Cookie Consent by Free Privacy Policy website Anteprima VitignoItalia 2020 il futuro della ristorazione è nella formazione in sala
novembre 26, 2019 - Vitigno Italia

Anteprima VitignoItalia 2020 il futuro della ristorazione è nella formazione in sala

Napoli, 26 Novembre 2020 - Oltre 500 etichette in degustazione, 100 aziende arrivate da tutta Italia, 1400 presenze tra appassionati e operatori e un talk show dedicato al servizio in sala andato letteralmente sold out. E' questo il bilancio di Anteprima #vitignoitalia2020, che ieri a #napoli ha animato le suggestive sale dell'Hotel Excelsior con un eccezionale banco d'assaggio dedicato alle migliori espressioni del #vino tricolore. Una sorta di vernissage in grande stile che ha anticipato la XVI edizione del Salone dei Vini e dei Territori Vitivinicoli Italiani in programma a Castel dell'Ovo a maggio 2020.

"Come da tradizione - spiega Chicco De Pasquale, presidente di #vitignoitalia – la nostra Anteprima è una preview esclusiva che ben sintetizza l'anima e la vocazione di #vitignoitalia, ormai un evento di indiscussa rilevanza nel panorama nazionale, tanto da crescere di anno in anno dal punto di vista numerico e qualitativo e da conquistare una sempre maggiore attenzione da parte del pubblico e degli addetti ai lavori. Anche quest'anno abbiamo proposto grandi etichette in rappresentanza di 15 regioni da Nord a Sud della Penisola, Campania in testa, cercando di valorizzare al meglio il variegato vigneto italiano che si è dimostrato ancora una volta un potente attrattore sia per i degustatori esperti che per i neofiti. A rendere speciale questa Anteprima, inoltre, la nomina del nuovo ambasciatore di #vitignoitalia andata a Giuseppe Palmieri, maître e sommelier dell'Osteria Francescana di Modena, a cui spetterà il compito di rappresentare il Salone per il 2020, come accaduto nella stagione precedente con Mariella Caputo, patronne della Taverna del Capitano".

Ma ad arricchire l'Anteprima #vitignoitalia2020 è stato anche il talk show che ha riunito un parterre d'eccezione per fare il punto su un tema di grande attualità nella ristorazione, soprattutto se si parla di #vino, vale a dire il lavoro in sala. Negli spazi gremiti dell'hotel Vesuvio, Livia Iaccarino (ristorante Don Alfonso 1890), Alessandro Perricone (ristorante Relæ di Copenaghen) lo stesso Giuseppe Palmieri sono stati infatti i protagonisti dell'incontro "Sala e #vino: l'importanza del fattore umano" - moderato da Maurizio Teti e Maurizio Cortese, rispettivamente direttore e socio di #vitignoitalia - che ha riunito sul palco anche i giornalisti Eleonora Cozzella (Gruppo Repubblica -L'Espresso) e Giuseppe Cerasa (Direttore de Le Guide di Repubblica).

"Il futuro delle vendite del #vino italiano nelle tavole - spiega il neo ambasciatore Giuseppe Palmieri - non dipende più solo dal prodotto e dal produttore, ma passa anche da chi saprà investire nella formazione. Un tema decisivo, quest'ultimo, che si lega indissolubilmente al concetto di network, vale a dire alla necessità di mettere a sistema le risorse in sala per raggiungere risultati positivi sul fronte della comunicazione e del rapporto fiduciario con il cliente. Questo mestiere, aldilà dello stile, presuppone una passione profonda per la sala e risponde ai principi dell'onestà e della fedeltà. Cucirsi addosso la maglia della propria squadra e rimanere fedeli a un progetto e a un sogno sono quindi i due fattori chiave dell'ospitalità insieme all'alto livello di professionalità. Ho la fortuna di accompagnare da venti anni il più grande cuoco della storia italiana e posso affermare che servire è un compito davvero molto difficile, così come stare al passo con la cucina di Massimo Bottura. Ma sono sicuro che il fattore umano, insieme alle creazioni e alla capacità dello chef, è l'ingrediente del futuro, capace di fare la differenza in un locale anche dal punto di vista economico".

A sottolineare l'importanza del lavoro in sala è stata anche Livia Iaccarino, che nel corso del suo intervento ha posto in particolare l'accento sulla capacità di saper interpretare i bisogni e i desideri del consumatore: "La sala è luogo magico, che deve avvolgere e travolgere gli ospiti attraverso un accurato lavoro psicologico e di grande attenzione. Bisogna saper essere presenti senza mai essere invadenti. Noi siamo ambasciatori delle eccellenze di un territorio, non semplici camerieri, ed è fondamentale quindi sentirsi parte integrante di un progetto. La carta dei vini è ancora un aspetto importante, ma a fare la differenza è sempre la passione del ristoratore".

E' entrato inoltre nel merito della motivazione dei collaboratori Alessandro Perricone: "A Copenaghen gestisco 130 dipendenti ed è quindi fondamentale motivare tutti. Per me la sala è prima di tutto amicizia, educazione ed empatia. Il bello del mio lavoro è capire chi hai davanti, soprattutto per un italiano come me che vede sempre più apprezzare il #vino tricolore nella città in cui vivo".

Una professione, quindi, che secondo la giornalista Eleonora Cozzella: "E' un qualcosa di cui andare fieri e per cui c'è tanto da lavorare. E i giovani devono vederlo come obiettivo, non come passaggio".
In sintesi, come ha ribadito il giornalista Giuseppe Cerasa: "La sala è un lavoro d'orchestra. Non basta avere un grande maître e sommelier che lavora da solista per raggiungere e mantenere il successo".

Anteprima #vitignoitalia2020 si è svolta in collaborazione con Regione Campania e ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane e con il patrocinio del Comune di #napoli. Main sponsor dell'evento: UniCredit, Pastificio Di Martino, Kimbo, Caputo, Fiart Rent, Solania. Sponsor tecnici: Barbarulo, IP Industrie, VDGLASS, Winterhalter.