Cookie Consent by Free Privacy Policy website Nasce il Mercato della Terra di Soncino, in provincia di Cremona. È il quinto in Lombardia
settembre 09, 2020 - Slow Food

Nasce il Mercato della Terra di Soncino, in provincia di Cremona. È il quinto in Lombardia

Taglio del nastro in programma il 13 settembre alle 12: da quel momento in poi, l'appuntamento con i venti produttori sarà ogni prima domenica del mese

È partito il conto alla rovescia per l'inaugurazione del Mercato della Terra di Soncino, città lombarda in provincia di Cremona. Il giorno da segnare il calendario è domenica 13 settembre: a partire dalle ore 10, una dozzina di piccoli produttori e artigiani del cibo della zona si daranno appuntamento nel chiostro dell'ex Convento delle Suore della sacra Famiglia, accanto alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie, per far conoscere e vendere il frutto del lavoro nella propria terra. Poi, alle 12, il taglio del nastro alla presenza dell'Assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia, #fabiorolfi, e del Sindaco di #soncino, #gabrielegallina.

Da ottobre l'appuntamento con il Mercato della Terra di #soncino - che è promosso dalla Comunità Slow #food della radice amara di #soncino, dal Centro di Formazione Professionale e dalle condotte Slow #food Cremonese e della Bassa Bresciana - diventerà mensile: verrà organizzato ogni prima domenica del mese, sempre nel chiostro di via Galantino 66 (oggi sede del Centro di Formazione Professionale CFP, gestito da Inchiostro Società Cooperativa Sociale) e sarà aperto al pubblico dalle 10 alle 18.

I produttori che animeranno il Mercato della Terra di #soncino provengono dalle province di Cremona e delle confinanti Bergamo e Brescia. Sui banchi non mancheranno salumi e formaggi del territorio - a cominciare dal Fatulì, Presidio Slow Food - frutta e verdura di stagione e marmellate, e poi ancora miele, olio, cereali e farine, fino a zafferano e uova.

Una scelta ricchissima di prodotti, proposti da aziende in buona parte di nuova costituzione e condotte da giovani donne: in totale sono una ventina i produttori coinvolti. Per ragioni di spazio, tuttavia, la partecipazione sarà di circa 12 espositori ogni volta, che ruoteranno mese dopo mese.

Slow #food e la tutela del patrimonio alimentare: una lunga storia

Soncino, località di circa ottomila abitanti che fa parte dei Borghi più belli d'Italia, è da tempo coinvolta in attività a tutela del proprio patrimonio alimentare. 

Ogni anno la città ospita la sagra della radice di #soncino, un evento che celebra questa radice storicamente coltivata nella zona e dal caratteristico gusto amarognolo, inclusa anche nell'Arca del Gusto di Slow Food

Attorno a questa caratteristica verdura è stata fondata la Comunità Slow #food della radice amara di #soncino, attiva in una serie di iniziative come l'orto didattico che, nei terreni del CFP adiacenti all'area che ospiterà il Mercato della Terra, cerca di coinvolgere soggetti svantaggiati. Non solo: ogni prima domenica del mese, in concomitanza con il mercato, i piatti proposti dal Ristorante Didattico del Centro di Formazione Professionale saranno cucinati con i prodotti in vendita, coinvolgendo gli studenti nell'attività di preparazione e di servizio. 

«È proprio l'assiduo lavoro di "rete" tra gli amici della Comunità della radice amara, il personale docente dell'Ente di Formazione Inchiostro e la Condotta ad aver portato finalmente alla realizzazione del primo Mercato della Terra Slow #food del Cremonese» commenta Claudio Rambelli, del Comitato Esecutivo di Slow #food Lombardia. «Non sarà un mercato qualunque, ma uno spazio dove conoscere fantastici produttori che amano in maniera viscerale la terra ed il proprio lavoro e, ovviamente, anche acquistare i loro prodotti».

Che cosa sono i Mercati della Terra?

Quello di #soncino è il 71esimo Mercato della Terra al mondo, il 38esimo in Italia e quinto in Lombardia. Lo spirito che anima questi luoghi è lo stesso del 2004, quando Slow #food inaugurò il progetto: da un lato la volontà di mettere a disposizione dei consumatori prodotti a filiera corta, di prossimità e stagionali, dall'altro il desiderio di offrire ai produttori uno sbocco di mercato in più. Sempre, naturalmente, con un occhio di riguardo verso eccellenza, sostenibilità ed equità: i banchi dei nostri Mercati della Terra sono occupati da persone che lavorano nel rispetto dell'ambiente e dei diritti dei lavoratori, e che amano ciò che fanno. Proprio per questo motivo questi mercati sono luoghi di incontro e di trasmissione di saperi. Luoghi dove sviluppare un senso di comunità e conoscersi, dove produttori e clienti hanno l'occasione di chiacchierare, dove c'è sempre qualcosa di nuovo sui prodotti in vendita da scoprire, e dove è possibile avvicinarsi all'educazione del gusto e alla corretta alimentazione. 

A questo, il Mercato della Terra di #soncino aggiunge l'obiettivo di «coinvolgere studenti e insegnanti del CFP nella promozione della cultura del cibo e del territorio in un processo di integrazione tra scuola, produttori e Comunità locali», spiega Alessio Gatta, portavoce della Comunità Slow #food della radice amara di #soncino e presidente di Inchiostro Società Cooperativa Sociale. Un impegno, aggiunge Gatta, che «porterà in futuro all'avvio di un Corso triennale per diventare Operatore Agricolo e alla gestione di un'azienda agricola a indirizzo orticolo».

L'avventura che parte il 13 settembre, insomma, si può davvero riassumere nello slogan scelto dal Mercato della Terra di #soncino: "Pranzi, amicizie, cultura ed economia locale per 'Ripartire dalla terra' concretamente".

Il progetto del Mercato è promosso dalla Comunità Slow #food della radice amara di #soncino, dal Centro di Formazione Professionale e dalle condotte Slow #food di Cremona e Bassa Bresciana.

Il Mercato della Terra di #soncino è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale del Terzo Settore e della Responsabilità Sociale delle Imprese – avviso n° 1/2018 "Slow #food in azione: le comunità protagoniste del cambiamento", ai sensi dell'articolo 72 del codice del Terzo Settore, di cui al decreto legislativo n 117/2017