Cookie Consent by Free Privacy Policy website Vino e archeologia: Tinazzi racconta il sito archeologico scoperto nella cantina San Giorgio in Puglia
aprile 01, 2020 - tinazzi

Vino e archeologia: Tinazzi racconta il sito archeologico scoperto nella cantina San Giorgio in Puglia

La famiglia veneta proprietaria dell’azienda pugliese ha scoperto nel terreno della nuova cantina un sito archeologico composto da una necropoli e una grotticella: il mantenimento è stato affidato all’Archeoclub di Carosino guidato dall’architetto Angelo Campo.

Lazise, 31 marzo 2020_Che cos’hanno in comune il mondo del #vino e l’archeologia? Entrambi sono attività che si situano a metà strada tra l’arte, la scienza e il turismo, valorizzando il territorio in cui si trovano a operare. Ed è proprio partendo dalla riscoperta del territorio che Gian Andrea Tinazzi, titolare del gruppo #tinazzi e amante del #vino e della storia, ha deciso di dare vita al progetto archeologico di San Giorgio in Puglia, azienda tarantina di proprietà della famiglia Tinazzi. Nella nuova sede della cantina è stato infatti scoperto un sito archeologico composto da una piccola necropoli e una grotticella probabilmente risalenti al periodo alto medievale.
 
Un ritrovamento che ha emozionato la famiglia #tinazzi, che ha deciso di affidarsi all’esperienza dell’Archeoclub di Carosino per scavare nella storia di una terra che nel tempo non è stata solo in grado di produrre ottimi vini, ma anche opere d’arte dall’inestimabile valore storico.
Lo scorso anno la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio ha rilasciato l'autorizzazione alla pulizia e al rilievo del sito archeologico da parte dell'Archeoclub di Carosino, di cui San Giorgio è diventata socia sostenitrice. I lavori, guidati dal presidente dell'Archeoclub di Carosino Angelo Campo, sono momentaneamente fermi per l’emergenza sanitaria in corso, e si spera che possano ripartire al più presto con la rimozione dei massi ritrovati sul sito per consentire il proseguimento degli scavi e la messa in sicurezza per le visite guidate.
 
Angelo Campo, grazie ai primi rilevamenti, è stato in grado di ipotizzare una datazione del sito archeologico: «In località Fornovecchio, nella proprietà dell’azienda #tinazzi – ha spiegato Campo – abbiamo ritrovato una piccola necropoli e una grotticella appartenenti, probabilmente, al periodo alto medioevale, ma anche qualche frammento di materiale ceramico più antico».

«Come cantina – ha dichiarato Gian Andrea Tinazzi, proprietario di San Giorgio e Feudo Croce – siamo fieri di sostenere un progetto che unisce la nostra passione per la storia di questa parte di Salento alla promozione di eccellenze che creano valore, come l’archeologia e il lavoro degli archeologi che collaborano con noi. La nostra filosofia aziendale è, oltre a produrre #vino, creare qualcosa di bello per la comunità».

Il progetto è stato lanciato nel giugno 2019 con un’Archeocena a sostegno dell’Archeoclub d’Italia Onlus di Carosino guidato dall’architetto Campo. Il volere della famiglia #tinazzi è forte e chiaro: riqualificare un luogo partendo dalla sua storia.

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