Cookie Consent by Free Privacy Policy website Grappa del Trentino: si va verso un'ottima annata
ottobre 02, 2018 - Grappa Trentina

Grappa del Trentino: si va verso un'ottima annata

L’Istituto Tutela #grappadeltrentino a un mese circa dall’accensione degli alambicchi

Grappa del Trentino: annata di grande livello con il segno “+”

Cresce la produzione, la distillazione procede con molto equilibrio. Per la #grappadeltrentino ci sono grandi aspettative per la qualità della distillazione in corso. Intanto l’Istituto al lavoro per la promozione del distillato italiano per eccellenza con un consiglio che guarda ai giovani

Sarà un’annata con il segno “+” per quanto riguarda la quantità e sicuramente buona dal punto di vista qualitativo. A circa un mese dall’accensione degli alambicchi l’Istituto di Tutela #grappadeltrentino fa il punto della situazione sull’annata in corso. «Naturalmente è presto per tirare una somma complessiva, ma da un sondaggio sulle nostre distillerie possiamo senz’altro dire che siamo di fronte a un’annata positiva sia dal punto di vista della qualità che della quantità che naturalmente è legata alla produzione di uva e quindi di vinacce – spiega il presidente dell’Istituto di Tutela #grappadeltrentino, Mirko Scarabello – in questo momento siamo ancora in piena distillazione, come noto il nostro disciplinare rispetto agli altri in Italia prevede la chiusura degli alambicchi entro il 31 dicembre, ma per novembre le vinacce trentine saranno senz’altro già distillate».

L’annata che verrà. Come detto maggiore produzione rispetto al 2017 quando la vendemmia era stata compromessa dalla siccità storica. In Trentino si parla di un 20 per cento in più di #grappa alla fine della distillazione. I presupposti per un’ottima annata ci sono, ma come è noto è l’importanza del lavoro del distillatore che trasforma un’ottima materia prima in un ottimo distillato per questo motivo la certezza si potrà avere tra circa un mese e mezzo quando la #grappa si sarà “riarmonizzata”. L’annata è particolarmente favorevole per le uve a bacca rossa, visto l’andamento climatico e il buon grado di maturazione raggiunto, ma anche nelle valli dove si vendemmiano in prevalenza vitigni a bacca bianca le rese sono buone e la qualità della vinaccia notevole, con profumi di grande livello.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare