Cookie Consent by Free Privacy Policy website Novembre molto gustoso sotto i 3 colli di Brisighella
ottobre 05, 2018 - Brisighella

Novembre molto gustoso sotto i 3 colli di Brisighella

Le carni di maiale, la pera volpina e il formaggio “stagionato”, il tartufo e il rinomato #olio d’oliva sono i protagonisti della rassegna “4 sagre x 3 colli”

 

La cittadina di Brisighella, splendido borgo medioevale sulle colline in provincia di Ravenna, si trova nel cuore della verde vallata del Lamone e del Parco Regionale della Vena dei Gessi Romagnola ed è “dominata” da 3 colli di gesso. Su ognuno di essi si trovano: l’imponente Rocca Veneziana, la Torre dell’Orologio e il Santuario della Madonna del Monticino. Ma #brisighella non è nota solo per le sue bellezze architettoniche e naturali. È conosciuta e apprezzata da tutti i buongustai d’Italia per le prelibatezze gastronomiche che la caratterizzano. Ad alcune di esse, nel corso di un intensissimo mese di novembre, sono dedicati eventi ad hoc che compongono una gustosa rassegna dal titolo “4 sagre x 3 colli”: Le delizie del porcello il 4 novembre, Sagra della pera volpina e del formaggio stagionato il 11, Sagra del tartufo il 18 e Sagra dell’Ulivo e dell’Olio il 25. Durante le sagre, il sabato sera e la domenica a pranzo lo stand gastronomico e i ristoranti del paese proporranno menù a tema con il #prodotto cui è dedicata la sagra. Inoltre, tutte e quattro le domeniche le vie del centro storico saranno percorse da un trenino turistico che farà il giro dei tre colli per ammirare splendidi panorami.

In occasione della sagra del porcello, con partenza da Ferrara e Ravenna, e di quella del tartufo, con partenza da Bologna e Imola, sarà anche possibile arrivare a #brisighella con un treno a vapore, appositamente predisposto per i 2 eventi.

 

Domenica 4 Novembre - SAGRA LE DELIZIE DEL PORCELLO

In questa prima domenica di novembre il rito di un tempo si ripete fin dal mattino, nello stand gastronomico, offrendo al pubblico l’opportunità di vedere all’opera gli esperti norcini brisighellesi, in particolar modo nella preparazione dei saporiti “ciccioli” (pezzetti di carne di maiale cotti nel grasso e venduti caldi). L’appuntamento permette di assaggiare gustose specialità, oltre ai ciccioli: la profumata coppa di testa, i rosei prosciutti, salsicce e salami anche di Mora Romagnola (pregiatissima razza suina autoctona) e il dolce “migliaccio” (realizzato in origine utilizzando il sangue cotto del maiale). Novità di quest’anno, in piazza Carducci ci sarà un grande griglia, come nella tradizione della graticola romagnola, per esaltare i vari tagli di carne di maiale alla brace: costolette, pancetta e braciola. Inoltre. verrà presentato il nuovo marchio di certificazione dei prodotti 100% mora romagnola, che vedrà i produttori e i norcini associati illustrare il progetto di tracciabilità genetica della mora romagnola. Infine, lungo le vie del borgo, come ogni anno, sarà possibile acquistare e degustare tutti gli altri prodotti tipici dell’Appennino romagnolo.

 

Domenica 11 Novembre - SAGRA DELLA PERA VOLPINA E DEL FORMAGGIO STAGIONATO

La seconda sagra è un originale mercato dei frutti autunnali e dei prodotti tipici della collina, dove la regina e il re della giornata saranno la pera volpina, che si abbina perfettamente con il formaggio stagionato.

Le pere volpine, piccole, tonde e dure erano un #prodotto tipico della valle del Lamone. La sagra ha contribuito nel corso degli anni alla riscoperta delle proprietà di questo frutto dimenticato, offrendo la possibilità di riassaporarlo. In piazza Carducci si potrà ammirare come vengono utilizzati questi frutti. Le pere vengono consumate bollite, cotte in acqua o vino, oppure al forno. La ricetta tipica della Romagna vuole che le pere volpine vengano cotte in un buon vino rosso, meglio se Sangiovese, aromatizzato con chiodi di garofano e cannella. La cottura in forno ammorbidisce il frutto e il vino si trasforma in un delizioso sciroppo nel quale inzuppare la polpa dolce e fibrosa. Abbinando il tutto con il formaggio stagionato di #brisighella, un pecorino invecchiato in grotte di gesso con procedimento di antica tradizione locale.