Cookie Consent by Free Privacy Policy website L’ottava edizione di Calici di Stelle all’Hotel de la Poste: un weekend dedicato al food&wine e gli appuntamenti dell’estate
agosto 04, 2020 - Hotel de la Poste

L’ottava edizione di Calici di Stelle all’Hotel de la Poste: un weekend dedicato al food&wine e gli appuntamenti dell’estate

L’Hotel de la Poste non è solo un albergo, è un salotto con vista sulle Dolomiti, dove per secoli si sono incontrati re e regine, grandi personaggi della storia, scrittori e artisti da tutto il mondo. È la sintesi di ciò che Cortina rappresenta: eleganza, solida tradizione, autenticità. E ovviamente è un avamposto ai piedi di leggendarie montagne patrimonio UNESCO. Tutto intorno troviamo grandi spazi aperti, aria
pura, vette da scoprire a piedi o in mountain bike.

L’albergo esiste fin dal 1804, anno della prima licenza – rilasciata a #silvestromanaigo, il capostipite – ed è oggi il più antico hotel di Cortina. Sette generazioni di albergatori dopo, la staffetta prosegue con Gherardo e la cugina Michela.

Gli ospiti vengono accolti in ambienti ampi, in suite di dimensioni confortevoli, in sale riorganizzate per venire incontro alle nuove norme relative al distanziamento come il Salon Dolomieu e la Ville Venete Lounge Bar. Questo storico 4 stelle risponde così alla sua vocazione primaria, quella di essere un crocevia di storie in pieno centro. La sua porta è stata varcata da ogni celebrità che ha messo piede a Cortina. Tra i suoi più affezionati frequentatori storici, personalità del calibro di Hemingway, #liztaylor, i Krupp, i reali di Svezia e tanti artisti che hanno lasciato un numero considerevole di opere d’arte al Museo Rimoldi di Cortina. Anche oggi l’hotel è il luogo dove ci si incontra e si respira pienamente l’atmosfera autentica della località.

LA STORIA

Parlare dell’hotel de la Poste significa parlare della storia della Famiglia Manaigo: il legame dura da sempre, da quando #silvestromanaigo (1769-1831) ottenne la licenza per la gestione un’osteria dalla Comunità d’Ampezzo. La storia di quello che sarebbe diventato “il Posta” inizia il 1 novembre 1804, quando la Comunità pretese che per esercitare, l’oste avrebbe dovuto possedere almeno quattro letti per i viandanti, avere pane, formaggio e minestra per sfamarli, fieno e riparo per i cavalli e avrebbe dovuto servire del buon #vino.

All’Osteria non c’era insegna esterna per indicare l’attività: gli avventori la chiamavano per nome “Osteria da Silvestro” o, più tardi, “Osteria da Mansueto” quando questa passò al figlio. Mansueto (1802-1878) e i fratelli Pietro (1802-1868) e Celestino (1797-1864) vissero il periodo magico della nascita del turismo a Cortina, con l’apertura del Regio ufficio postale che inizialmente venne ubicato proprio nella loro bottega. L’abitazione dei Manaigo, sopra la stazione di posta, era ampia e ben si prestava ad accogliere i primi forestieri che arrivavano in diligenza da Dobbiaco con un viaggio di almeno quattro ore. I tre fratelli, da imprenditori quali erano, si spartivano i ruoli: Celestino si occupava delle messaggerie postali e commerciava i legnami con il Regno Lombardo-Veneto, Mansueto gestiva l’osteria/locanda e insieme al fratello Pietro tenevano il negozio di ferramenta e alimentari. Nella stessa casa che da sempre è il punto focale del paese si gettavano le basi per il futuro #hoteldelaposte. Il collegamento con Dobbiaco, fortemente voluto dalle famiglie più intraprendenti di Cortina, tra cui i Manaigo, fu un momento di svolta per la località, poiché permise di collegarsi alla ferrovia austroungarica in cui la principessa Sissi con la sua corte si spostava da Vienna a Merano. I nobiluomini del tempo, viaggiatori del classico Gran Tour d’Europe, iniziarono a visitare Cortina e a scoprire le sue bellezze di soprattutto d’estate.

