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maggio 09, 2019 - Vinum Hotels

Vinum Hotels, gli alberghi del vino

Tradizione, design, benessere, attività, romanticismo: tutti gli abbinamenti del #vino.

Tra i criteri di esclusione: la zona vinicola di appartenenza e 4 esperienze di #vino alla settimana. Corsi di formazione e mistery check ogni due anni per mantenere l’adesione. 

Vino e gusto, cultura e stile di vita made in Alto Adige. Con queste parole si può riassumerela mission dei Vinum Hotels Alto Adige/Südtirol, gruppo che comprende 29 strutture di alto livello, a conduzione familiare, specializzate nel #vino. 

Alto Adige è gusto, ma anche terra di grandi vini. Tutte le strutture si trovano nelle zone vinicole della regione e sono gestite da grandi appassionati di #vino che hanno uno stretto rapporto con il loro territorio. Gli albergatori prendono per mano gli ospiti e li portano alla scoperta dei vigneti e delle cantine da cui provengono i vini più pregiati. 

Nei #vinumhotels si potranno degustare i migliori vini internazionali e altoatesini, oltre che partecipare a numerose attività culturali e di benessere. Esperienze autentiche, come le persone e i vini di questa antica regione vinicola. 

Un’esperienza sensoriale sul vino

Nei #vinumhotels Alto Adige la vacanza diventa un’esperienza sensoriale dove il protagonista è il vino. A cominciare dai vigneti lavorati con passione dai viticoltori, passando per giovani cantine o dalla storia plurisecolare, per finire nelle sale di degustazione. Visitando vigne e cantine al fianco di enologi esperti si capisce come, dall’unione tra antiche tradizioni e moderne tecnologie di vinificazione, nascano vini di qualità internazionale. Una cultura enologica, quella altoatesina, che si può apprendere anche nei numerosi workshop organizzati dagli stessi alberghi del gruppo.

In tutti i #vinumhotels gli ospiti possono fare affidamento sui consigli di sommelier qualificati, che mettono a disposizione la propria esperienza per consigliare i migliori abbinamenti tra vini e pietanze, informazioni sulla storia e sulle tradizioni delle zone vinicole dell’Alto Adige. Sempre in giro per il mondo alla scoperta di grandi vini, i sommelier hanno trasformato le cantine dei #vinumhotels in scrigni colmi di capolavori internazionali, ma sempre con un occhio di riguardo per l’eccellenza vinicola altoatesina. 

Le 7 zone vinicole altoatesine

L'Alto Adige è una delle più antiche zone vinicole, dove il #vino si produce da più di 2.500 anni. Le particolari condizioni climatiche e il variegato paesaggio viticolo, che caratterizza il fondovalle e i rilievi fino ai 1.000 metri, permettono di produrre vini rossi di grande eleganza e bianchi dal carattere fresco e spiccato. Sono 7 le zone vinicole riconosciute in Alto Adige, ognuna con caratteristiche proprie che le rendono uniche. 

Nella zona vinicola Merano e dintorni da sempre la Schiava “Colli di Merano” indica una varietà speziata e di ottima digeribilità, accanto al delicato Pinot nero dall’inconfondibile aroma di ciliegia e amarena, alla grande qualità ed eleganza del Gewürztraminer e Pinot bianco, eccellenti anche come vini da dessert.

Le temperature diurne costantemente più alte della zona vinicola Bassa Atesina danno un carattere mediterraneo al paesaggio e ai vini. Dalle uve Merlot e Cabernet di livello internazionale, ai Pinot neri più famosi d’Italia, fino a Sauvignon, Pinot bianco e Gewürztraminer.

“Sfrattata” quasi interamente dal fondovalle a causa dell’espansione dei meleti, la viticoltura si è ritirata sui dolci pendii della Val d’Adige, dando vita all’omonima zona vinicola. La qualità dei vini è straordinaria, dalla longevità dei bianchi, Sauvignon, Chardonnay e Pinot bianco ottimi anche dopo oltre mezzo secolo di vita; fino ai rossi fruttati, Lagrein e Merlot, eleganti e cremosi. 

La zona vinicola Oltradige comprende Appiano e Caldaro, rispettivamente, il primo e il secondo comune vinicolo più grande dell’Alto Adige per superficie coltivata a vite. La straordinaria quantità di #vino prodotto spazia dalla vellutata Schiava alle focose varietà di Pinot, passando per Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Chardonnay. 

La valle altoatesina famosa per il vento dà vita alla zona vinicola Val Venosta dove si trovano Gewürztraminer e Pinot bianchi secchi o semisecchi dalla fresca acidità di montagna, Pinot nero snello ed elegante e una piccola produzione di Zweigelt che si fa apprezzare per le morbide note di tannino. È proprio la ventilazione costante a caratterizzare i vini con le tipiche note piene della maturazione tardiva. 

