tipo di sugo. Il frutto di una filiera breve e pulita, segnata da un rigido disciplinare seguito dai produttori e vigilato dai tecnici di #terredelletruria.

Oltre a garantire il rispetto da parte dell’azienda produttrice di grano delle normative vigenti e dell’assenza di glifosate, #terredelletruria individua non solo le zone di coltivazione, ma anche le varietà delle sementi utilizzabili.

LA RICETTA - Fusilli con cavolo nero e salsiccia

(Ricetta della Val di Bisenzio)