Il #turismo subì un momento di stop con la Prima Guerra Mondiale, che segnò la fine della vecchia Europa; durante il ventennio fascista Cortina divenne una località alla moda e tutta la nobiltà e i potenti dell’epoca si sfidarono sulle piste da sci appena aperte. Nel dopoguerra, in occasione delle Olimpiadi invernali del 1956, Cortina divenne una località mondiale e iniziarono gli anni della “dolce vita” ampezzana. Durante questo periodo grandi nomi affollavano il Bar dell’hotel con la sua antica stua in legno bevendo aperitivi come il Bellini e il Puccini accompagnati dai “freddi”, i famosi tramezzini di pollo. Sul Libro degli Ospiti Illustri si possono ancora leggere i commenti “viaggiatori del mondo” che hanno apprezzato la calda intimità e la cordiale familiarità da sempre il punto di forza del Posta.

Prova di questo reciproco affetto furono le dimostrazioni di simpatia che giunsero l’indomani del tragico incendio della notte tra il 5 e il 6 maggio 1976. Amici e ospiti sostennero Renato e Marisa, sesta generazione dei Manaigo, a ristrutturare l’albergo, che chiuse per una sola estate e il 22 dicembre 1976 in concomitanza con i 110 anni di attività riaprì le porte festeggiando la rinascita. Oggi la gestione è in mano ai cugini Gherardo e Michela: a loro si devono alcune innovazioni, come l’apertura del #ristorante Il Posticino, la Cortina Cigar Room e la nuova Ville Venete Lounge.

I PERSONAGGI FAMOSI

Nel 1950 il Posta ebbe l’onore di ospitare il celebre scrittore Ernest Hemingway, già frequentatore di Cortina che proprio qui, nella stanza 107, con la macchina da scrivere ancora gelosamente conservata, finì il libro “Di là dal fiume e tra gli alberi”. Ma non ci sono solo grandi scrittori tra gli ospiti prestigiosi che si sono seduti al bancone del Bar Grill e hanno gustato i piatti dei ristoranti. A partire dagli anni Cinquanta, infatti, manifestazioni culturali e sportive portarono nell’hotel grandi nomi del jet-set internazionale, principi, nobili, ministri, industriali, nonché letterati e artisti. Dal Posta sono passati infatti re quali Hussein di Giordania, i reali di Svezia, tutti i presidenti della Repubblica, politici e personaggi internazionali come la bellissima Liz Taylor con Richard Burton, Henry Fonda, l'italiana Gina Lollobrigida, attori come Renato Salvatori, Michelle Pfeifer e Rutger Hauer oltre ad artisti del calibro di Tano Festa e generazioni di famiglie di industriali come gli Agnelli e i Krupp. Recentemente, durante le riprese del serial “The New Pope” hanno soggiornato al Posta due premi Oscar: l’attore americano John Malkovich e il regista Paolo Sorrentino.

