Roma, 24 marzo 2020. #birraperoni è da oltre 170 anni al fianco degli italiani e sempre impegnata a sostenere le comunità in cui opera. In questo momento di emergenza l'azienda ha deciso di lanciare una serie di iniziative a sostegno della rete commerciale.
Per questo, al fine di sostenere i distributori del canale Ho.Re.Ca. - maggiormente colpiti dalla chiusura di bar, ristoranti, pub e pizzerie - #birraperoni ha deciso di mettere in campo delle misure, per un valore totale di 20 milioni di euro, per aiutare concretamente i clienti in questo momento di emergenza. In particolare, sono state attivate delle agevolazioni al credito commerciale che permetteranno di dilazionare i pagamenti di 60 giorni rispetto alla naturale scadenza.
"Stiamo vivendo un momento estremamente difficile dal punto di vista sanitario ma anche economico, per questo abbiamo bisogno di uno sforzo collettivo" - dichiara Enrico Galasso, Amministratore Delegato di #birraperoni - "e di una visione di lungo termine che guardi non solo a questo momento di crisi, ma anche a ciò che servirà per rimettere in piedi la filiera. Per questo abbiamo deciso di rivolgerci direttamente ai distributori di #bevande che in questo momento stanno subendo in maniera molto forte gli effetti della chiusura di tutti i locali pubblici. In parallelo stiamo dialogando con la Grande Distribuzione Organizzata per rispondere insieme alle difficoltà e continuare a servire i nostri clienti. A questa iniziativa seguiranno nei prossimi giorni altri progetti, promossi da Peroni e Nastro Azzurro, a sostegno delle donne e degli uomini che fino a qualche giorno fa lavoravano per dare vita ai nostri prodotti all'interno delle strutture ricettive che oggi sono in difficoltà e spesso senza un lavoro".
"Birra Peroni ChiAma L'Italia è la campagna di comunicazione attraverso la quale la nostra azienda comunica tutte le iniziative a sostegno del nostro Paese - conclude Galasso - ma ora è l'Italia che chiama #birraperoni. Questo è un piccolo contributo che ci auguriamo possa aiutare i nostri clienti in questa prima fase e a ripartire al termine dell'emergenza."
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