D’estate spesso e volentieri nella conca di Bolzano si registrano le temperature massime più alte d’Italia. Qui si sviluppa la zona vinicola Bolzano e dintorni che dà uno straordinario Lagrein, dal colore e sapore intensi, oggi uno dei cavalli di battaglia dei rossi altoatesini, e una versione più corposa della Schiava altoatesina, particolarmente apprezzata dalla critica di settore. 

La roccaforte dei bianchi è la zona vinicola Valle Isarco: le calde giornate estive e le fresche nottate autunnali regalano a queste uve una compattezza e una concentrazione di aromi straordinarie. 

Vino &… tutti gli abbinamenti!

Ogni Vinum #hotel, pur condividendo la filosofia del gruppo, ha le sue peculiarità. Per questo sono stati creati degli abbinamenti a tema che potrebbero facilitare nella scelta della struttura “giusta” per la propria vacanza. 

Si va da “Vino & tradizione” dove gli #hotel sono veri e propri custodi della storia e la vacanza diventa occasione per scoprire tradizioni, usi e costumi altoatesini, a “Vino & design” per una vacanza bella anche esteticamente, in strutture dalle linee precise e forme futuristiche, con arredi innovativi e accessori di classe. Da “Vino & benessere” dove trovare saune, massaggi e beauty center per un benessere totale, a “Vino & attività” per praticare sport e andare alla scoperta delle montagne dell’Alto Adige a piedi e in bicicletta. Infine “Vino & romanticismo” comprende gli #hotel per innamorati, alla ricerca di un nido d’amore lontano dalla frenesia di tutti i giorni. 

Criteri di esclusione

Tutte le strutture che fanno parte del circuito dei #vinumhotels rispondono a precisi criteri di qualità, alcuni dei quali rappresentano dei requisiti essenziali per entrare a far parte del gruppo. 

Tra questi, criteri di esclusione sono ad esempio: l’ubicazione della struttura che deve trovarsi in una delle zone vinicole riconosciute dell’Alto Adige; la collaborazione dell’hotel con almeno un agricoltore o produttore locale per assicurare prodotti locali nel buffet della colazione. Ancora, nella carta dei vini della struttura, l’Alto Adige deve essere la zona di produzione maggiormente rappresentata, con almeno uno speciale #vino di nicchia altoatesino; ogni albergo deve avere una propria cantina vinicola o una sala degustazioni; l’albergatore deve essere un sommelier certificato o un enologo con licenza per la produzione di #vino, tutto il personale di servizio deve essere istruito sul tema #vino e deve aver partecipato almeno a un seminario di base sul #vino. Criteri di esclusione sono anche le esperienze di vino da garantire ai propri clienti: 4 alla settimana, di cui una effettuata con l’albergatore che accompagna di persona gli ospiti. 2 esperienze sul tema #vino devono svolgersi all’esterno, ad esempio visite guidate ai vigneti o in una cantina, escursioni enologiche e altro. Le altre 2 esperienze sono le degustazioni di vini che si svolgono nella sala degustazioni o nella cantina della struttura. 

Il controllo di qualità e dei requisiti essenziali viene effettuato ogni due anni in ogni struttura.  

Criteri di qualità 

Numerosi sono i criteri che contraddistinguono l’offerta dei Vinum Hotels, pratiche consigliate alle strutture, per rispecchiare al meglio la filosofia del gruppo. 

Si va dalla cura della tavola, indicando i cinque diversi tipi di bicchieri di vetro da utilizzare a seconda che si serva spumante, #vino bianco, Borgogna, Bordeaux e #vino da dessert, alla carta del menu che deve consigliare i migliori vini altoatesini da accompagnare al piatto, con relative informazioni di base, fino al saluto di benvenuto con un bicchiere di #vino o di spumante altoatesino, oppure con un bicchiere di succo locale. 

Fondamentale nelle strutture dei #vinumhotels è la cucina, che deve essere di alta qualità e comprendere piatti regionali e stagionali, specialità dell’Alto Adige, piatti vegetariani e vegani, senza glutine e/o lattosio in caso di allergie e intolleranze. Inoltre la carta del menu dovrebbe offrire almeno un piatto a base di #vino altoatesino. 

Per quanto riguarda la cultura, ogni struttura dovrebbe mettere a disposizione una biblioteca con libri e riviste sul #vino in italiano, tedesco e inglese; mentre gli #hotel con Spa dovrebbero offrire almeno due trattamenti a base di uva o vinaccia. 

Durante l’anno i #vinumhotels organizzano corsi di formazione per gli alberghi membri che possono così garantire agli ospiti la giusta competenza in ambito enologico. 

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