LE PERSONE

L’hotel è attualmente diretto da Gherardo Manaigo e Michela Esposito, settima generazione di una di quelle famiglie che, fin dalla fondazione, rappresentano la Storia di Cortina e della valle d’Ampezzo. Gherardo Manaigo oggi è uno degli imprenditori ampezzani più noti a livello nazionale e riveste il ruolo di direttore dell’azienda di famiglia. Laureatosi in Economia e commercio, ha sempre coniugato l’esperienza aziendale con la propria vocazione imprenditoriale così da rivelarsi promotore e fondatore di diverse iniziative private e istituzionali volte a implementare la capacità turistica di Cortina e del #Veneto. È con questo bagaglio umano e professionale che Gherardo Manaigo, Gheo per gli amici, ricopre importanti cariche pubbliche e private quali la Presidenza del Distretto turistico #dolomiti Bellunesi, la Presidenza dell’Associazione Cortina Olimpica, ed è Coordinatore di Polo Lifestyle, Founder di #dolomiti Film Commission e Co-Founder di Cortinairport Michela Esposito è l’anima dell’hotel: cresciuta al Posta, ha visto negli anni sfilare clienti illustri e affezionati, formandosi nello spirito dell’ospitalità che ha sempre contraddistinto l’approccio della famiglia Manaigo. Appassionata di pattinaggio artistico e perfetta albergatrice, a lei fanno capo tutte le attività che permettono una gestione ottimale dell’hotel. Sotto la sua guida la grande famiglia del Posta porta avanti la tradizione secolare di ospitalità: Michela negli anni è diventata infatti un punto di riferimento a Cortina per la grande esperienza che la contraddistingue.

A rendere il Posta un luogo speciale è sempre stato il senso di famiglia che si percepisce tra dipendenti e collaboratori, che insieme concorrono per garantire il massimo dell’ospitalità ai propri clienti.

Tra loro c’è il concierge Lorenzo Caldiron, membro dell’Associazione Chiavi d’Oro che raggruppa i migliori portieri d’albergo d’Italia, presente da 30 anni e 60 stagioni al Posta, pronto ad accogliere i clienti con calore e professionalità. Con la lunga giacca scura che è il simbolo della sua categoria, Lorenzo è capace di anticipare i desideri della clientela e conosce tutte le abitudini e le esigenze: in un hotel come il Posta, in cui l’ospitalità è un valore sacro, è infatti fondamentale coccolare gli ospiti che si affidano alle cure e alle attenzioni per qualsiasi tipo di necessità.

LA STRUTTURA

L’Hotel de la Poste è un 4 stelle ospitato all’interno di un prestigioso palazzo storico, un simbolo di Cortina che si preserva intatto con una classe d’altri tempi. La posizione centralissima lo rende da sempre un crocevia di storie: il Posta è una tappa obbligatoria per tutti coloro che hanno transitato nella località.
Nella famiglia Manaigo si racconta che il muro perimetrale del famoso Bar Grill sia quello originale della Chiesa di Santa Caterina, sorta nel 1354, trasformata in Dogana nel 1781 e distrutta nell’incendio del 1795 provocato dalle rappresaglie dell’esercito francese di Napoleone III.

Proprio dalla chiesa sconsacrata nasce in nuce quello che è oggi l’Hotel de la Poste, il più antico hotel di Cortina che conserva intatto il fascino delle sua storia. Nato come osteria e stazione di posta, l’hotel acquisì una prima fisionomia alberghiera con Max Manaigo (1863-1908), che trasferì l’ufficio postale sul lato lungo Corso Italia per installare al suo posto il Bar Grill. Ampliò l’edificio di un piano, lo allungò inglobando la stalla, che con l’arrivo delle prime automobili rimaneva inutilizzata e abbellì la struttura con la torre, il #ristorante, i poggioli in stile austriaco con verande in legno sulla facciata centrale.

Nel Dopoguerra, la famiglia Manaigo pensò di cambiare l’aspetto esteriore di impronta tedesca aderendo al gusto dell’epoca più lineare e fresco. Si cambiò anche il nome in “Hôtel de le Poste”, ma per tutti è sempre stato il “Posta”.

Oggi l’hotel si pregia dell’esclusivo riconoscimento di “Locale Storico d’Italia” e accoglie gli ospiti nei suoi ampi spazi caratterizzati da uno stile senza tempo. Dotato di tutti i moderni confort ed estremamente accogliente, è il luogo perfetto per chi vuole godere della vita mondana di Cortina, della natura e degli sport, grazie a una proposta bike-friendly in cui gli amanti delle due ruote potranno sentirsi a casa. Hotel pet friendly, accoglie con piacere anche i clienti  a quattro zampe, ammessi in tutte le camere con a disposizione cuccia e set di ciotole.

