Cookie Consent by Free Privacy Policy website Al via la terza edizione di Pantelleria doc festival alla scoperta dei vini doc da uva zibibbo con le cantine Pellegrino 17/22 agosto 2020
agosto 14, 2020 - Cantine Pellegrino

Al via la terza edizione di Pantelleria doc festival alla scoperta dei vini doc da uva zibibbo con le cantine Pellegrino 17/22 agosto 2020

Dal 17 al 22 agosto torna l'appuntamento con il Pantelleria Doc Festival, il grande evento organizzato dal Consorzio Vini di #Pantelleria Doc, dedicato alla scoperta della Perla Nera del Mediterraneo e dei suoi vini doc. Un programma di sei giorni, in cui i grandi vini di #Pantelleria sono il filo conduttore. Il programma prevede visita delle cantine e dei vigneti coltivati a zibibbo, ubicati in luoghi affascinanti, dalle contrade più agricole a quelle affacciate sul lago o sul mare, fino a quelle ubicate all'interno di parchi archeologici. A seguire degustazione dei vini di #Pantelleria doc prodotti dalle cantine: dai vini bianchi, agli spumanti, dai frizzanti ai moscati e passiti. Vini da assaporare da soli o accompagnati da prodotti tipici dell'isola in atmosfere incantate, come di fronte ad un fantastico tramonto, ascoltando il racconto di chi li ha prodotti con amore e fatica.

Un legame profondo unisce la famiglia Pellegrino a #Pantelleria. Tutto inizia nel 1992, anno di fondazione della cantina di vinificazione sull'isola. Nei terreni vulcanici di #Pantelleria, su terreni scoscesi, duri da lavorare, sferzati dal vento, cresce lo zibibbo, uva prelibata, dolce e aromatica, la cui coltivazione ad alberello pantesco è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità Unesco. "Il termine viticoltura eroica – spiega Benedetto Renda, presidente del Consorzio Volontario per la Tutela e la Valorizzazione dei vini Doc dell'Isola di #Pantelleria e presidente di Cantine Pellegrinoha un significato profondo. Produrre #vino a queste latitudini è una vera propria impresa eroica: in media, infatti, a #Pantelleria occorre più del triplo del tempo di lavoro che si richiede in altre realtà territoriali. Le condizioni geografiche estreme, la forte pendenza dei terreni, il vento che soffia costante, le limitate disponibilità di manodopera, la scarsità di piogge e l'assenza di sorgenti d'acqua dolce rendono l'attività dei vignaioli un miracolo continuo, premiato dalla qualità eccelsa dei vini".

Pellegrino non ha mai voluto acquistare terreni sull'isola, affidandosi appunto alle tradizioni locali dei suoi abitanti, custodi e detentori di un sapere millenario sulle tecniche di coltivazione dello zibibbo che si tramanda di mano in mano, da padre in figlio. Nessuno, infatti, conosce meglio dei contadini panteschi i metodi di potatura e le pratiche agronomiche necessarie per ottenere il meglio dalle coltivazioni sui terreni impervi e selvaggi dell'isola. Una scelta saggia volta a sostenere l'economia di questo piccolo microcosmo. Da queste uve nascono così i grandi vini doc delle #cantinepellegrino, pura rappresentazione di questa terra affascinante: il neonato bianco secco Isesi, oltre ai celebri moscato e passito, di cui il Nes rappresenta la forma più nobile e pregiata.

Anche quest'anno per tutta la stagione estiva nella cantina di proprietà Pellegrino consente ad enoturisti e appassionati del buon bere di scoprire la produzione eroica di #Pantelleria e degustare i propri vini doc negli ampi spazi dell'enoteca affacciata sul Mediterraneo. Diverse le attività concentrate nella settimana del #Pantelleria Doc Festival, per conoscere le differenze tra passiti, moscati e vini secchi ottenuti tutti da uve zibibbo e per godere di un panorama unico al mondo.

i vini Doc #Pantelleria delle Cantine Pellegrino

Isesi, bianco secco
Un #vino figlio dell'isola, franco e autentico, la rappresentazione più pura dell'essenza di #Pantelleria. La raccolta delle uve è manuale e avviene nella prima decade di settembre. Le uve vengono vinificate in riduzione con pressature soffici, per ottenere un #vino equilibrato, elegante. Dodici mesi di affinamento in acciaio gli regalano un bouquet aromatico molto importante: al naso si percepiscono spiccate note di mela verde, pesca bianca, fiori di cappero e gelsomino, accompagnate da lievi sentori di fiori e salvia. Nel bicchiere si sprigiona tutta l'espressione aromatica del gelsomino, del pompelmo, di olii essenziali. Isesi è un #vino intenso e di gran carattere, si accompagna a piatti di pesce come baccalà al forno o pesce spada alla pantesca.

Moscato naturale di Pantelleria
Nasce su terreni freschi, situati a un'altitudine che oscilla tra i 250 e i 700m sul livello del mare, come le zone di Mueggen, Sibà, Barone e Tikirriki. L'uva viene raccolta surmatura, in modo da avere un elevato grado zuccherino senza essere appassita. Il risultato è un #vino delicato, caratterizzato da gradevoli note agrumate, e versatile, da abbinare non solo ai tipici dolci siciliani a base di ricotta, ma anche a formaggi morbidi a pasta filata, con acciughe e pistacchi. Il Moscato naturale si presta anche per la creazione di cocktails sorprendenti.

Passito naturale di Pantelleria
Per il Passito naturale si prediligono le uve dei vigneti più vicini alla costa sud dell'Isola. La gradazione alcolica del Passito è più elevata del Moscato e la sua struttura è più complessa per l'aggiunta di uva passa durante la fase di fermentazione. È così che nasce un #vino elegante, in cui spiccano profumi di albicocca, frutta candita e fichi secchi. Ideale come accompagnamento dei dolci ripieni di crema pasticcera o cioccolato fondente, stupisce in abbinamento ai piatti a base di ricotta con confettura di cipolla e pere.

Nes, passito naturale di Pantelleria
Nes significa miracolo. Frutto di una selezione particolare di uve provenienti dalle zone di Martingana, Scauri e Rekhale, dove il vento crea una maggiore erosione che manda in stress idrico la pianta e completa la maturazione. In queste condizioni la vite cresce sana e l'uva inizia ad appassire lievemente mentre è ancora sulla pianta. Le uve sono raccolte a mano dai contadini locali in cassettine di legno da massimo 10kg, in modo tale da evitare il danneggiamento degli acini. Il Passito Nes, con il 20% in più di residuo zuccherino rispetto ad altri passiti naturali, si caratterizza per l'elevata componente di uva passa, ben 4kg per un litro di prodotto. Un prodigioso #vino da meditazione dalle intense note di frutta candita, agrumi, eucalipto, salvia e albicocca. Da abbinare alla pasticceria secca o al cioccolato fondente, stupisce con i formaggi erborinati.


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