Cookie Consent by Free Privacy Policy website Campus Peroni, quando la raccolta dell’orzo diventa una “lezione sul campo” - Birra Peroni inaugura la stagione della raccolta con gli studenti delle Università di Teramo, Perugia e Tuscia coinvolte nel progetto Campus Peroni
giugno 26, 2019 - Birra Peroni

Campus Peroni, quando la raccolta dell’orzo diventa una “lezione sul campo” - Birra Peroni inaugura la stagione della raccolta con gli studenti delle Università di Teramo, Perugia e Tuscia coinvolte nel progetto Campus Peroni

È iniziata la raccolta dell’orzo di #birraperoni. A dare il via alla stagione di trebbiatura sono stati, quest’anno, gli studenti delle università che hanno aderito a Campus Peroni, il progetto promosso da #birraperoni in collaborazione con il #crea - il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria - e i dipartimenti di scienze agrarie di alcuni tra i più prestigiosi atenei italiani. Obiettivo di Campus Peroni è infatti quello di promuovere e sostenere la cultura della qualità e della sostenibilità in ambito agricolo e cerealicolo, attraverso iniziative di formazione dedicate agli studenti delle università coinvolte che fanno leva sul know- how sviluppato negli anni dalla filiera agricola #birraperoni.

A prendere parte all’avvio della raccolta dell’orzo 2019 sono stati, in particolare, gli studenti delle Università di Teramo, Perugia e Tuscia. Dopo il ciclo di seminari svolto nelle rispettive università, il secondo atto del progetto si è svolto infatti “sul campo” dell’Azienda Agricola Aldobrandini di Ostia Antica (Roma), dove i partecipanti hanno avuto la possibilità di assistere alla dimostrazione della raccolta dell’orzo - che diventerà poi Malto 100% Italiano, ingrediente principale delle birre della Famiglia Peroni - e osservare da vicino l’applicazione delle più avanzate tecniche di precision farming, argomento al quale le università coinvolte dedicano una particolare attenzione all’interno della propria offerta formativa. È proprio l’Università di Teramo, infatti, a promuovere in convenzione con le Università di Padova e della Tuscia il Master Universitario di I Livello in Agricoltura di Precisione.

Alla giornata ha preso parte Federico Sannella, Direttore Relazioni Esterne #birraperoni, il Prof. Fabio Stagnari, docente dell’Università di Teramo, il prof. Roberto Ruggeri, docente dell’Università degli Studi della Tuscia, Fabio Scappaticci, Direttore Malteria Saplo e Pier Domenico Ceccaroni Agronomo dell’Azienda Agricola Aldobrandini.

“L’avvio della stagione della raccolta dell’orzo non è solo un momento simbolico capace di celebrare il valore della nostra filiera agricola, ma da quest’anno, con l’avvio del progetto Campus Peroni, diventa anche un momento di condivisione di esperienze e know-how con le nuove generazioni, in particolare con coloro che hanno deciso di intraprendere un percorso accademico che li renderà protagonisti del futuro del settore agricolo e cerealicolo italiano. Il nostro obiettivo è infatti quello di condividere e tramandare le migliori esperienze maturate dalla nostra filiera, metterle a sistema con il mondo accademico e della ricerca, e dare dunque un contributo concreto alla promozione e diffusione della cultura della qualità e della sostenibilità per il nostro Made in Italy” ha dichiarato #federicosannella, Direttore Relazioni Esterne #birraperoni.

I numeri della filiera:
Sono 1.500 gli agricoltori che compongono la filiera agricola #birraperoni, al lavoro su circa 17mila ettari di terreno distesi, in particolare, tra Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Umbria, Toscana e Lazio. Il raccolto complessiva si aggira attorno alle 55mila tonnellate di orzo che viene conferito e lavorato presso la Malteria Saplo di Pomezia che produce per #birraperoni il Malto 100% Italiano, ingrediente principale delle birre della Famiglia Peroni.