LE CAMERE

Un tocco classico ed elegante distingue le camere e le suite dell’hotel. Diverse l’una dall’altra, ognuna con una propria identità, le 72 camere hanno ambienti accoglienti in cui domina il calore del legno e lo stile montano. Spaziose e curate negli arredi, sono disponibili in diverse tipologie. Dalle singole, con arredi classici e inserti in legno e pavimento a parquet, alle doppie e triple, che uniscono il calore al comfort con ambienti raffinati in stile classico oppure nel tradizionale stile montano, fino alle spaziose suites.

Tra le stanze speciali c’è sicuramente la Hemingway’s Room: esclusiva e prestigiosa, la Suite ha ospitato a più riprese lo scrittore e oggi è a lui dedicata. È una camera-museo dal grande carisma, che conserva i suoi libri e la sua macchina da scrivere, arredi e suppellettili d’epoca, corredate di dotazioni moderne come la vasca idromassaggio.

Molto amata dagli ospiti è anche la Stanza Terrazza, arredata con eleganza con mobili classici e parquet, ariosa e piacevolmente accogliente grazie alla splendida terrazza panoramica privata di 40 mq a totale disposizione dei clienti. 

Particolari e molto richieste le 4 Junior Suite ad angolo, in cui dai salottini si può godere del panorama che abbraccia le Tofane o il Cristallo e la Suite al quarto piano, con una vista indimenticabile.


I RISTORANTI

La posizione, l’accoglienza e la cura dei dettagli hanno reso il Posta una meta gastronomica in cui godere di una solida cucina della tradizione con influenze internazionali. Il Bar Grill, locale storico caratterizzato dal famoso bancone, offre gustarsi piatti sfiziosi e i signature cocktail del mitico barman Antonio Di Franco, mentre il #ristorante Il Posticino, con i suoi ambienti caldi e raffinati, propone un sofisticato menù à la carte.
Lo chef Giuseppe Ribaudo accoglie gli ospiti con una lunga esperienza di cucina internazionale d’eccellenza. Nel suo curriculum si leggono collaborazioni con strutture esclusive come il famoso Hotel Danieli di #Venezia, il prestigioso #ristorante Santini, a Londra, la corte dell’Emiro dell’Oman (di cui è stato chef personale), e diverse attività di consulenza nel mondo dell’enogastronomia.

Il Posticino è il #ristorante gourmet in cui rilassarsi nella calda atmosfera di una casa di montagna con una squisita eleganza d’altri tempi. Due belle sale accolgono i clienti, con la possibilità di approfittare della grande e soleggiata terrazza nella bella stagione. Tra i piatti, alcuni grandi classici della cucina delle Dolomiti, rielaborati con estro creativo come i casunziei all’ampezzana con rapa rossa, il cervo in umido e l’anatra e da qualche anno la pizza gourmet, realizzata con farine speciali delle #dolomiti e il lievito madre.

Nel menù immancabile anche il pesce, che arriva fresco direttamente dall’Adriatico, e si può gustare in piatti come il dentice mantecato con chips di pane nero e la tagliata di tonno pinna gialla in crosta di pistacchio di Bronte. Per venire incontro alle esigenze di chi segue regimi alimentari alternativi anche la proposta vegetariana, con piatti delicati come l’insalatina di misticanza, pompelmo rosa, pecorino, mirtilli neri e papaya.

Il Bar Grill, american bar con cucina aperto al pubblico e tappa obbligatoria per chi transita da Cortina, propone un menù di ispirazione vintage che stuzzica i palati con le migliori specialità della cucina Veneziana e internazionale. Tra i grandi classici immancabili lo Chateaubriand e gli spaghetti ai 3 pomodorini leggermente piccanti, oltre alla cotoletta alla milanese “orecchia di elefante” e l’immancabile soufflé con la salsa al cioccolato e crema.

