Cookie Consent by Free Privacy Policy website Covid: Coldiretti/ixe' niente vacanze sulla neve per 3,8 mln di italiani
novembre 24, 2020 - Coldiretti

Covid: Coldiretti/ixe' niente vacanze sulla neve per 3,8 mln di italiani

I limiti alle #vacanze sulla neve colpiscono 3,8 milioni di italiani che lo scorso anno sono andati in vacanza in montagna nelle feste di fine anno. E' quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè in riferimento alle dichiarazioni del premier #giuseppeconte che per contenere la diffusione della pandemia Covid ha escluso "tutte le occasioni di socialità tipiche del periodo natalizio" a cominciare da "vacanze indiscriminate sulla neve'" Si tratta di una decisione destinata ad avere effetti non solo sulle piste da sci ma sull'intero indotto delle #vacanze in montagna, dall'attività dei rifugi alle malghe fino agli agriturismi già duramente colpiti dal lockdown di primavera e dall'assenza dei turisti stranieri secondo Campagna Amica. Proprio dal lavoro di fine anno dipende buona parte della sopravvivenza delle strutture agricole che con le attività di allevamento e coltivazione – sottolinea la #coldiretti - svolgono un ruolo fondamentale per il presidio del territorio contro il dissesto idrogeologico, l'abbandono e lo spopolamento. La montagna è la destinazione privilegiata degli oltre 10 milioni di turisti di #natale e Capodanno che lo scorso anno hanno trascorso in media sei giorni fuori casa per una spesa complessiva di 4,1 miliardi di euro. A pagare il prezzo più salato alle limitazioni – sottolinea la #coldiretti – sono le strutture impegnate nell' alloggio, nell'alimentazione, nei trasporti, divertimenti, shopping e souvenir secondo l'analisi della #coldiretti con 1/3 della spesa destinata alla tavola. A preoccupare sono però anche i vincoli a cenoni e pranzi in casa e fuori. La riduzione dei commensali è infatti destinata a provocare un taglio – sottolinea la #coldiretti – nei consumi di 70 milioni di chili tra pandori e panettoni, 74 milioni di bottiglie di spumante, tonnellate di pasta, 6 milioni di chili tra cotechini e zamponi e frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci spariti dalle tavole lo scorso anno solamente tra il pranzo di #natale e i cenoni della Vigilia e di Capodanno. Un #natale in famiglia per pochi significa infatti anche – continua la #coldiretti – maggiore sobrietà con meno brindisi ed una netta riduzione delle portate senza contare i tanti italiani, spesso anziani, che saranno costretti a trascorrerlo da soli. Il crollo delle spese di fine anno a tavola e sotto l'albero rischiano di dare il colpo di grazia ai consumi alimentari degli italiani che nell'intero 2020 – conclude #coldiretti – fanno segnare un crollo storico del 12% con una perdita secca di 30 miliardi di euro, raggiungendo il valore minimo degli ultimi 10 anni.