Cookie Consent by Free Privacy Policy website Vendemmia 2020: La cantina San Giorgio adotta l’innovativo sistema Air Mixing di Parsec
luglio 09, 2020 - tinazzi

Vendemmia 2020: La cantina San Giorgio adotta l’innovativo sistema Air Mixing di Parsec

La cantina di proprietà di #tinazzi punta sulla tecnologia con un nuovo sistema Che permette di intervenire in fermentazione alcolica perfezionando il processo di macerazione

Quella del 2020 sarà una vendemmia all’insegna dell’innovazione per la cantina San Giorgio – Vini Nobili del Salento, l’azienda con sede a Faggiano di proprietà Tinazzi, importante gruppo con produzioni in Veneto e Puglia. 

L’azienda pugliese introdurrà infatti a partire da quest’anno l’innovativo sistema Air Mixing M.I.® di Parsec, che permette di ottimizzare la macerazione aumentando l’estrazione delle sostanze polifenoliche, quali antociani e tannini contenuti nelle uve a bacca rossa e consentendo una maggior pulizia fermentativa dovuta alla costante bagnatura del cappello di vinacce attraverso un sistema automatizzato ad impulsi modulati di aria. L’azienda, già all’avanguardia nel settore grazie alla nuova cantina, ultimata nel 2020 e dotata di sistemi di #produzione ultramoderni, prosegue il suo percorso di innovazione grazie alla ricerca in cantina e ad un costante lavoro di selezione delle uve del territorio nel rispetto della tipicità dei vini dell’alto Salento. 

COME FUNZIONA AIR MIXING MI - La combinazione sinergica di almeno 3 iniettori di aria installati sulla parete laterale del serbatoio, progettati e orientati in funzione della sua geometria, attivati in sequenza con una iniezione di aria ad impulsi lavoro/pausa personalizzabili in base agli obiettivi prefissati (iniezione modulata), genera la formazione di onde disgreganti che affondano efficacemente il cappello,

il tutto senza azioni meccaniche violente e utilizzo di organi in movimento. 

Con l’adozione di questa tecnologia la cantina San Giorgio sarà in grado di produrre vini con maggior struttura e pulizia aromatica. Air Mixing MI è stato premiato a livello internazionale con la menzione speciale all’Innovation Award di Vinitech Sifel Bordeaux 2016 e il premio dell’Innovations Competition dell’International Fair Plovdiv 2017 in Bulgaria. 

SAN GIORGIO – Un sorso avanti

La cantina San Giorgio (Faggiano – TA) nell’alto Salento, è una moderna struttura in cui viene lavorata e imbottigliata la #produzione pugliese di #tinazzi, valorizzando le potenzialità dei vitigni autoctoni. Le botti sono in acciaio Inox, per mantenere la freschezza dell'uva del territorio, e i macchinari tecnologicamente avanzati: la Cantina è stata infatti costruita per permettere di produrre vini sempre più buoni, espressione di un territorio in costante crescita qualitativa. 

San Giorgio – Vini Nobili del Salento è la linea dell’innovazione, costituita esclusivamente da vini in purezza, caratterizzati da profumi e sapori morbidi, destinati ad un pubblico esigente ad anche ai palati più giovani. Il desiderio di mettere in risalto il connubio tra storia e #vino ha portato alla scelta dei nomi dei vini della cantina, sono stati così selezionati nomi di poeti e storiografi che hanno esaltato la bellezza delle terre pugliesi e delle sue genti, primi tra tutti Diodoro, Primitivo di Manduria Dop, Lattanzio, Negroamaro Salento Igp, Pausania, Malvasia Nera Salento Igp e Strabone Primitivo Salento Igp. Tra i vini che rappresentano l’eccellenza dell’Alto Salento anche il Rosso Puglia Igp Passito Torreserro, che unisce la tradizione della vendemmia tardiva e le uve autoctone della Puglia, Primitivo, Negroamaro e Malvasia Nera. 

Nell'area della cantina è stato recentemente scoperto un sito archeologico e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio all’Archeoclub di Carosino ha concesso l’autorizzazione alla pulizia e al rilievo del sito e all’architetto Angelo Campo, presidente dell’Archeoclub di Carosino. 

TINAZZI - I #tinazzi, nell'antica tradizione veronese, erano recipienti simili a botti dove si metteva l'uva pigiata a fermentare: una famiglia legata al #vino persino nell'origine del nome. Non può che cominciare con questo curioso aneddoto la storia di #tinazzi, che inizia alla fine degli anni Sessanta a Cavaion Veronese (Vr), grazie all’impegno e alla passione di Eugenio #tinazzi.

Gian Andrea Tinazzi, figlio del fondatore, all’epoca ancora diciottenne, segue subito il padre nella conduzione dell’impresa e allarga progressivamente gli orizzonti dell’azienda sia in termini di #produzione che di mercati. Animato da uno spirito vivace, intraprendente e proattivo, trasforma negli anni l’azienda di famiglia da una realtà locale, che vende vini veneti DOC a piccole realtà del lago di Garda, all’attuale importante Gruppo esteso tra Veneto e Puglia, regione di grande carattere e dalle crescenti potenzialità qualitative, in cui i #tinazzi sono presenti dal 2001. Sotto la sua guida il gruppo produce vini d’alta qualità, venduti in oltre 30 Paesi nel Mondo. Un'intuizione che ha portato l'azienda a diventare una delle più interessanti realtà della viticoltura italiana, con oltre 100 ettari di vigneti di proprietà e un'ampia proposta di iniziative legate alla cultura contadina e all'accoglienza.

Gli importanti premi internazionali, come i riconoscimenti di rinomate riviste come Wine Spectator, Wine Enthusiast e Decanter sono solo l'ultimo tassello della storia dei vini.