ANTONIO DI FRANCO E IL BAR GRILL

Per moltissimi dei viaggiatori che sono transitati da Cortina il Posta significa Bar Grill, e Bar Grill significa Antonio Di Franco, il barman che da 56 anni e 108 stagioni è il re indiscusso della scena della mixology ampezzana. Scrive di lui Davide Paolini su Il Sole 24ore: «Le creazioni di Antonio Di Franco hanno, a prima vista, il dono della semplicità: pochi ingredienti, quasi a segnare la vecchia scuola dei cocktail dove è determinante il dosaggio e il colpo d'occhio, lontani dallo show che oggi imperversa nei disco bar.» Una carriera, quella di Antonio Di Franco, che ha visto passare dal suo bancone star del cinema e regine, politici, imprenditori e personaggi famosi, serviti sempre con la stessa professionalità e accoglienza che l’ha fatto diventare un simbolo delle #dolomiti richiesto dai clienti e frequentatori che lo reclamano ancora oggi al bancone. Grande appassionato di arte, ha spesso creato cocktail e drink ispirati al mondo dell’arte contemporanea, raccolti nel libro “L’arte nel bicchiere”.

Tra i cocktail imperdibili il Puccini, nato proprio al bancone del Posta: un cocktail iconico a base di spremuta di mandarino e champagne, perfetto da gustare come aperitivo in inverno. A base di mandarino anche il Cremlino, un drink più robusto ottimo per l’après-diner grazie alla presenza della vodka. Ma al Bar Grill si viene anche nelle sere d’estate per gustare il famoso Bellini, preparato con le pesche fresche, oltre ai grandi classici come Negroni, Americano, Manahttan e Vodka Tonic.

LA VILLE VENETE LOUNGE BAR

Tra le innovazioni introdotte dalla gestione di Gherardo la Ville Venete Lounge Bar, realizzata in collaborazione con il brand di arredamento di Treviso: un’ampia sala affacciata su Corso Italia con servizio bar che ospita serate con dj set e musica dal vivo, party e intrattenimento.

.La Lounge è famosa per gli aperitivi cantati del weekend, in cui è possibile gustarsi un ottimo drink o un cocktail nel dopocena in compagnia degli amici con un piacevole sottofondo musicale. Un punto di ritrovo trendy e divertente, in cui si crea quella convivialità tipica delle località di vacanza.

L’ area diventa anche spazio per presentazioni aziendali e incontri letterari, buffet, rinfreschi o serate di gala aziendali.

CORTINA CIGAR CLUB

Uno spazio intimo, esclusivo e appartato, scaldato dal legno e dalla luce soffusa: la cigar room del Posta – la più grande delle #dolomiti – è dedicata a #ernesthemingway, per anni suo assiduo frequentatore, ed è la sede del Cortina Cigar Club, affiliato alla Cigar Association. La cigar room ospita degustazioni di sigari, corsi ed eventi per chi vuole accostarsi al mondo del fumo lento e verticali di vini, distillati e degustazioni di cioccolato in purezza in abbinamento ai sigari. La sala può ospitare fino a 20 persone e può essere riservata per eventi privati.

GLI EVENTI

All’Hotel De La Poste gli happening e l’intrattenimento sono di casa, così come convegni, meeting aziendali o eventi privati. I suoi caldi ambienti dal fascino vintage – il grande Salon Dolomieu, l’intima Saletta Archi, la Lounge Ville Venete e l’esclusiva cigar room – possono ospitare convegni, riunioni di lavoro, corsi di formazione, presentazioni, salotti letterari ma anche party privati, matrimoni e serate con dj set e musica dal vivo.

