Cookie Consent by Free Privacy Policy website Maltempo: Coldiretti, devastati ulivi, vigne, ortaggi e stalle bufere e danni nelle campagne dal Piemonte alla Puglia
settembre 23, 2020 - Coldiretti

Maltempo: Coldiretti, devastati ulivi, vigne, ortaggi e stalle bufere e danni nelle campagne dal Piemonte alla Puglia

Il maltempo sferza l’Italia con bombe d’acqua, grandinate e bufere di vento che hanno devastato a macchia di leopardo lungo la Penisola ulivi, vigne e ortaggi e allagato campi e stalle, le scorte di cibo per gli animali e le attrezzature agricole. E’ quanto emerge dl monitoraggio della #coldiretti sull’ultima ondata di maltempo dell’autunno che ha colpito da nord a sud in un 2020 caratterizzato fino ad ora da oltre mille eventi meteo estremi secondo l’elaborazione di #coldiretti su dati dell’European Severe Weather Database (Eswd).

La bomba d’acqua che in Piemonte si è abbattuta su Saluzzo ha causato danni ad una cinquantina di allevamenti e aziende agricole con un temporale di furia inaudita che – spiega la #coldiretti - ha scaricato in un’ora ben 190 millimetri di pioggia inondando strade, allagando case, capannoni e stalle, dove l’acqua ha sfiorato un metro di altezza con animali a mollo, fieno, paglia e macchinari sommersi, impianti elettrici in tilt. Una furia del maltempo che – continua la #coldiretti - ha attraversato l’Italia e raggiunto anche la Puglia dove in provincia di Taranto con epicentro a Castellaneta, a Bari sulla Murgia e in provincia di Foggia a Torremaggiore, chicchi di grandine grandi come albicocche cadute sui raccolti di olive e ortaggi e sui grappoli in vendemmia fra i vigneti. In questa fase stagionale la grandine è la più temuta dagli agricoltori per i danni irreversibili che provoca ai raccolti e che in una manciata di minuti è in grado di distruggere il lavoro di un anno.

Siamo di fronte – continua la #coldiretti – alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti.

Vere e proprie bombe d’acqua si abbattono – sottolinea la #coldiretti – su un territorio reso fragile dal dissesto idrogeologico con 7275 i comuni italiani complessivamente a rischio per frane o alluvioni (il 91,3% del totale). Una situazione aggravata dal fatto che – conclude la #coldiretti – negli ultimi 25 anni si è perso in Italia il 28% della superficie agricola utilizzabile in Italia, ridotta ad appena 12,8 milioni di ettari, a favore di asfalto e cemento.

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