Cookie Consent by Free Privacy Policy website Maltempo, forte grandine e vento nella notte e in mattinata nella fascia di pianura e colline tra Peschiera, Bardolino e Zevio, San Bonifacio, Caldiero e Soave
maggio 06, 2019 - codive verona

Maltempo, forte grandine e vento nella notte e in mattinata nella fascia di pianura e colline tra Peschiera, Bardolino e Zevio, San Bonifacio, Caldiero e Soave

Verona 5 maggio 2019. Come da previsioni il maltempo si è abbattuto sulla provincia di Verona e non ha risparmiato le colture nella fascia di pianura e colline che va dal basso Lago di Garda a Bardolino fino a San Bonifacio e poi a nord verso Caldiero e Soave.

"Le coltivazioni sono state colpite da grandine abbondante accompagnata da forte vento" segnala Michele Marani, direttore del Codive, il Consorzio di agricoltori per l'assicurazione agevolata in #agricoltura contro i danni da maltempo.

La grandinata che colpisce a macchia di leopardo si è abbattuta stanotte in modo abbondante sui vigneti del Lugana e del Bardolino per poi spostarsi verso mattina nell'area vocata alla frutticoltura di Zevio, Colognola ai Colli dove si è abbattuta su mele e pere. I danni maggiori però paiono essere stati nell'area della statale 11 tra San Bonificio, Soave e Caldiero. E' stata colpita l'area Classica della Doc Soave, in alcune zone sembra in modo importante.

"I danni alla frutta sono immediatamente valutabili dato che i frutti sono già in formazione. Una volte che riceveremo le segnalazioni dagli agricoltori – commenta Marani – ma stando alle foto ricevute dove la grandine ha colpito il raccolto non è più commercializzabile. Diversa è la situazione per i vigneti che sono nella fase delle infiorescenze, per cui la valutazione dei danni va fatta più avanti quando si formeranno i grappoli. Certo le ferite nelle piante le predispongono maggiormente alle fitopatie per cui senz'altro occorrerà un surplus di trattamenti per evitare l'insorgenza di malattie".

Il Codive negli ultimi 5 anni  ha assicurato le coltivazioni per 1,4 miliardi di euro e erogato risarcimenti per più di 110 milioni a fronte di poco più di 44 milioni di premi a carico degli agricoltori.

I soci di Codive possono ancora assicurare le loro produzioni, le strutture ed i loro allevamenti zootecnici con le seguenti scadenze: entro il 31 maggio per le colture permanenti (cioè gli alberi da frutto e/o uva), a ciclo autunno primaverile e primaverile entro il 15 luglio per le colture di estive, di secondo raccolto e trapiantate entro il 31 ottobre per le colture a ciclo autunno invernale (es. radicchio) e vivaistiche.

 "L'assicurazione tutela il reddito e l'agricoltore inizia a capire che si tratta un costo aziendale che comunque gli garantisce il reddito  – commenta Luca Faccioni, il Presidente di #codiveverona – tanto che, grazie ai contributi pubblici, i risarcimenti superano di quasi tre volte i premi. Negli ultimi anni tra gli agricoltori c'è stato un deciso malcontento per i ritardi dei pagamenti dei contributi pubblici. Diverse aziende non si sono assicurate, sfiduciate dal sistema, correndo rischi enormi considerando l'imprevedibilità del tempo e qualcuno ha pagato caro il fortunale di venerdì 26 aprile. E' importante sottolineare il ruolo di CODIVE che si è accollato totalmente Il disagio dell'erogazione tardiva dei contributi in questi anni accollandosi totalmente il costo degli interessi passivi, senza fare alcun ricarico alle aziende agricole socie."  

Per info si può contattare il Codive o consultare il sito www.codive.it.

  

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