Cookie Consent by Free Privacy Policy website Solidarietà digitale e supporto alla filiera agroalimentare: Deliveristo aderisce a #iostoconiristoratori e offre gratuitamente servizi di consulenza
novembre 24, 2020 - Deliveristo

Solidarietà digitale e supporto alla filiera agroalimentare: Deliveristo aderisce a #iostoconiristoratori e offre gratuitamente servizi di consulenza

Supportare ristoratori e produttori in un momento di crisi: con questo obiettivo Deliveristo, la piattaforma digitale B2B dedicata all'Ho.Re.Ca. (Hotellerie - Restaurant - Cafè) dove chef e ristoratori possono acquistare con semplicità le migliori eccellenze italiane dai fornitori, aderisce a #iostoconiristoratori. Guidato da Dishcovery, il progetto unisce startup e professionisti del settore HoReCa per mettere a disposizione gratis alcuni dei propri servizi e semplificare la transizione dei ristoranti nel mondo digitale rispettando le disposizioni e le restrizioni del DPCM. 

Deliveristo metterà a disposizione un Customer Care gratuito per aiutare i ristoratori ad accedere ai bandi offerti per i ristoratori dallo Stato o dalle Regioni. 

In particolare, #Deliveristo - che accoglie nella sua piattaforma 300 produttori, 15.000 prodotti in catalogo e oltre 300 ristoratori che utilizzano il servizio - ha attivato un servizio di consulenza gratuito dedicato ai ristoratori per accedere al Fondo Ristorazione, che può essere richiesto entro il 28 novembre: si tratta del contributo riconosciuto per gli acquisti (effettuati dopo il 14 Agosto 2020) di prodotti di filiere agricole e alimentari. In particolare, prodotti DOP e IGP, prodotti che valorizzano la materia prima del territorio, cioè quelli da vendita diretta, e prodotti ottenuti da filiera nazionale integrale dalla materia prima al prodotto finito. 

Nel Lazio inoltre Deliveristo supporta i ristoratori nella riscossione del Bonus #lazio Km0, che prevede incentivi per i ristoratori e gli operatori del settore HoReCa che acquistano prodotti locali DO (denominazione d'origine), IG (indicazione geografica) e PAT (prodotti agroalimentari tradizionali). Oltre ad aiutare i ristoratori nella compilazione e nella presentazione della domanda di accesso al bando, #Deliveristo sta valorizzando all'interno della piattaforma proprio i produttori e i prodotti del #lazio che vantano le denominazioni DO, IG, PAT che rientrano nel bando. 

"Abbiamo scelto di fornire gratuitamente il nostro know-how a quella che è  una delle categorie più colpite dalla crisi", spiega #ivanaimo, Founder & CEO di Deliveristo"Il 2020 ha segnato un inevitabile cambio di rotta per quanto riguarda gli acquisti, non soltanto nel comparto #food #delivery B2C ma anche in quello B2B, con i produttori che hanno avuto la necessità di creare nuovi canali per le vendite e con i ristoratori che hanno cercato il modo più rapido e sicuro di rifornire le cucine". 

Ad oggi i ristoratori acquistano dai propri fornitori in maniera frammentata (via mail, telefono, sistemi di messaggistica), con decine di punti di interlocuzione e di fatturazione diversi, mentre produttori e fornitori hanno grandi difficoltà a farsi conoscere e contemporaneamente a seguire il processo degli ordini. #Deliveristo si pone in questo contesto proprio con l'intento di digitalizzare la filiera agroalimentare, con un mercato virtuale che fa da punto di incontro, poiché è in grado di ospitare tutti i produttori e i fornitori esistenti, garantendo un unico luogo di fatturazione, gestione del pagamento e della logistica, grazie ad una integrazione tramite operatori specializzati che lavorano in drop shipping.

"È per noi fondamentale promuovere digitalmente il made in Italy e supportare l'intera filiera", aggiunge #ericafifield, responsabile produttori di #Deliveristo. "Per questo la piattaforma e la scelta dei fornitori seguono i bisogni e le richieste dei nostri clienti, dall'ottimizzazione della vendita digitale di prodotti freschissimi alla ricerca di specialità enogastronomiche. Offrendo grande trasparenza e un canale di comunicazione per tutti i nostri produttori, ci poniamo come consulenti e facilitatori dei rapporti commerciali, a oggi molto frammentati e che i fornitori italiani fanno fatica a costruire con le loro reti vendita".