Cookie Consent by Free Privacy Policy website UE: Coldiretti, bistecche e hamburger sono solo di carne | No al furto di identità che inganna i consumatori
ottobre 21, 2020 - Coldiretti

UE: Coldiretti, bistecche e hamburger sono solo di carne | No al furto di identità che inganna i consumatori

Devono continuare a chiamarsi bistecche, salsicce e hamburger solo quelle ottenute dalla carne per non ingannare i consumatori sulle reali caratteristiche del prodotto. E’ quanto afferma la #coldiretti in riferimento al voto del parlamento europeo sull’abolizione del divieto di definire carne qualcosa che non arriva dal mondo animale. E’ inaccettabile un furto di identità che – sottolinea la #coldiretti - permette di chiamare con lo stesso nome prodotti profondamente diversi e provoca confusione nel carrello della spesa.

I consumatori – precisa la #coldiretti - rischiano di trovare sugli scaffali finti hamburger con soia, spezie ed esaltatori di sapore o false salsicce riempite con ceci, lenticchie, piselli, succo di barbabietola o edulcoranti grazie alla possibilità di utilizzare nomi come “burger vegano” e “bistecca vegana”, bresaola, salame, mortadella vegetariani o vegani con l’unico limite di specificare sull'etichetta che tali prodotti non contengono carne. “Una strategia di marketing con la quale si approfitta deliberatamente della notorietà e tradizione delle denominazioni di maggior successo della filiera tradizionale dell’allevamento italiano con il solo scopo di attrarre l’attenzione dei consumatori, rischiando di indurli a pensare che questi prodotti siano dei sostituti, per gusto e valori nutrizionali, della carne e dei prodotti a base di carne” afferma il Presidente della #coldiretti #ettoreprandini nel precisare che “la carne ed i prodotti a base di carne fanno parte della dieta tradizionale dei nostri territori e regioni le cui ricette tramandate nei secoli appartengono di fatto al patrimonio gastronomico italiano”.

Occorre regolamentare con trasparenza sull’etichetta il consumo di nuovi prodotti che sono entrati a far parte della spesa degli italiani senza equivoci che – conclude la #coldiretti - rischiano di limitare la libertà di scelta dei consumatori.