Il Salon Dolomieu è lo spazio più grande dell’hotel, 170 mq illuminati dalla luce naturale e impreziositi da dettagli di stile: tra lampadari d’epoca e grandi specchi, morbidi velluti e tessuti broccati, nel grande e prestigioso Salon Dolomieu è possibile ospitare meeting o banchetti, incontri di lavoro o serate eleganti. Diversi gli allestimenti possibili, fino a un massimo di 300 persone, con a disposizione impianto acustico e palcoscenico. La Saletta Archi è invece un ambiente raccolto a familiare, nel caldo stile tipico montano: di 40 mq, ha rivestimenti e arredi in legno, un’atmosfera accogliente che si presta a ospitare piccoli meeting di lavoro, presentazioni o incontri riservati. Accoglie fino a 40 persone e può essere allestita in diverse modalità.

Le proposte non si fermano all’interno dell’albergo: l’Hotel de la Poste è il fulcro della vista di Cortina, con l’organizzazione del Gran Concerto dell’Epifania con orchestre del calibro della Scala di Milano ed eventi sportivi quali lo Snow Polo. Tra le proposte riservate agli ospiti, anche gare di sci e sfide a curling per i gruppi di clienti sportivi organizzate direttamente dall’hotel.

LA LOCALITÀ

La “Regina delle Dolomiti”. È così che viene definita da sempre Cortina d’Ampezzo, gioiello incastonato nell’alta Valle del Boite, un contesto paesaggistico dalla bellezza disarmante, tesoro della natura e gemma del #turismo italiano. L’eleganza del famoso Corso Italia, passi leggendari e cime monumentali come il Cristallo, le Tofane, le Cinque Torri, il Pomagagnon rendono Cortina un microcosmo unico al mondo, da vivere 365 giorni all’anno, dove ognuno trova il proprio spazio e il proprio angolo del cuore, tra passeggiate, giri in bici, discese indimenticabili e cibo salutare. Meta turistica d’elezione, non solo per l’inverno, ma anche per l’estate, Cortina d’Ampezzo offre una vastissima scelta di attività per gli amanti della natura, con sempre maggiore attenzione alle tematiche green, verso un modello di vacanza verde, sportiva e salutista, oltre che mondana ed esclusiva.

Quest’anno più che mai destinazione preziosa per vivere le proprie vacanze in assoluta tranquillità e #relax, rigenerando spirito e corpo. Meta esclusiva, che sta vivendo una nuova rinascita anche grazie alla preparazione dei Mondiali di sci 2021 e delle attese Olimpiadi Invernali del 2026. L’evento torna infatti a Cortina a 70 anni dalle Olimpiadi del ’56 e rappresenta una grande opportunità per la creazione di servizi e infrastrutture durevoli per la località, e per proiettare il nome di Cortina sulle scene mondiali con una grande forza persuasiva.

LO SPORT E LE ATTIVITÀ

Cortina è una fonte inesauribile di occasioni per andare alla scoperta della natura e della cultura e trascorrere una vacanza piena e dinamica. In ogni momento dell’anno, la “Regina delle Dolomiti” è la meta perfetta per gli amanti dello sport: sci alpino e sci nordico, snowboard, escursioni con le ciaspole, snow polo, freeride e arrampica indoor in inverno, trekking e arrampicata in estate, ma anche mountainbike, golf, #tennis, pattinaggio, alpinismo o sport alternativi come il curling e il downhill. In poche ore da Cortina si possono inoltre visitare luoghi eccezionali come Venezia o le Colline del Prosecco, anche con tour personalizzati.

Tra i servizi dell’hotel particolare attenzione al #turismo su due ruote: la proposta bike friendly è dedicata a sportivi, famiglie e a tutti coloro che intendono godere dei benefici di una vacanza a contatto con la natura e comprende noleggio di e-bike e bici tradizionali, itinerari su misura e colazioni attente alle necessità degli sportivi.

Per l’organizzazione di tutte le attività sportive ed escursionistiche il concierge Chiavi d’Oro Lorenzo Caldiron è a disposizione degli ospiti con suggerimenti, prenotazioni e itinerari per organizzare al meglio la vacanza perfetta.