Cookie Consent by Free Privacy Policy website Mafia: Coldiretti, mani stidda su ortofrutta fa triplicare prezzi
febbraio 02, 2021 - Coldiretti

Mafia: Coldiretti, mani stidda su ortofrutta fa triplicare prezzi

Milioni di euro ai clan dal pizzo sulle intermediazioni commerciali 

L’ortofrutta è sottopagata agli agricoltori su valori che non coprono neanche i costi di produzione, ma i prezzi arrivano a triplicare dal campo alla tavola anche per effetto delle infiltrazioni della malavita che soffoca l’imprenditoria onesta e distrugge la concorrenza e il libero mercato.

E’ quanto afferma la #coldiretti nel commentare le significative infiltrazioni di Cosa nostra e della Stidda nelle attività economiche confermate dall'operazione antimafia del Ros che hanno evidenziato la gestione delle mediazione commerciali per la vendita di uva e di altri prodotti ortofrutticoli che rendeva il 3% sulle transazioni per milioni di euro. Così facendo la criminalità non solo si appropria di vasti comparti dell’agroalimentare e dei guadagni che ne derivano, distruggendo la concorrenza e il libero mercato legale e soffocando l’imprenditoria onesta, ma – sottolinea la #coldiretti – compromette la qualità e la sicurezza dei prodotti, con l’effetto indiretto di minare profondamente l’immagine dei prodotti italiani ed il valore del marchio Made in Italy.

Le mafie – continua #coldiretti – operano attraverso furti di attrezzature e mezzi agricoli, racket, abigeato, estorsioni, o con il cosiddetto pizzo anche sotto forma di imposizione di manodopera o di servizi di trasporto o di guardiania alle aziende agricole, danneggiamento delle colture, aggressioni, usura, macellazioni clandestine, caporalato e truffe nei confronti dell’Unione europea. Ma – precisa Coldiretti – viene condizionato anche il mercato della compravendita di terreni e della intermediazione e commercializzazione degli alimenti stabilendo i prezzi dei raccolti, gestendo i trasporti e lo smistamento, il controllo di intere catene di supermercati e ristoranti sviluppando un business criminale stimato – riferisce la #coldiretti - in oltre 24,5 miliardi di euro dall’Osservatorio Agromafie.

“Gli ottimi risultati dell’attività di contrasto confermano la necessità di tenere alta la guardia e di stringere le maglie ancora larghe della legislazione con la riforma dei reati in materia agroalimentare” ha affermato il presidente della #coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “l’innovazione tecnologica e i nuovi sistemi di produzione e distribuzione globali rendono ancora più pericolosa la criminalità nell’agroalimentare che per questo va perseguite con la revisione delle leggi sui reati alimentari elaborata da #giancarlocaselli nell’ambito dell’Osservatorio agromafie promosso dalla #coldiretti per introdurre nuovi sistemi di indagine e un aggiornamento delle norme penali”. 

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