Il Vino Nobile di Montepulciano è nella lista dei 14 vini italiani che rientrano nella protezione di 100 marchi europei a denominazione da parte del governo cinese. Tra i prodotti a marchio infatti che rientrano nell’accordo europeo Pechino-Bruxelles, quattordici sono i vini italiani e tra questi solo tre toscani, tra i quali il #vinonobiledimontepulciano. Questi prodotti godranno di una particolare attenzione e protezione contro imitazioni e falsi da parte del governo centrale di Pechino che si impegnerà a girare la vite sui controlli interni, agevolando il mercato e le azioni di promozione relative ai prodotti inseriti nella lista.
Una ottima notizia per la Docg toscana, all’indomani della Prowein di Shanghai dove il Consorzio del #vinonobiledimontepulciano sarà tra le denominazioni italiane protagoniste, dal 12 al 14 novembre prossimi. Del resto questo successo non è casuale e fa seguito a una serie di azioni legali per la registrazione e protezione del marchio a livello internazionale che il Consorzio ha intrapreso in tutto il mondo a partire dagli anni ’90. «Un successo che è frutto di un lavoro di concertazione che ci ha visti impegnati in questi anni – spiega il presidente del Consorzio del #vinonobiledimontepulciano, #andrearossi – e il risultato dimostra in maniera chiara come solo tenendo unita una denominazione, che in questo caso è rappresentata dal nostro Consorzio, si può competere ed essere tutelati all’interno di un sistema internazionale dove la globalizzazione rischia sempre di più di indebolire marchi storici come il nostro e come quelli inseriti in questa lista».
Il riconoscimento da parte di Pechino delle prime indicazioni geografiche europee rappresenta una grande opportunità per quelle eccellenze alimentari italiane come il #vinonobiledimontepulciano, ma anche un importante riconoscimento, da parte del più grande mercato di consumatori al mondo, della tradizione e della qualità dei prodotti agroalimentari italiani ed europei. Questo accordo deriva dal "progetto-test" Ue-Cina, avviato qualche anno fa, che prevedeva inizialmente il riconoscimento di 10 denominazione d’origine e indicazioni geografiche da parte di Pechino e di altrettanti alimenti di qualità d’origine cinesi da parte di Bruxelles. Il completamento del progetto ha portato a 100 i prodotti nella lista, di questi come detto 14 sono vini italiani.
Il traguardo è sempre più importante considerato che il #vino Nobile in Cina, e in generale nei paesi asiatici, ha visto un incremento delle presenze notevole toccando quota 10% (solo nel 2010 era sul 3%). L’export d’altronde rappresenta per il #vinonobiledimontepulciano uno sbocco importante con una quota dell’80 per cento di #Prodotto, con una torta divisa a metà tra Europa e paesi extra Ue. La Germania continua ad essere il primo mercato del Nobile con il 44% della quota esportazioni. Il secondo Paese di riferimento è quello degli Stati Uniti che segnano ancora una crescita rispetto al precedente anno arrivando nel 2018 arrivando a rappresentare il 22% dell’export del #vinonobiledimontepulciano.
© Copyright 2024