Cookie Consent by Free Privacy Policy website LA RIVOLUZIONE DELL’ACQUA MICROFILTRATA
marzo 29, 2019 - Celli Group

LA RIVOLUZIONE DELL’ACQUA MICROFILTRATA

L’INGREDIENTE SEGRETO DI UN NUOVO MODELLO DI CONSUMO ECOSOSTENIBILE

Milano, 26 marzo 2019 ­ Nell’ambito delle iniziative legate alla giornata mondiale dell’acqua, il Gruppo Celli, azienda Italiana leader nella produzione di erogatori per #bevande, ha organizzato oggi un incontro presso l’Acquario Civico di #Milano in #partnership con l’Accademia Niko Romito, la Scuola di Alta Formazione e Specializzazione professionale dedicata al mondo della ristorazione e della cucina, per promuovere l’utilizzo dell’acqua microfiltrata come “ingrediente segreto” di un nuovo modello di consumo ecosostenibile.

All’evento hanno partecipato Mauro Gallavotti, CEO del Gruppo Celli, società presente nel settore degli erogatori d’acqua microfiltrata con il brand #acqua Alma,lo chef Niko Romito con il quale #acqua Alma ha siglato una #partnership della durata di 4 anni per l’utilizzo di erogatori sia nei laboratori dell’Accademia, sia nei ristoranti del format Spazio e che ha sottolineato l’esigenza di mettere in discussione i modelli di consumo classici a favore di nuove soluzioni ecosostenibili, Ivan Stammelluti, specialista di innovazione e sostenibilità della società The European House­Ambrosetti che ha presentato i risultati di una ricerca sul tema analizzando i consumi e le tendenze dei consumatori italiani e i possibili impatti economici di modelli di consumo più sostenibili, e Gianni Gurnari, consigliere scientifico dell’Associazione Degustatori Acque Minerali (Adam) il quale da profondo conoscitore delle problematiche relative al corretto utilizzo di una importante risorsa quale è l’acqua minerale ha sottolineato l’importanza di una rinnovata sensibilità verso il tema della salute a tavola e nella ristorazione.

Mauro Gallavotti, ceo del Gruppo Celli, ha
commentato:
“Bere e utilizzare responsabilmente l’acqua, bene comune e risorsa insostituibile, significa fermarsi a riflettere sul suo valore e su come tutti noi, soprattutto chi opera nella ristorazione professionale, siamo chiamati
a gestirla e consumarla in modo consapevole
. Tutti gli attori del sistema paese, dalle istituzioni alle utilities, dai protagonisti delle diverse filiere alle associazioni dei consumatori e i media, dovranno giocare il proprio ruolo per assicurare un futuro che risulti sostenibile nel senso più ampio del termine, al fine di orientare le scelte di consumo e far coincidere l’opinione all’azione”.

“La #partnership della nostra Accademia con #acqua Alma – ha commentato Niko Romito – è nata nel segno di una valorizzazione e attenzione all’acqua nella formazione dei giovani cuochi. Per me è una questione di consapevolezza: un cuoco non può preoccuparsi solo di cucinare, ma deve guardare all’intero ecosistema della produzione e del consumo alimentare, e l’acqua è una parte vitale di questo ecosistema. Gli allievi di oggi sono i cuochi di domani”.

Ivan Stammelluti, specialista di innovazione e sostenibilità di TEH Ambrosetti, nel commentare i risultati della ricerca ha dichiarato ­ “Poco prima dei cambiamenti radicali nelle scelte quotidiane orientate alla sostenibilità, il consumatore appare sempre confuso e contradditorio e la nostra analisi conferma che siamo in questa fase. Se in pochi anni l’acqua microfiltrata diventasse la scelta preferita dal consumatore, oltre a maggiore gratificazione, le famiglie risparmierebbero denaro e l’ambiente ne gioverebbe in modo significativo”.

Infine, Gianni Gurnari, consigliere scientifico A.D.A.M., ha sottolineato: “Quando parliamo di #acqua affrontiamo un tema culturale che riguarda sia la nostra vita, sia il futuro del pianeta che ci ospita. È fondamentale ricordare che questa risorsa straordinaria ed essenziale per il nostro benessere è fragile ed umile e soprattutto limitata. Un bene unico, con caratteristiche alimentari, nutrizionali e medicali che, grazie alla tecnologia, può essere più razionalmente utilizzato, ottimizzandone le destinazioni prioritarie. Pur essendo l’elemento più studiato è il meno conosciuto, quindi ben venga questa iniziativa che fornisce all’acqua nuove forme di impiego nel rispetto della tradizione e degli impegni socio economici connessi al variegato e complesso ambito ecologico”.