Cookie Consent by Free Privacy Policy website Covid: Coldiretti, taglia 1/3 menu Natale, 82 euro/ famiglia Prandini, mobilitati per sostenere 4 milioni di italiani senza pranzo
dicembre 15, 2020 - Coldiretti

Covid: Coldiretti, taglia 1/3 menu Natale, 82 euro/ famiglia Prandini, mobilitati per sostenere 4 milioni di italiani senza pranzo

La crisi generata dal Covid taglia di 1/3 i menu di #Natale degli italiani con una riduzione del 31% della spesa rispetto allo scorso anno ed un valore medio che scende a 82 euro per famiglia. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Fondazione Divulga diffusa in occasione dell’Assemblea della #coldiretti “L’Italia riparte dagli eroi del cibo” con la relazione del presidente nazionale #ettoreprandini e la partecipazione del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del Ministro per gli Affari Europei Vincenzo Amendola in diretta streaming su www.coldiretti.it.

In altre parole viene tagliata – spiega #coldiretti - una portata su tre rispetto ai lunghi pranzi degli scorsi anni. A pesare – sottolinea la #coldiretti - è l’invito a festeggiare tra conviventi e a ridurre drasticamente il numero delle persone a tavola, che significa di fatto maggiore sobrietà con meno brindisi ed un netto taglio delle portate. A questo si aggiungono – precisa la #coldiretti - i limiti agli spostamenti, il coprifuoco e il clima di preoccupazione e le difficoltà che spengono l’aria di festa a scapito dei consumi fuori casa in ristoranti ed agriturismi con appena il 4% degli italiani che ha infatti deciso di recarsi a mangiare fuori, meno della metà di quelli dello scorso anno (-60%).

Il risultato è che il 2020 fa segnare la spesa più bassa per le tavole di #Natale degli italiani da almeno un decennio anche se – sottolinea la #coldiretti - resistono i prodotti nazionali simbolo del tradizionale appuntamento con cali contenuti che vanno dal -15% per lo spumante al -4% per i panettoni mentre crolla dell’80% lo champagne. Si registra infatti una decisa svolta nazionalista con la tendenza di più di 8 italiani su 10 (82%) a privilegiare sulle tavole prodotti locali e Made in Italy per sostenere l’occupazione e l’economia locali, in una situazione di difficoltà determinata dall’emergenza coronavirus.

L’agroalimentare è – precisa la #coldiretti - la voce più importante del budget che le famiglie italiane destinano alle feste di fine anno ma il crollo del budget per la tavola del #Natale è solo la punta dell’iceberg delle difficoltà in cui si trova il Paese con ben 4 milioni di italiani che per le feste di #Natale sono costretti addirittura a chiedere aiuto per il cibo da mangiare nelle mense o con la distribuzione di pacchi alimentari a causa della crisi economica legata al Covid. Fra i nuovi poveri nel #Natale al tempo del Covid – sottolinea la #coldiretti – ci sono anche coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che sono state fermate dalle limitazioni rese necessarie dalla diffusione dei contagi per Covid. Persone e famiglie che mai prima d’ora – precisa la #coldiretti – avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche.

 “Per contrastare le nuove povertà ben cinque milioni di chili in frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani, di alta qualità e a chilometri zero verranno dati in dono entro #Natale dagli agricoltori di Campagna Amica ai più bisognosi nell’ambito dell’iniziativa la “spesa sospesa” operativa lungo tutta la Penisola” ha affermato il presidente della #coldiretti #ettoreprandini nel sottolineare che “si tratta di frutta e verdura, ma anche pasta fatta con grano 100% italiano, salumi e legumi delle aree terremotate di Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria, olio extravergine d’oliva a Denominazione di origine protetta (Dop), pecorino dei pastori sardi e altri generi alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero”. Un contributo determinante al raggiungimento dell’obiettivo è venuto dal management dei Consorzi Agrari D’Italia (Cai) e della #coldiretti che ha deciso di rinunciare a propri compensi straordinari a favore di una operazione di solidarietà.