Cookie Consent by Free Privacy Policy website Il menu autunnale di Va.do al Pigneto
novembre 05, 2018 - Va.do al Pigneto

Il menu autunnale di Va.do al Pigneto

Tante novità nella proposta di #vadoalpigneto, il locale di via Braccio da Montone che di recente si è ampliato per garantire maggior comfort ai suoi ospiti. Ancora una volta, i nuovi piatti del menu sono firmati da #giorgiobaldari, #chef executive, le cui ricette sono eseguite da Martina Prospero e Ruben Hassan. Tra gli antipastiCaramelle dagli sconosciuti (caramelline di Taleggio e Speck con crema di funghi e tartufo, vela di pane croccante e insalatina); Meteore Aliene (flan di broccoletti e Parmigiano su crema di Gorgonzola con polpettine di salsiccia fritte); Il dono dei Fenici (stracciatella di bufala pugliese, con bottarga di muggine e salsa di pomodoro in cestino di kataifi). Restano in carta il Cheesecake con crudo di gamberi rossi di Mazara del Vallo, gelatina di rapa rossa, taralli, ricotta e primo sale; Il Crudo e Croccante, selezione di crudi di pesce con tempura di verdure croccanti. Altre conferme: Vegan Double Nam (involtini di verdure e tofu affumicato, con semi e olio di sesamo, in crosta di pasta phillo con salsa aioli vegana al profumo di menta); Omaggio a Cipriani (carpaccio di filetto di manzo con salsa Cipriani).

L’offerta di primi, si rinnova con due inediti: Palmulae è un risotto (riso carnaroli Zaccaria) al prosecco Valdobbiadene Marton, con parmigiano, provola affumicata e datteri. Nino è il nome degli Gnocchi di patate saltati al burro, con ragù bianco di manzo, suino e tartufo. Inamovibili il Cacio e ovo: i ravioli del maestro Mauro Secondi, serviti con una spolverata di cacio, pepe nero e guanciale croccante; i Nudi e crudi: spaghetti Mancini aglio, olio e peperoncino, lime e gamberi crudi di Mazara del Vallo. I Paccheri alla Nonno Ladro (al crudo di zucchine con colatura di Alici di Cetara, pomodorini confit e bottarga di muggine) sono un altro grande classico di #vadoalpigneto.

La tradizione si esprime al meglio negli Spaghetti a modo vostro: condimento a scelta tra carbonara, amatriciana, cacio e pepe, aglio e olio, pomodoro e basilico. Inoltre, vista l’ottima annata, per tutto il periodo autunnale, saranno disponibili i Pici Mauro Secondi con tartufo nero uncinato nelle varianti alla carbonara o cacio e pepe. Per quanto riguarda i secondi di pesce: Mais dire Gambero (gamberi fritti in kataifi con purea di mais dolce, prezzemolo, colatura di alici, lime e ketchup piccante). Salmone al goccetto: un carpaccio di filetto con finocchi al burro, pepe bianco, aneto e sesamo, al profumo di sambuco. Il Bianco veneziano è invece un baccalà mantecato freddo con cialde di parmigiano croccanti.

Suggestioni esotiche nel Chicken Mumbai: curry di pollo in latte di cocco, con mandorle tostate alla soya e tortino di riso basmati alle spezie. Restano stabilmente in carta il Vado e tonno, tonno rosso in foglia di porro scottato e salsa di soia; la mitica Orecchia d’elefante, doppia cotoletta di vitello da latte italiano panata e fritta in burro chiarificato; e infine il Filetto al Caminetto. Nella lista dei dessert compaiono il Baklava di Kataifi e il Salame di cioccolato fondente. Per gli amanti della Cheesecakeda provare quella al Gorgonzola dolce con composta di pere Abate. E ancora: Tatin di mele con crumble al pistacchio, Tortino alle mandorle e cioccolato con crema inglese e il tiramisù.

Dalle 18.00 l’aperitivo è accompagnato da assaggi e sfizi vari; dopo cena invece, dalle 22.30 in poi ampia selezione di distillati e cocktail per concludere la serata. Va.do ospita spesso eventi ed è una location particolarmente apprezzata per cene aziendali e private.

Lo chef

Giorgio Baldari 46 anni di #Roma. Ha lavorato con Antonello Colonna alla “Certosa di San Giacomo” a Capri, di cui divenne #chef a solo 21 anni. Ha proseguito il suo percorso con maestri come Gianfranco Vissani e Angelo Paracucchi. Nel suo curriculum anche importanti esperienze all’estero: negli Stati Uniti e poi a Montecarlo e a Madrid, dove arricchisce il bagaglio di influenze gastronomiche, prima di tornare in Italia. Fa parte dei cuochi di “Terra Madre” e "Cuochi dell'Alleanza " di Slowfood.