Firenze, 21 agosto 2018 – La vendemmia 2018 inizierà tra qualche giorno, a fine mese, e nelle vigne l'alternanza di caldo e di piogge delle ultime settimane fa sì che l'uva sulle viti sia di ottima qualità.
Il Consorzio #vino Chianti stima intanto che la produzione 2018 si attesterà sugli 800 mila ettolitri di #vino chianti, una quantità leggermente inferiore alla media della produzione che si aggira intorno agli 830/850 mila ettolitri. Niente a che vedere insomma con la forte diminuzione dello scorso anno quando si stimava una perdita di circa il 40% rispetto alle annate "ordinarie".
A pesare lo scorso anno sulla quantità di uva erano state la siccità, le gelate primaverili e i danni fatti dagli ungulati: "l'effetto delle calamità 2017 si fanno in alcuni casi ancora sentire – spiega il presidente del Consorzio #vino Chianti Giovanni Busi - la flessione di quest'anno è in parte legata anche alla peronospora (una malattia della vite causata da un fungo che viene a causa di abbondanti piogge) che ha colpito le viti nel mese di maggio, seccando il piccolo grappolo appena nato, che si è diffusa a macchia di leopardo, ma senz'altro ci aspettiamo una ottima produzione in termini qualitativi grazie anche alle ultime piogge che hanno permesso alle viti di allentare la morsa del caldo".
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